È un inverno che non dà scampo quello che avvolge nel gelo e nella neve il piccolo paese di St. Andrew, nel Maine, a pochi chilometri dal confine canadese. Luke, giovane medico di turno al pronto soccorso, si ritrova davanti una ragazza dall’apparente età di diciannove anni e dalla bellezza eterea e struggente. È atterrita e chiusa nel silenzio, ma i suoi occhi sembrano gridare. Ha appena ucciso un uomo, abbandonandone il cadavere nel bosco. Si chiama Lanny e, con voce appena udibile, sostiene di aver ucciso quell’uomo perché era stato lui a chiederglielo. Prega Luke di aiutarla a scappare. Quando il dottore rifiuta, Lanny afferra un bisturi e si squarcia il petto nudo.
Quello che succede dopo cambierà le loro vite per sempre. Luke, sconvolto, accetta di aiutarla a scappare oltre confine. E durante la fuga, lei gli rivela il proprio passato. Lanny è immortale e ha più di duecento anni. Il suo è il racconto di una donna travolta da un amore torbido, appassionato e mai ricambiato abbastanza. È il racconto di un uomo ossessionato dalla bellezza e dal bisogno oscuro di possederla, un uomo che trasforma la passione fisica in uno strumento di dominio. È il racconto del terribile prezzo da pagare in cambio della vita eterna.
Corpi Freddi: Innanzitutto grazie per l’ intervista concessaci
Alma Katsu: Ma grazie a voi per il tempo che mi dedicate
CF: Essendo per noi italiani un esordiente, si presenti ai nostri lettori.
AK: Questo è il mio romanzo non solo in Italia ma nel mondo quindi sono un esordiente non solo per voi in questo caso (ride). Ho sempre voluto fare la scrittrice sin da giovane. Ho fatto la giornalista, poi ho avuto l’opportunità di lavorare nell’ intelligence (nella CIA - ndr) e pensavo di farlo solo per pochi anni poi invece è diventato il lavoro che ho fatto per circa 30 anni. Alla fine ho avuto l’opportunità di ricominciare a scrivere e finalmente di diventare una scrittrice a tempo pieno. Abito vicino Washington con mio marito che è un musicista.
CF: Il fatto di lavorare alla CIA per anni ci ha abituati a veder sfornare scrittori dediti a romanzi di spionaggio o avventura. Lei invece non è stata per nulla influenzata dal suo lavoro?
AK: Hai ragione sul fatto che tutti quelli che lavorano alla CIA hanno nel cassetto il sogno di scrivere romanzi e per gran parte di spionaggio, ma la CIA stessa, scoraggia questo tipo di passione. C’è un intera procedura di revisione pesantissima se qualcuno decidesse di lavorare a un romanzo per evitare che vengano rilevate anche involontariamente delle informazioni riservare e già questo pone un ostacolo a qualcuno che volesse fare una cosa di questo tipo. Io, molti anni fa, avevo scritto un romanzo di spionaggio, ma il risultato finale non fu proprio esaltante. Con “Immortal” invece mi sono ispirata più sui libri che amo leggere che sul tipo di lavoro che svolgevo. Una prima bozza di questo romanzo la scrissi tempo fa ed è stata tanto forte la sensazione di riprenderlo dopo vent’anni che alla fine sono riuscita a farne un romanzo e a pubblicarlo. I libri che invece amo leggere sono appunto libri che abbiano forti elementi di avventura, di romanticismo ed elementi storici e tutti e tre questi elementi li ho importanti nella storia di “Immortal”.
CF: Il sito dei corpi freddi è un sito più incentrato sulla letteratura thriller/gialli molto più cruenti di Immortal, ma in questo caso faccio doppiamente i complimenti all’ autrice perché è riuscita a scrivere un romanzo che, si basa su una storia d’amore un po’ turbolenta, ma ha una chiara impronta dark e cattiva che mi ha letteralmente rapito.
