Lo sappiamo tutti, sul mercato librario, cosi' come su ogni altro tipo di mercato, esistono prodotti il cui successo non ci si riesce proprio a spiegarselo se non col fatto dell'appoggio mediatico o di peso di alcune figure importanti e trainanti del campo che ti facilita assai la vendita e il successo. Ma esistono anche i cosiddetti prodotti SOTTOVALUTATI, la cui esistenza la si scopre quasi per caso, attraverso forse la piu' genuina e la piu' credibile delle diffusioni: quella del PASSAPAROLA. Si perchè attraverso il PASSAPAROLA non c'e' quell'influenza interessata che vige ormai da caposaldo delle logiche commerciali come nella pubblicità. Nasce tutto da un'esperienza personale che gira, gira, gira e si spera non finisca mai di girare. Io L'ALIENISTA sono arrivato a conoscerlo (per fortuna!) attraverso questo GIRO D'ITALIA delle parole, di giudizi, di commenti. E che dire...Mi manca quasi il fiato perchè non so se sono all'altezza per dare giusto merito con le parole a questo STRAORDINARIO thriller che a mio avviso non ha proprio nulla da invidiare, per quanto diversi siano nel contesto e nello stile, a quello che io considero il miglior thriller di sempre: IL COLLEZIONISTA DI OSSA. Non cito DIECI PICCOLI INDIANI perchè credo che ce ne passa dal definire un libro GIALLO e un libro THRILLER.
Ebbene, Caleb Carr chi lo conosce? In pochi...i fanatici dei thriller, ma altri ancora? Dan Brown chi è per avere piu' successo di Carr? Nessuno, solo che lui ha appoggi importantissimi a livello editoriale e anche politico. Carr NO. Ecco dove sta la differenza tra il successo e non il successo. E ti domandi: come mai un CANE E UN PORCO (con tutto il rispetto per il CANE E IL PORCO) di Dan Brown ha cosi' successo e un meraviglioso scrittore come CARR deve ingiustamente guardare da dietro le quinte uno scrittore del quale si dubita parecchio anche della proprietà della storia? Domande credo, a cui ognuno puo' rispondere liberamente secondo le proprie preferenze MA NON SENZA AVER LETTO L'Alienista. Quando entro in una libreria qualsiasi e lo vedo li relegato in un angolino buio, pieno di polvere, mi viene rabbia.
Voglio essere abbastanza sintetico e schematico sul giudizio prettamente critico del libro, tant è che sviluppero' in punti quello che poi facendo una media, sarà il mio voto finale al libro:
- Scrittura: coinvolgente, semplice ma non banale, per nulla prolissa, non trascura nulla.grammaticalmente molto corretta e non è una scontatezza. Voto: 8,5
- Ambientazione: la New York del fine 800 e inizi 900, viene tratteggiata con grande maestria non lasciando nulla al caso. Si vede che è frutto di profondi studi della città in quel periodo e ti fa quasi viaggiare su un calesse facendoti da guida turistica. E' molto carica di quell'atmosfera che nel 600 o 800 o 2007 a New York è sempre la stessa: disagio per la sua straordinaria grandezza, orgoglio di farne parte, fascino unico al mondo. VOTO: 9
- Trattazione dei personaggi: strabiliante. Anche qui viene tratteggiato anche il piu' insignificante dei particolari e abbraccia anche il lettore, insegnando a lui molte cose, non esperto di sociologia e psicologia. I personaggi han un'anima, con le loro debolezze e le loro qualità, i loro errori e i loro meriti, senza proporsi di dare giudizi oggettivi: quelli li lascia al lettore e ogni lettore avrà un suo punto di vista particolare e soprattutto PERSONALE. E' un grandissimo merito per uno scrittore e in particolar modo di thriller. VOTO: 9,5
- SOUSPANCE: è a livelli davvero serrati. Non tanto a un'azione che è inevitabilmente presente ma resa nelle giuste proporzioni a differenza di altri autori thriller che esagerano grandemente sull'azione per togliere spazio al GIALLO vero e proprio, all'indagine vera e propria (che in questo libro è assoluta protagonista con le sue ipotesi, le sue congetture, le sue smentite, i suoi ripensamenti, in un gioco a scatole davvero impressionante). Carr ha dispiegato una trama nella quale la suspense è stata distribuita con grande equilibrio e con grande saggezza, senza dover cercare sempre e a ogni costo il colpo di scena o un momento rappacificatore che il lettore BUONISTA in genere chiede. A differenza di tanti altri autori thriller lui è INDIPENDENTE, non si fa influenzare troppo da quello che il lettore medio chiede. Forse questa è una qualità unica nel suo genere. VOTO: 9
- N° PAGINE/AMPIEZZA: sono 521 e mai come in questo libro le si è scelte e organizzate senza pisciare fuori dal vaso. Molti libri diventano pesanti perchè si pensa, giustamente, che siano stati sviluppati in troppe pagine, che un lavoro migliore potesse risultare da un volume minore di pagine. Carr ha saputo creare un volume abbastanza importante di pagine, riuscendo a sviluppare pienamente l'inter storia.
Insomma un libro da avere
Articolo di Andriy
Altri dati
Formato: TascabilePagine: 532
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Alienist
Lingua originale: Inglese
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione 1996
Codice EAN: 9788804414827
Traduttore: Annamaria Biavasco, Valentina Guani
4 commenti:
CHE DIRE MATTEO!!! STANDING OVATION PER TE!!!!
Non poteva esserci recensore migliore per il mio libro preferito di TUTTI I TEMPI!!!!
Fantastico....
io l'ho appena finito di leggere e devo dire che mi aspettavo qualcosa in più, l'ambientazione è fantastica, anche la psicologia dei vari personaggi, ma il finale mi è sembrato un po' troppo buttato lì, come se l'autore avesse chiuso la trama del'assassino in quattro e quattr'otto per poi dedicarsi ad allungare il brodo sulla vita dell'alienista
Ma quanto è tamarro l'autore non l'avevo mai visto in foto!!!!
Andriy, lessi questi libro in tempi non sospetti, addirittura nel 2001, trovandolo in biblioteca per caso. Poi feci impazzire il bibliotecario per farmi procurare anche il 2° libro di Carr: L'angelo delle tenebre. Se non l'hai letto, cercalo! Ahimè, un bibliotecario così illuminato non l'avremo mai più, qui da noi. Purtroppo questo è scomparso prematuramente nel dicembre scorso.
Complimenti per la completezza della recesnione!
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