"La morte arriverà nel cuore di un sogno, ti avvolgerà di nuvole benevole, ti cullerà. Non desiderare mai quello che sarà comunque impossibile: svegliarti. La morte arriverà nel cuore di un sogno..."
"Queste pagine sono per i miei piccoli: Giulia, Alessia, Orlando, con la speranza che non le leggano mai."
La prima cosa che mi ha colpito in assoluto di questo libro è stata la dedica. Sapendo che era un noir, ho immaginato subito che fosse un libro duro da digerire, specialmente per chi come me non è tendenzialmente portato verso questo genere. Infatti, nonostante sia ambientato nella civilissima e ordinata Reggio Emilia, il libro ci porta subito al centro di una storia di corruzione, traffico di droga, riciclaggio di denaro sporco, appalti truccati, prostituzione, dove nessuno si salva.
Tutti sono corrotti o deviati, dal più semplice poliziotto alle più alte cariche della città. Ma la storia diventa ancora più dura da digerire quando si inizia a raccontare di due bambine rapite, stuprate e uccise. E quando coloro che iniziano ad indagare non sono i soliti integerrimi ispettori, ma due particolari personaggi: Maurizio Ferri, agente del SISDE sotto copertura, che non sa più dove sta il confine della legalità, e Lorenzo Rollei, maresciallo della Guardia di Finanza corrotto fino al midollo, ma con un'unica cosa da salvare nella sua vita, sua figlia Francesca.
Entrare nello stile di questo autore non è stato facile: è stringato e asciutto, al limite del non detto, dove il lettore deve mettersi in gioco fino in fondo per capirci qualcosa. Interessante anche l'alternanza delle due voci di Rollei e Ferri che a turno raccontano la storia. Ad un certo punto però mi sono ritrovata totalmente coinvolta e travolta dagli eventi, dalla violenza e dall'orrore. E immediatamente mi è venuto in mente lo stile di un altro autore che ho letto da poco, David Peace. Non conoscendo affatto Marcialis prima di leggere questo libro, mi sono documentata online e ho scoperto con piacere che il mio paragone con Peace non era affatto peregrino, ma lo stesso Marcialis ha dichiarato in un'intervista di rifarsi in qualche modo ai grandi del genere: Peace appunto, James Ellroy (leggete bene infatti il nome di uno dei due protagonisti…), Genna.
Alla fine questa storia resta nella memoria del lettore per molto tempo, con tutto il suo orrore e la sua efferatezza: non si salva nessuno, praticamente, non c'è una soluzione 'buona' che dia un senso di sollievo, ma proprio per questo fa riflettere molto di più. Per capire e dire basta. Perché, come dice l'autore nella dedica, i nostri piccoli possano non conoscere e non leggere mai pagine così.
Articolo di Martina “Palazzo Lavarda” Sartor
Dettagli del libro
- Titolo La strada della violenza
- Autore Marcialis Mauro
- Prezzo di copertina € 15,00
- Dati 2006, 369 p., brossura
- Editore Mondadori (collana Colorado noir)
5 commenti:
Insomma....un gioiellino noir da riscoprire.
Sta dilagando la Marcialis mania. Soprattutto tra le donne.
Chissà perchè :D
@Killer: non leggerei certo libri come i due di Marcialis solo per la sua bella faccia ;-) Fanno troppo male, specie quello nuovo, e non ti dico altro...
Martina mi hai molto incuriosito! Devo recuperare questo libro.
Ce l'ho, e non vedo l'ora di leggerlo!!!!
Ecco, ora lo voglio! Anche se già so mi farà molto, molto male...
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