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venerdì 26 febbraio 2010

Tutankhamon. Il libro delle ombre - Nick Drake


"Quando venni incoronato re, i templi degli dei e delle dee, da Elefantina, fino alle paludi del Delta, cadevano in rovina. Pareva che i santuari non fossero mai esistiti, erano diventati terra infestata dai canneti, le entrate ridotte a sentieri di terra battuta. Il paese, abbandonato dagli dei, era nel caos. Un esercito fu inviato nella Siria settentrionale per estendere i confini del regno, ma non riportò alcuna vittoria. Se ci si prostrava per chiedere il favore di un dio, egli taceva. Se si rivolgeva una supplica ad una dea, questa non veniva ascoltata. Il cuore degli dei era svanito dalle statue divine. Si era distrutto ciò che era stato costruito".
( Stele della Restaurazione – Tempio di Karnak – regno di Tutankamon ).

Dalla scoperta di Carter nel lontano 1922, molti moltissimi sono stati i libri, i saggi, film più o meno scientifici, scritti e girati sul giovane Faraone. La sua tomba inviolata, l'unica in tutta la Valle dei Re, è ancor oggi oggetto di studio ed indagini storiche. La maledizione che fu legata al suo ritrovamento, fece il giro del mondo, accrebbe la curiosità e l'avvolse ancor più nell'oscurità e nel mistero, nonostante pareri autorevoli e razionali, quali quelli di Sir Conan Doyle, che trovarono in batteri e mancanza di riciclo d'aria la causa dei malori e della morte dello stesso Lord Carvenon.
Tutankhamon da allora non è solo un Faraone, è Il Faraone , è l' Egitto nel suo, passato, glorioso splendore. Nonostante la sua tomba sia in grande parte grezza, quasi anonima, la sua mummia imbalsamata con più fretta e meno attenzione di Amenhotep III o Ramses , cela nella sua maschera d'oro tutta l'immortalità dei sogni umani.
Nel suo romanzo, Drake, ci restituisce l'umanità di questa “divinità” che rivaleggia con le stelle. Storicamente inappuntabile e documentato questo sentiero narrativo ci trasporta, come in una Delorean filmografica, sulle rive del Nilo nel 1324 A.C.. Stranissimi, macabri omicidi invadono la città di Tebe, appena riportata sotto le ali protettrici del dio Amon dal vetusto reggente Ay e dalla giovanissima coppia regale di Tutankhamon e Ankehesenamon. Contemporaneamente vengono ritrovati nel palazzo reale strani monili, scatole intarsiate iconoclaste, messaggi di morte che avviluppano il cuore del faraone nelle ombre.

Rai Rahotep, Indagatore dei Misteri, membro del Medjay, dovrà ricorrere a tutta la sua arguzia, a tutta la sua capacità di deduzione per far luce, non solo sul colpevole di tale efferatezze, ma sul passato stesso di Tutankhamon, sul futuro incerto delle Due Terre e gli intrighi, inevitabili ahimè, del potere. Obbligato dal ricordo della regina madre Nefertiti, dovrà proteggere Ankhesenamon e il giovane Re.
Lui che vede solo “ombre e polvere” regalerà all'ultimo respiro di Tutankhamon le ali di Horus e la leggerezza della piuma della dea Maat ad Ankehesenamon nella valle dei Re.
Drake tratteggia e definisce un mondo lontanissimo cosi superbamente da renderlo nuovamente reale. La XVIII dinastia rinasce così davanti ai nostri occhi di riga in riga. Particolari storici, come la presenza di una polizia urbana, il Medjay, o di una via dell'oppio dal territorio nemico degli Ittiti, sono solo in minima parte “invenzione” dell'autore. Una storia nella Storia. La stessa morte improvvisa ed in giovane età del Faraone è così particolareggiata e dettagliata da far pensare che non sia più un mistero, che quegli occhi di quarzo ed ossidiana ora contemplino l'infinito e riecheggino nel respiro di Ra ad ogni nuova alba.

Ieri appartiene a me, conosco il domani
( Libro dei Morti – Formula 17 )

Articolo di Daniela Contini

Dettaglio del libro
  • Autore/i: Nick Drake
  • Tradotto da: E. Valdrè
  • Editore: Longanesi
  • Collana: La Gaja scienza
  • Prezzo deastore.com (info) € 18.60
  • Formato: Libro rilegato
  • Data di pubblicazione: 2010

4 commenti:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Daniela semplicemente insuperabile. Bellissima recensione che ha saputo risvegliarmi la voglia di leggere un romanzo ambientato nell'epoca misteriosa dell'antico Egitto.
Mi sembra che questo romanzo di Drake sia già la seconda opera pubblicata da Longanesi.
Ennessimo titolo da non sottovalutare.

Martina S. ha detto...

Adoro tutto quello che riguarda l'antico Egitto e quindi, dopo questa recensione entusiastica di Daniela, anche questo libro finirà in wishlist. E sì, ha ragione il Killer, è il secondo: il primo è Nefertiti. Quindi ne ho 2 da prendere!

Lofi ha detto...

Daniela non scrive, dipinge!
http://www.ricci-art.net/img006/554.jpg

Stefania ha detto...

Affascinata da tutto ciò che è storia e poi la recensione di Daniela è qualcosa di straordinario, che è sempre un piacere leggere , complimenti! :)))