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martedì 12 marzo 2013

La cappella dei penitenti grigi - Maurizio Lanteri e Lilli Luini (Nord Ed. 2013)



Devo confessare che mi sono avvicinato alla lettura del libro in esame con una punta di ottusa diffidenza, spinta dalla mia sviluppata idiosincrasia e avversione verso quel filone di romanzi, molto in voga ultimamente, che fa di cupe copertine, del misticismo e dell’esoterismo religioso quegli ingredienti che, se non sorretti da una solida impalcatura narrativa, rimangono sterili, generano una cortina fumogena negli occhi e lasciano nel lettore, a conti fatti, un senso di profonda insoddisfazione.
Con mio grande piacere e sorpresa “La cappella dei penitenti grigi” si è rivelato un thriller con gli attributi, brillantemente concepito e bilanciato in tutti i suoi aspetti.  L’ormai collaudata coppia formata dal medico ligure Maurizio Lanteri e dalla varesina Lilli Luini ha dato vita ad un’opera ambiziosa che miscela in maniera sapiente e con i giusti e oliati sincronismi i perfetti meccanismi del thriller, la scorrevolezza e l’ariosità dell’action adventure e la rigorosa, scrupolosa, accurata ricerca del dettaglio, del sopraffino mystery storico d’autore, senza paura e alcuna sorta di timore reverenziale di gareggiare ad armi pari con i grandi scrittori sforna bestseller di oltreoceano.
Mi preme ricordare che il cementato sodalizio del duo è attivo e fertile da più di un lustro e con i precedenti romanzi - di cui segnalo alcune delle precedenti buone prove come “Bruja” e “Non tornare a Mameson”, pubblicate rispettivamente da Todaro e Frilli editore - ha già dimostrato meritevoli capacità nel passare con estrema disinvoltura tra le varie branche del nostro amato genere, senza furbe e calcolate strategie commerciali, mossi solamente dalla genuina passione e dal doveroso rispetto nei confronti del lettore.
“La cappella dei penitenti grigi” è un romanzo divertente e molto stimolante, ma non così leggero e di facile fruizione come superficialmente si potrebbe pensare. La sua trama portante è molto articolata e magistralmente concatenata in tutte le sue sfaccettature. Tra passato e presente entrano in gioco un grande numero personaggi che rimangono impressi nella memoria del lettore, grazie al loro tratteggio profondo e soprattutto credibile. Non era facile gestire la sua impronta corale, con tutto questo ricco materiale umano e di eventi, senza creare disorientamento nel lettore. Maurizio Lanteri & Lilli Luini ci hanno messo anima e centrano alla grande l’obiettivo prefissato, dimostrando abile padronanza di mezzi, propri degli scrittori di razza.
Ad impreziosire maggiormente e rendere ancora più appetibile questo piccolo gioiello ci si mette la suggestiva e misteriosa location che fa da sfondo alla vicenda, più precisamente la zona a sud della Francia, la Camargue, con fulcro e centro nevralgico il borgo medioevale di Aigues Mortes e la sua cappella dei penitenti grigi, un ordine religioso realmente esistito sul quale i protagonisti concentreranno l’attenzione e inizieranno ad investigare, per cercare di venire a capo di un grande intrigo celato tra le pieghe della storia e della conseguente catena di delitti generata con il perverso scopo di tenerlo sepolto per sempre.
La particolarità straordinaria di questo genere di romanzi, se ben costruiti, sta proprio nello stimolare la curiosità del lettore, si genera quell’esigenza di documentarsi per avere esatto riscontro sulla veridicità o meno di certi accadimenti. Non solo. “La cappella dei penitenti grigi” diventa inconsapevolmente l’abile e lungimirante strategia di marketing del più ipotetico scafato tour operator, scatenando in chi si approccia una necessità impellente di visitare in prima persona questi magici luoghi.
Interessante e pregevole l’aspetto formale dell’opera. L’intreccio narrativo, collocato in momenti temporali diversi, s’interseca e si amalgama in maniera armoniosa. La stessa prosa si modella al contesto: più elegante, descrittiva e “virtuosistica” quella storica, più asciutta e dinamica quella moderna.
“La cappella dei penitenti grigi” meritava un serio e forte editore dietro le spalle, capace di spingerlo con il giusto battage pubblicitario e credo che Nord sia la scelta perfetta per mezzi e professionalità. Indubbiamente il fatto di avere attirato l’attenzione di un così grande editore, totalmente incentrato su grandi best-seller internazionali e normalmente indifferente alle proposte del nostro paese, è molto significativo di quanto l’editore creda e abbia deciso d’investire nel progetto. Considerato l’appeal commerciale che l’opera potrebbe rappresentare, sta ora alla coppia gestire questa proficua collaborazione, studiando le prossime mosse spinti sempre da spirito sincero, costruendo una nuova storia forte senza cedere alle inevitabili pressioni editoriali.
Certamente potrebbe sembrare azzardato uscire sul mercato, ormai saturo di proposte, con un libro che, fin dalla cover e dal titolo (paradossalmente la cosa che ho meno gradito del romanzo), rischia ingiustamente di essere confuso in questo enorme calderone o di ricadere in pericolose chiusure già a prescindere dalla sua effettiva qualità. Avvicinatevi pertanto senza pregiudizi, mi sento di garantire in prima persona sull’effettiva bontà e qualità del lavoro della coppia, fosse solo per premiare l’evidente grande passione che li muove, il certosino lavoro di ricerca e documentazione  e il loro grande e contagioso amore per la letteratura.
Traspare in maniera palpabile quanto questo romanzo sia stato fortemente cercato e sentito. D’altro canto le storie vere e riuscite sono quelle che ci chiamano e alle quali non possiamo sottrarci. Calza a pennello la frase del buon Gianluca Morozzi contenuta nel suo romanzo noir “Cicatrici”:  “Noi crediamo di leggere un romanzo o una storia, in realtà sono i libri e le storie che cercano noi”.


Articolo di Marco"killer mantovano" Piva

Dettagli del libro
  • Titolo: La cappella dei penitenti grigi
  • Autori: Maurizio Lanteri, Lilli Luini
  • Editore: Nord
  • Collana: Narrativa Nord
  • Data di Pubblicazione: Gennaio 2013
  • ISBN: 8842921246
  • ISBN-13: 9788842921240
  • Pagine: 440
  • Formato: rilegato
  • Reparto: Narrativa > Thriller

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