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domenica 29 aprile 2012

Pesca con la mosca - Gianni Simoni (TEA 2012)



Quel giorno sembrava peggiore del solito. Aveva già perso tre esche e di trote neppure l’ombra, quando decise di risalire il torrente alla ricerca di acque più tranquille. Camminava nell’acqua bassa, vicino all’argine, quando, superata una curva, vide aprirsi l’ansa che gli parve una benedizione.
[…] Era controluce e solo dopo qualche minuto si accorse di quella macchia gialla che spiccava tra le foglie. Imprecò contro chi non si faceva scrupolo di insozzare anche le acque di montagna e, arrancando con gli stivaloni, risalì per una decina di metri, incurante del fondale che si stava abbassando, fino a rendersi conto che quella macchia gialla era una vesticciola da cui sporgevano due gambe e due braccia. Il cuore prese a battergli forte…

Tavernole sul Mella, alta val Trompia. Una mattina di settembre l’ex giudice Carlo Petri si dedica ad una delle sue più recenti attività, la pesca della trota di montagna. Purtroppo, invece che riempire di pesci il cesto che porta a tracolla, si imbatte nel corpo di una ragazza che, come verrà accertato in seguito, giace nell’acqua del torrente da almeno due giorni.
E’ senza dubbio un suicidio, ma il gesto della ragazza sembra inspiegabile, anche perché avrebbe dovuto sposarsi poco tempo dopo.
Mentre si cercano di capire le motivazioni del suicidio, due sacerdoti vengono uccisi dalla stessa arma: il primo, giovane prete del paese dove abitava la ragazza, dopo aver ottenuto una dispensa dal vescovo ed essere andato dalla sorella in val di Ledro, viene ucciso a Idro, sotto gli occhi della polizia; il secondo prete, dopo avere ricevuto due biglietti anonimi con minacce di morte, viene assassinato in strada a Brescia. Un’indagine difficile per la squadra guidata dal commissario Miceli…

Miceli e Martinelli restarono a discutere per mezza mattinata, formulando le ipotesi più disparate. Alla fine del colloquio erano in stato di totale confusione.

Giunti alla quinta indagine, l’ex giudice Petri e il commissario Miceli si trovano ancora una volta ad indagare insieme per cercare il movente ad una serie di delitti che sembrano non avere niente in comune. La squadra al completo dovrà indagare tra Tavernole, Idro, la Val di Ledro, Brescia e, grazie anche alle intuizioni dell’ispettrice Grazia Bruni, scoprirà che le apparenze possono facilmente ingannare anche degli investigatori con notevole esperienza.
Qualche novità nei rapporti tra i membri della quadra e qualche sorpresa, anche riguardo al Procuratore capo Martinelli, caratterizzano questo ulteriore episodio di quella che, nell’evolversi delle storie dei personaggi, ormai può essere definita una serie.
Petri sembra forse un po’ troppo sicuro di sé e perfino più determinato di Miceli, che in qualche occasione subisce gli eventi più che cercare di determinarne il corso.
Sono soprattutto due elementi della squadra i veri protagonisti dell’indagine: le loro intuizioni, unite all’esperienza dell’ex giudice Petri, riusciranno non senza difficoltà ad arrivare alla soluzione di una storia dove non tutte le vittime sono innocenti e dove i colpevoli non sono solo gli esecutori materiali degli omicidi.

Articolo di Paolo "carrfinder" Umbriano

Dettagli del libro

  • Formato: Tascabile 
  • Editore: Tea 
  • Anno di pubblicazione 2012 
  • Collana: Narrativa Tea 
  • Lingua: Italiano 
  • Pagine: 307 
  • Codice EAN: 9788850225941

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