FIORI NERI – La collana
Fiori Neri, un progetto ambizioso, unire immagini e parole, mettere insieme due sensibilità, due punti di vista, su uno stesso tema o una medesima suggestione: chi descrive con le parole e chi suggerisce con le immagini.
Le immagini non sono corredo del testo e il racconto non vuole essere commento alle immagini. A volte saranno sulla stessa lunghezza d’onda, altre saranno visioni personali e non condivise.
L’importante è che il mood sia comune, le atmosfere riconoscibili, o le tematiche affini. Maggiore è la libertà di interpretazione, maggiore sarà l’impegno a produrre qualcosa di originale e personale.
Le immagini possono raccontare una storia e le parole possono generare un’immagine: l’unione delle due, può sortire un effetto che moltiplica il risultato.
Perché Fiori Neri? Fiori, perché sbocceranno a caso, quando saranno pronti, senza urgenza o tempi di scadenza. Neri, in quanto in bianco e nero, spesso noir, ma non solo, e poi… perché ci piaceva!
Così come ci piaceva l’idea di produrne un numero limitato di copie, e quindi abbiamo scelto un numero palindromo, 1001. Ne saranno stampate al massimo 1001 copie, tutte numerate.
I libri saranno in vendita unicamente tramite il nostro sito o direttamente da noi alle manifestazioni alle quali parteciperemo. Non saranno vendute in libreria: questo per riuscire a proporre un prodotto di qualità a un prezzo abbordabile.
FIORI NERI – Il libro
Fiori Neri, un racconto noir di Barbara Baraldi e trenta fotografie in bianco e nero di Gianluca Bucci.
E’ il primo della collana e si intitola come la collana: Fiori Neri. E’ stato creato da due autori, Barbara Baraldi e Gianluca Bucci. Un’autrice gotico-noir e un fotografo con la passione del bianco e nero. Prima sono nate le immagini e in seguito il racconto.
Barbara Baraldi ha interpretato i “fiori neri” di Gianluca Bucci come i cattivi pensieri che popolano le nostre menti, le visioni inquietanti che ci circondano, gli incontri sfortunati, le scelte inopportune, le casualità nefaste.
Il racconto di una giornata nata male e continuata peggio, con un susseguirsi di eventi quasi onirici, vissuti dall’allucinato protagonista come “un film proiettato con l’avanzamento veloce”. Un film che ha come interpreti personaggi surreali, soggetti borderline, venditori di sogni e speranze.
Le fotografie, certamente oniriche, ritraggono una Natura non “bella”, accogliente, rassicurante ma, anzi, a tratti un po’ inquietante. Dove la bellezza è nelle forme ma non nel suggerito. Dove ci sono fiori e piante ma anche erbacce, natura morta e cupi paesaggi. Dove il mondo vegetale (con le sue spine affilate, i rami che si protendono minacciosi, le piante simil-carnivore) può apparire assai più minaccioso di quello urbano.
Il risultato di questo incontro-scontro Baraldi/Bucci è un mondo dove la Natura è matrigna, ma a volte anche le persone non scherzano!
In vendita su www.todaroeditore.com dal 20 novembre – Euro 13,50
2 commenti:
In bocca al lupo a Veronica Todaro e tutto lo staff per questo nuovo coraggioso e ambizioso progetto.
Se la cura nella scelta delle proposte sarà pari a quella della collana Impronte ci sarà solo da leccarsi i baffi. Già Barbara Baraldi nel primo numero è una partenza con il botto.
molto interessante
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