AK: [ride] Sono molto contenta di questa tua affermazione. Credo che gli aspetti “cattivi” facciano parte in tutto e per tutto della trama del libro e ti confesso che durante la stesura del romanzo stesso, il mio editor li ha molto edulcorati, attenuarli, forse perché la mia visione della natura umana è influenzata dal lavoro che ho fatto nella CIA dove mi sono imbattuta in casi di genocidi, omicidi di massa, e cose orribili che mi hanno fatto riflettere sulla natura umana, e ti assicuro che molti casi ti cambiano spiritualmente e forse questa cosa involontariamente è stata impressa anche sul libro. Devo anche dire che alle persone piace leggere libri d’orrore, molto cruenti e violenti. Questo è perché, secondo me, alcuni hanno dei lati oscuri e la cosa peggiore che si possa fare è cercare di reprimerli completamente perché in questo modo non si fa altro che dargli più potere anziché riconoscerli e controllarli.
CF: Il reverendo Van der Meer è un personaggio che adoro anche perché è quello che più si avvicina al genere letterario che noi corpifreddi trattiamo, quello + cruento. Da dove nasce l’ idea di questo personaggio? Mentre una domanda rivolta a lei che possa saziare i gusti più romantici dei nostri lettori è: com’è si evolverà la storia tra Lanny e Luke?
AK: E’ una scelta interessante quella sua per Jude (il reverendo Van der Meer) e sicuramente ti farà piacere sapere che nel secondo romanzo ritorna il suo ruolo sarà più importante. Un personaggio che è capace di grandi manipolazioni è anche consapevole della sua posizione rispetto a Aldair che gli lascia una certa libertà ma che nello stesso tempo pretende determinate cose da lui. Ed è basato su un personaggio realmente esistito questo predicatore carismatico che in quell’epoca andava in giro per quelle zone predicando questa comunione spirituale, queste idea delle mogli spirituali in realtà per fare sesso con più donne possibili che era una cosa molto strana per un epoca molto puritana come quella.
Per quanto riguarda Luke e Lanny, nel secondo libro, continueranno ad esplorare questo loro nuovo rapporto. Luke dopo aver deciso di abbandonare la sua vita fino a quel momento, comincia a chiedersi se questa scelta sia stata giusta o meno, così come anche lei inizia a chiedersi se ama veramente quest’uomo. Però poi succederà qualcosa che farà ricredere entrambi.
CF: Girovagando sul suo sito ho notato che in moltissimi hanno espresso parere positivo sul suo libro, dai blogger americani, alla stampa, ai colleghi scrittori. Si aspettava un tale successo?
AK: Ma in realtà io faccio ancora fatica a credere che sia stato pubblicato davvero il libro e quindi non mi aspettavo che potesse vendere e che potesse essere accolto in maniera così positiva anche perché è molto diverso da ciò che sono i canoni del mercato americano. Ma è piaciuto in effetti parecchio e mi ha davvero stupito anche la scelta dell’ Associazione dei Librai Americani di introdurlo nella classifica dei dieci migliori libri dell’ anno stampati in America così come è stato bellissimo rendersi conto che verrà tradotto in altri 12 Paesi. Davvero faccio fatica a rendermene conto.
CF: Una piccola curiosità. Ho visto sia la copertina americana che quella inglese e mentre queste due sono molto basate su graphic designer puro in quella italiana c’è il viso di una donna che presumo esser Lanny. Si aspettava così il viso del suo personaggio? E cosa pensa delle altre due copertine?
AK: Non è esattamente come me l’aspettavo ma ci va molto vicino. Perché comunque lei viene descritta un po’ con questo viso un po’ triangolare, col mento aguzzo e gli occhi molto penetranti. La copertina italiana evoca di certo tutti questi particolari ed è davvero ben fatta. Quella americana è carina ma non racconta nulla della storia. Mentre quella inglese è piaciuta molto ai lettori. Devo ammettere però che quella italiana e di certo quella che più mi piace.
CF: Leggevo in un’intervista che tra gli amori della sua vita mette davanti a suo marito i suoi cani e questo me la rende ancora più simpatica. Quindi approfitto per ringraziarla per quest’intervista e le faccio un enorme in bocca al lupo per i suoi romanzi.
AK: [ride] [ride] [ride] [ride] è stato davvero molto divertente e grazie a voi.
Intervista di Enzo "BodyCold" Carcello
Dettagli del libro
- Formato: Rilegato
- Editore: Longanesi
- Anno di pubblicazione 2012
- Collana: La Gaja scienza
- Lingua: Italiano
- Titolo originale: Immortal
- Lingua originale: Inglese
- Pagine: 442
- Traduttore: M. Lasvet
- Codice EAN: 9788830430006
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