Il 4 aprile ho avuto la fortuna di assistere alla prima per la stampa de "L'ipnotista" del regista Lasse Hallström e tratto dall'omonimo libro edito da Longanesi e già recensito sul nostro blog.
Arrivato al cinema la prima cosa che salta all'occhio è la presenza numerosa di giacche e cravatte e già inizio a sentirmi fuori luogo, ma torniamo al film. Avendo già avuto l'esperienza coi film di Stieg Larsson, quelli con regia e cast svedese, temevo dovessi accollarmi un film un po' pesantuccio rispetto ad una possibile copia hollywoodiana. Aspettative tutte smontate fortunatamente. Il film de "L'ipnotista" è davvero ben girato, una fotografia bellissima e ben fatta, gli scenari sono molto suggestivi quando le scene sono girate in esterno e claustrofobici quando il tutto si sposta all'interno di posti angusti e bui.
E' anche giusto ricordare che il regista non è di certo l'ultimo arrivato, Hallström è stato per due volte candidato all'oscar con film totalmente differenti dal genere thriller. Unica pecca è che chiaramente avendo già letto il libro, difficilmente avrebbe potuto stupirmi. Rimane comunque un film che consiglio, ricordandovi che l'uscita nelle sale è l'11 aprile e mi raccomando, fateci sapere che ne pensate :)
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