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venerdì 6 febbraio 2009

Retrospettiva su: Massimo Carlotto



Giravo fra gli scaffali virtuali di un amico in aNobii, quando mi imbattei in una serie di libri di un certo Carlotto, alla mia richiesta di delucidazioni mi veniva risposto,"prova a farti una ricerca con google". Fatto.
Sono stata folgorata dalla vicenda di quest'uomo, attonita e sbigottita che una cosa del genere potesse capitare a chiunque.
Ho deciso di iniziare a "leggerlo", partendo proprio dal suo primo "romanzo" "Il fuggiasco" dove racconta un po' della sua storia.
Siccome io sono buona, non vi dico di cercare su google e cerco, copio e incollo per voi :)
(grazie Marta ndr.)

Carlotto è stato al centro di uno dei casi giudiziari più controversi della storia italiana.
Il 20 gennaio 1976 viene uccisa a Padova, nella sua abitazione, una studentessa venticinquenne, Margherita Magello, con 59 coltellate. Massimo Carlotto, diciannove anni, studente e militante di Lotta Continua, scopre casualmente la vittima, insanguinata e morente e si reca dai Carabinieri per raccontare il fatto; viene fermato, arrestato e imputato di omicidio. Nel primo processo viene assolto per insufficienza di prove dalla Corte d'Assise di Padova, ma viene condannato a 18 anni di reclusione dalla Corte d'Assise d'appello di Venezia, e la pena viene confermata dalla Corte di Cassazione, nel 1982. Fugge, prima in Francia e poi in Messico, ma dopo tre anni di latitanza viene catturato dalla polizia messicana e torna in Italia.
Nel 1989 la Cassazione ordina la revisione del processo, e rinvia gli atti alla Corte di Appello di Venezia, che il 22 dicembre 1990 pone una questione di legittimità costituzionale: la sentenza della Corte Costituzionale arriva il 5 luglio 1991, ma nel frattempo il presidente del Collegio rimettente è andato in pensione ed è necessario un secondo giudizio, nel quale Carlotto viene condannato a 16 anni. L'opinione pubblica si attiva a favore di Carlotto, e nel 1993 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli concede la grazia.

Per chi volesse approfondire può tranquillamente farlo andando su questo sito

Comunque aldilà di tutto a noi interessa lo scrittore e i suoi scritti, la premessa era indispensabile per capire alcuni agganci, riflessioni, denunce che troviamo nei suoi romanzi.
La sua produzione letteraria ha diciamo due filoni quello che ha per protagonista l'Alligatore, detective che si muove ai margini della malavita, a cui ci si rivolge nei casi disperati, che si avvale dell'aiuto di un cattivo ma buono e "gli altri libri" dove troviamo cattiverie umane e denunce.

La serie dell'Alligatore comprende (in ordine di uscita),

  1. La verità dell'alligatore
  2. Il mistero dei mangiabarche
  3. Nessuna cortesia all'uscita
  4. Il corriere colombiano
  5. Il maestro di nodi

Legato alla serie perché racconta la vera storia del cattivo ma buono è: La terra della mia anima

Romanzi giallo-noir che non possono manacare nella libreria di un "Corpo Freddo" ;)

Personalmente, però il libri che più mi hanno colpito, fatto riflettere e fatto vergognare, sono tre:

L'oscura immensità della morte (dove ognuno di noi può trasformarsi in un mostro)
Arrivederci, amore ciao (dove l'egocentrismo e la pura cattiveria, schiacciano tutto)
Le irregolari, Buenos Aires Horror tour (dove ci si vergogna, per tutto l'orrore umano di fronte alla vicenda dei desaparecidos e al totale disinteresse dei paesi "civili"!!!!).

Se dovessi consigliare da dove iniziare a leggere Carlotto, direi decisamente da questi ultimi tre.

Articolo di Marta

5 commenti:

luca aka deathline ha detto...

davvero interessante! ora non ho più scusanti: devo comprare i libri di Carlotto:)

Anonimo ha detto...

Non sapevo assolutamente nulla di questa vicenda :-)
Grazie davvero Marta....ottimo reportage :-)

Stefania ha detto...

Si Marta fantastico articolo, a grandi linee la storia di Carlotto la conoscevo, ora devo proprio leggere qualcosa di suo :)

Anonimo ha detto...

Conoscevo anch'io abbastanza la storia di Carlotto, avendo sempre abitato in Veneto, prima di sposarmi. Sono semre stata tentata di leggere qualche suo libro, ma non sapevo da quale iniziare. Ora ne so di più, grazie Marta.

LuisaMiao ha detto...

Sto leggendo in questi giorni *Il fuggiasco* e anche io non sapevo della sua vicenda personale. E, quasi me ne vergogno, pensavo che fosse una finzione letteraria....
Comunque il libro mi sta piacendo molto, così come mi era piaciuto molto di suo Le irregolari che avevo letto tempo fa.