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giovedì 12 luglio 2012

Cose che il buio mi dice - Carolyn Jess-Cooke (Longanesi 2012)



Il Conflitto nordirlandese, conosciuto in inglese come The Troubles (termine eufemisticamente traducibile come "I disordini"), è il nome con cui si indica la cosiddetta "guerra a bassa intensità" che si è svolta tra la fine degli anni '60 e la fine degli anni '90 in Irlanda del Nord cui effetti si sono allargati anche all’Inghilterra  e alla Repubblica d’Irlanda e che ha causato oltre 3000 morti. (Wikipedia).

Le ricerche che ho condotto per questo libro hanno suscitato in me un grande rispetto per tutte le persone che si occupano della salute mentale dei bambini in Gran Bretagna e in particolare in Irlanda del Nord (Carolyn Jess-Cook)

Ed è questo lo sfondo in cui  si muove a proprio agio l’autrice di Belfast. Non ci parla dei conflitti in se stessi, né di scene di sanguinari attentati, sarebbe scontato e facile forse, ma va più fondo analizzando con maestria e stile quanto tutto questo possa aver influito sulla psiche di quei bambini che involontariamente si sono trovati coinvolti nei Troubles. Una lettura intensa e inquietante che fa rabbrividire per l’argomento trattato e che richiede un certo impegno nonostante la struttura a capitoli brevi e il duplice punto di vista dei due protagonisti principali la renda scorrevole.

La mente è il proprio luogo, e può in sé fare un cielo dell’inferno, un inferno del cielo (Paradiso perduto – Milton)

All’età di 5 anni Alex si è trovato spettatore inconsapevole di un attentato e ha visto ciò che non avrebbe mai dovuto vedere; Ora, a 10 anni. è un bambino strambo, complicato, vive con la giovane mamma depressa in una casa fatiscente a Belfast ed ha un amico immaginario, Ruen, un demone, che si è impossessato della sua vita e della sua mente, che lo aiuta ad andare avanti, lo consiglia, ma a volte lo tratta male e lo fa stare peggio. Cosa succede nella mente di Alex? Cosa ha scaturito la comparsa di Ruen? In suo aiuto interviene la giovane psichiatra infantile Anya che cercherà in tutti i modi di salvarlo dai suoi mostri e dall’abisso in cui una malattia mentale  può farlo sprofondare. Alla fine rimane qualche dubbio, qualche interrogativo non risolto che la protagonista non comprende appieno e neanche noi, ma questo sensazione di “incompiutezza” secondo me è voluta, perchè quando l’argomento è la psicosi, a mio avviso ci troviamo davanti ad una gamma infinita di grigi, nessun bianco e nero e quindi nessuna certezza.

Mi sembra una voragine…. Una voragine al posto dell’anima. 



Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • Formato: Rilegato
  • Editore: Longanesi
  • Anno di pubblicazione 2012
  • Collana: La Gaja scienza
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: The Boy Who Could See Demons
  • Lingua originale: Inglese
  • Pagine: 401
  • Codice EAN: 9788830427884

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