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martedì 2 aprile 2013

Dolore fantasma - Thomas Enger (Iperborea 2012)



"Una parte di me non esiste più, eppure, in un certo senso, il dolore arriva proprio da lì. Capisce cosa intendo?"

Henning Juul lo capisce perfettamente. Si chiama dolore fantasma, una sensazione con cui lui convive da quasi due anni, da quando Jonas, suo figlio, è morto in un misterioso incendio scoppiato nel suo appartamento e del quale lui non ricorda quasi nulla. Di qualcosa però è certo, non è stato un incidente. Troppi interrogativi lo tormentano da quella notte, troppi incubi non gli permettono di dormire. Le cicatrici che il fuoco ha lasciato sul suo viso sono ben visibili a tutti, ma quelle più profonde, quelle dell’anima le conosce solo lui e non vogliono rimarginarsi. E’ per questo che quando Tore Pulli (un ex esattore/malavitoso diventato poi un famoso immobiliarista), in carcere con un accusa di omicidio, gli chiede aiuto promettendogli in cambio informazioni sull’incendio Henning non riesce a tirarsi indietro. Aiutare Pulli a dimostrare la sua innocenza non è facile. Le prove sono tutte contro di lui, e Henning stesso non sa se credergli o meno, ma non può permettersi di rinunciare. I dubbi lo attanagliano. Come fa Tore Pulli a sapere di Jonas. E soprattutto cosa sa? Sta bluffando? L'unico modo per saperlo è indagare sull'omicidio per il quale l'ex esattore è stato incriminato.
Ho atteso con ansia che Iperborea pubblicasse Dolore fantasma, il secondo libro con protagonista il giornalista della testata online 123news Henning Juul, e quando l’ho finito ho pensato proprio di aver fatto centro! Thomas Enger non ha deluso le mie aspettative, anzi, sono proprio curiosa di andare avanti…
Pagine ricche di tensione che aumenta mano a mano che la storia prende vita. Le due storie, quella privata di Juul e il giallo su cui indaga, procedono su due binari paralleli fino alla fine, ed entrambe mi hanno coinvolta e incuriosita. Non sempre gli autori nordici riescono a colpirmi favorevolmente. Spesso ho difficoltà a memorizzare i nomi, con Enger invece no. La sua scrittura è fluida, le pagine sono piene di azioni che mentalmente riesco a vedere, come fosse un film. Non si perde in descrizioni prolisse, non allunga il brodo. I suoi romanzi sono si corposi, ma non ci sono pagine inutili.
Un libro e uno scrittore che vi consiglio!

Dolore fantasma: dolore percepito in un “arto fantasma”, cioè una parte del corpo persa per amputazione o le cui terminazioni nervose non funzionano più regolarmente. Il dolore è quindi fittizio, causato da “messaggi errati” inviati dal sistema nervoso.

Articolo di Marianna "mari" De Rossi

Dettaglio del libro


  • Enger Thomas - Dolore fantasma
  • Titolo originale: Fantomsmerte
  • Traduzione di Giuliano D’Amico
  • pagg. 428, Euro 17,50 
  • Edizioni Iperborea 2012 (Ombre)
  • ISBN 978-88-7091415-3



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