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mercoledì 28 gennaio 2009

Il Collezionista - John Fowles


Frederick Clegg è un tranquillo impiegato comunale, con alle spalle una situazione familiare complicata e con una grande passione per la fotografia e per la sua collezione di farfalle. Ha anche un'altra passione... Miranda, una graziosissima studentessa incontrata per sbaglio, che esercita su di lui una fatale attrazione. Fred non può fare a meno di seguirla e di cercare di scoprire qualcosa in più su di lei, ma si rende conto di non avere alcuna possibilità di entrare nella cerchia delle sue amicizie.

Un fatto insperato cambia improvvisamente la sua vita: vince una considerevole somma di denaro al lotto. Da quel giorno si fa strada un malato e sempre più persistente progetto nella sua mente. Lui adora collezionare farfalle, catturare gli esemplari più belli e più rari, conservarli con amore... E inizia a considerare la ragazza di cui si è invaghito come una splendida farfalla che diventerà il pezzo principale della sua collezione.
Acquista una villetta molto isolata, situata nel cuore della campagna inglese, e inizia ad arredarla in modo che sia confortevole per la sua futura "ospite". Dopo aver studiato un piano, semplice ma efficace la rapisce senza incontrare difficoltà.

Ma è un sequestro molto particolare: lui la ama e non ha nessuna intenzione di farle del male. Vorrebbe semplicemente farsi conoscere e amare da lei e per ottenere ciò realizza ogni suo desiderio, a parte quello di concederle la libertà.

Il romanzo è diviso in tre parti. Nella prima, a parlare è il rapitore. Frederick spiega il suo punto di vista di uomo molto solo, travolto da una strana passione per la giovane donna e il bisogno di averla con lui, di vederla ogni giorno, di farle regali, di tenerla sotto costante controllo, di farsi amare. Dimostra di essere un uomo semplice, ma molto preciso e attentissimo a impedirle ogni possibilità di fuga.

La parte centrale è costituita invece dal diario di Miranda e mostra chiaramente come i pensieri dei due protagonisti siano totalmente diversi e inconciliabili. Lei parla del suo smarrimento, della paura, della rabbia per essere stata catturata come un animale, dello stupore per il comportamento di questo strano carceriere, disposto ad esaudire ogni suo desiderio, ma deciso a trattenerla con sé. E' convinta che il suo rapitore sia matto e che per lui, lei rappresenta solo un altro pezzo per la collezione. Si ritira nella sua camera-cella scrivendo, disegnando, ricordando la vita di prima, però comincia anche ad accettare la presenza del suo aggressore e cerca di superare il disprezzo che prova per lui e per la sua piccolezza.. Miranda finisce quasi per provare pietà per Frederick. Egli in fondo è prezioso per lei, essendo l'unico essere umano con cui ha la possibilità di comunicare.

Nell'ultima parte torna a parlare il rapitore in prima persona, accompagnando il lettore verso il finale, che personalmente ho trovato perfetto!

La vicenda è sconcertante, tanto più che è raccontata con toni pacati, senza cattivo gusto o morbosità, senza sfoggio inutile di violenza.
"Il collezionista" purtroppo è un romanzo poco conosciuto, anche se lo meriterebbe pienamente. Non è un classico romanzo thriller, noir o poliziesco, è piuttosto una lucida analisi psicologica del rapporto tra una ragazza sfortunata, strappata alla sua vita normale e il suo implacabile, ma insolito carceriere, dove spesso i ruoli di vittima e aggressore sono invertiti.

Articolo di Carol

Dettagli del Libro
Autore: Fowles John
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Collana: La Scala
Traduttore: Abrate V.
Pagine: 336
ISBN: 8817106240
ISBN-13: 9788817106245
Data pubblicazione: 1998


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