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venerdì 27 aprile 2012

The Walking Dead. L’ascesa del Governatore - R. Kirkman e J. Bonansinga (Panini 2012)



Dopo l’ottimo successo riscosso in tv con oltre nove milioni di telespettatori che hanno negli Stati Uniti seguito l’ultimo episodio della seconda stagione, era quasi inevitabile che The Walking Dead diventasse anche un libro. Stavolta, però, al contrario di quanto successo in passato (vedi ad esempio i romanzetti ispirati a Beverly Hills 90210 o ad altre serie tv di successo) gli autori non si sono limitati a sfruttare l’onda, ma hanno aggiunto qualcosa che arricchisce ancora di più il mondo di The Walking Dead.

L’ispirazione per Kirkman (autore del fumetto originale) e per Bonansinga (apprezzato scrittore di thriller) viene da uno dei personaggi più amati e controversi della serie e vale a dire il Governatore, che gli appassionati potranno conoscere nella terza stagione prevista per il prossimo autunno.  I due autori raccontano quella che è stata la vita di Philip Blake prima di diventare il Governatore, raccontando le prime fasi dell’epidemia zombesca, quella in cui la fuga dei pochi sopravvissuti era appena cominciata.
Il comitato d’accoglienza, copioso come un esercito romano e precipitoso come uno sciame di ragni giganteschi, arriva da Martin Luther King Drive, a poco più di un isolato di distanza. Emergono dalle ombre gelide degli edifici governativi e sono così tanti che l’occhio umano impiega un attimo anche solo per registrare cosa sono. Di tutte le taglie e in ogni stato di decomposizione, escono dai portoni, dalle finestre, dai vicoli, dalle piazze alberate, dagli angoli e dalle crepe e riempiono la strada con la profusione di una banda che marcia in disordine, attirata dal rumore e dall’odore di una macchina piena di carne fresca.

La peculiarità di questo romanzo sta nel non ripetere cose già viste, nel mantenere una trama originale (per quanto possibile all’interno delle dinamiche zombesche, spesso ripetitive) e di presentare personaggi assolutamente indimenticabili. Il lettore seguirà le vicissitudine del gruppo attraverso il loro viaggio alla disperata ricerca di un posto sicuro, ma al contrario di quanto successo nella seconda  stagione della serie tv, nel libro non ci sarà spazio per paludi in cui la storia si impantana, ma il ritmo e l’azione rimarranno sempre a un alto livello.

Kirkman e Bonansinga sembrano, dunque, aver imparato dagli errori commessi dalla serie tv (soprattutto nella seconda stagione appena conclusa), e costruiscono uno straordinario romanzo horror che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina, in cui non c’è spazio né per uno sterile buonismo né per un eventuale politically correct. I due autori vanno dritti per la loro strada, ci immergono in un mondo che è una jungla in cui vige la legge del più forte e riservano agli appassionati scioccanti colpi di scena e sterzate improvvise, per impedire di cadere in situazioni statiche. Gli zombie sono molto più protagonisti rispetto alla serie tv, nonostante ci sia comunque spazio per l’approfondimento delle dinamiche personali fra i personaggi, ma ciò che fa di The Walking Dead. L’ascesa del Governatore un romanzo imperdibile non solo per gli appassionati della serie è il racconto dell’apocalisse, molto più romeriana rispetto alla trasposizione televisiva.

Articolo di Marcello Gagliani Caputo

Dettagli del libro
  • The Walking Dead. L’ascesa del Governatore
  • di Robert Kirkman e Jay Bonansinga
  • Panini Comics
  • pp. 321
  • € 19,00



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