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venerdì 6 luglio 2012

Una lama di luce - Andrea Camilleri (Sellerio 2012)


Dottori, dimanno compressioni e pirdonanza…

Non sono Catarella ma chiedo lo stesso comprensione e perdono al sommo Camilleri, perché questo libro non mi è piaciuto o meglio non mi è piaciuto  fino a cinque pagine dalla fine, poi per forza di cose ho dovuto cambiare idea, mi son commossa e mi son detta che il Sommo non è tale a caso.

Ne "La lama di luce", ultima avventura per il momento del commissario Salvo Montalbano, c’è un’indagine abbastanza ordinaria anche se stramba, tresche, tradimenti, mogli giovani e mariti vecchi, amiche compiacenti, e un bel gruzzolo di soldi, c’è anche una bella donna, una gallerista che fa sangue a Salvo, c’è Livia l’ingombrante Livia, invisa alle lettrici di Montalbano, odiata da Adelina la cammerera, cornificata ampiamente da Salvo e c’è anche un traffico d’armi e tre tunisini, un pagliaio, e le intercettazioni telefoniche, ma sopra tutto e tutti c’è un sogno…

Montalbano è un amico ormai, così come Vigata è il paese in cui si andava in vacanza da piccoli e si torna di anno in anno, come i personaggi “Montalbaneschi” sono un po’ i nostri lontani parenti che rivediamo volentieri ogni anno,  ma come nella realtà di anno in anno ti accorgi che le case hanno perso di smalto, gli amici sono invecchiati, sono meno brillanti, hanno meno cose da raccontarti… ecco questa è stata la mia sensazione su La lama di luce fino a cinque pagine dalla fine poi… lì ti tocca nel profondo ti spinge a pensare e allora si meno male che sei tornato… Montalbano!

Per di più, apprendo grazie all'amica Alessandra Buccheri, che il nostro Andrea Camilleri ha vinto il prestigioso Premio CWA International Dagger. Di certo non è una novità, visto che il Sommo Letterario Nostrano si è aggiudicato tale riconoscimento tre volte su cinque edizioni, mentre in Italia ci si ammazza a suon di premiuncoli a base alcoolica. Il romanzo con cui è stato premiato nell'edizione 2012 è "Il campo del Vasaio" tradotto dal poeta Stephen Sartarelli con tale motivazione:
"Andrea Camilleri si aggiudica il Premio con un libro che dimostra quanto può essere realizzato con materiali familiari e quotidiani in cui uno scrittore trasmette il senso della vita in un luogo riconoscibile".
Meditate gente, meditate. (ndr)

Articolo di Marta Naddeo

Dettagli del libro

  • Titolo Una lama di luce 
  • Autore Camilleri Andrea 
  • Dati 263 p., brossura 
  • Prezzo € 14,00 
  • Editore Sellerio Editore Palermo 
  • Collana La memoria 
  • EAN 9788838927058

2 commenti:

Cristing ha detto...

Sono quasi a metà libro e su una cosa hai perfettamente ragione Marta "Montalbano è un amico ormai, così come Vigata è il paese in cui si andava in vacanza da piccoli e si torna di anno in anno, come i personaggi “Montalbaneschi” sono un po’ i nostri lontani parenti che rivediamo volentieri ogni anno" per il resto non posso pronunciarmi ma so per certo che non avrò pace fino a che non lo finisco..... poi tornerò su questi lidi e commenterò di nuovo :)

AngoloNero ha detto...

Anche Marco Proietti Mancini ha espresso perplessità su quest'ultimo romanzo. Mi avete messo curiosità di leggerlo, ma aspetterò di tornare a casa (sono certa che mia madre l'abbia già preso :))
Grazie della citazione!
Abbracci,
Ale