Nel bene e nel male, le storie di zombie si assomigliano tutte, questo perché lo zombie in sé è una creatura con un unico e inalterabile scopo: sbranare altre creature viventi. Deragliare da questa limitata linea guida, significherebbe fare ciò che la Mayers ha fatto con i vampiri (impalati e uccisi dalla sua penna con ancor più ferocia dei paletti di Van Helsing): ovvero scrivere romanzi su vampiri che non sono vampiri; tanto varrebbe cambiargli il nome. Innovare, spesso con una velleità sfrontata, il più delle volte equivale a un peggioramento, per quanto nel caso della Mayers le vendite le abbiano dato ragione: ma del resto i cinepanettoni incassano milioni, quindi...
Che barcollino o corrano, che striscino o saltellino, non c’è nulla che possa placare la fame innaturale degli zombie. Una fame, se vogliamo, non molto dissimile dal consumismo, poiché lo zombie non si ciba di carne umana per sostentarsi, così come nel mondo occidentale non si consumano 3000 calorie al giorno perché se ne ha realmente bisogno. Lo zombie è un mostro politico, poiché rappresenta tranquillamente l’uomo medio moderno, la massa che cammina di fronte a tutto in uno stato catatonico, che alza il capo solo quando trova qualcosa che può riempirgli il tremendo vuoto che sente dentro. Non devono parlare, ragionare o provare dei sentimenti, al contrario non spaventerebbero più nessuno.
La semplicità degli zombie è sia il loro pregio sia il loro difetto, la differenza tra un buon prodotto e uno mediocre è nella mani di chi scrive. Il libro di Lourerio, a parer mio, si attesta meritatamente nel primo gruppo, poiché i cliché dei “classici” ci sono, e anche se gli eventi sono piuttosto prevedibili, l’impostazione a diario e lo stile a dir poco scorrevole rendono il tutto piuttosto accattivante. Inutile soffermarsi sulla storia, come ho già scritto non presenta nulla di originale.
Per quanto mi riguarda non vedo l’ora che esca il seguito!
Articolo di Ariock74
Dettagli del libro
- Formato: Brossura
- Pagine: 413
- Lingua: Italiano
- Editore: Nord
- Anno di pubblicazione 2010
- Codice EAN: 9788842916956
- Traduttore: C. Marinelli
2 commenti:
Personalmente non mi attirano le storie di zombie, così come non mi attirano le storie di vampiri. Però, se un libro è buono, gliene va dato merito e va proposto al pubblico.
Ultimamente tra cinema, serial tv e libri gli zombie stanno tornando di moda. Resta il fatto che il romanzo di Loureiro ha ricevuto recensioni incoraggianti da un po' tutto il web. Se non vado errato questo romanzo dovrebbe fare parte di una trilogia.
Acquisto sicuro.
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