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domenica 26 settembre 2010

Il re dei giochi - Marco Malvaldi


Malvadi con questo nuovo romanzo continua la ‘serie dei giochi’ dopo “La briscola a cinque” e “Il gioco delle tre carte” è ora il turno del biliardo e quindi de ‘Il re dei giochi’.
Anche questa volta troviamo i nostri ‘eroi’ nonno Ampelio dal linguaggio colorito, il colto Aldo nonché ristoratore, il pensionato ‘destroso’ il Rimediotti, e il Del Tacca del Comune (per distinguerlo da altri tre Del Tacca), eccoli lì sono sempre accampati nel BarLume, sopportati fra molti rimbrotti da Massimo il ‘barrista’ e dalla paziente banconista Tiziana.
Sono lì a giocare al biliardo, a leggere la gazzetta, a guardare il tour de France e a spettegolare sugli eventi e sulle persone. A riempire le loro giornate e quelle degli abitanti di Pineta, ridente cittadina sulla costa pisana-livornese, in un’altra calda estate di vigilia elettorale, arriva un incidente dove muore un ragazzino e la madre entra in coma, sono gli eredi di un ricchissimo costruttore e la madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nell’imminente campagna elettorale. Politico che subito precisa e dichiara alla tv cose che ai quattro terribili vecchietti non tornano. Iniziano così le domande dei nostri quattro terribili/temibili!? ottuagenari: e se non fosse stato un incidente?
Da qui supposizioni misti a pettegolezzi, confessioni rese spontaneamente alla polizia, racconti ‘infiocchettati’ agli altri avventori del bar.
Sarà il barrista Massimo in questo marasma che forse avrà l’intuizione giusta per tirare il bandolo della matassa.
Stimo molto Malvaldi e appena ho visto il nuovo libro in libreria mi sono precipitata a prenderlo, troppo bello il ricordo di ore di spensierata e divertente lettura ma con enorme dispiacere, ho dovuto constatare che questo libro mi è piaciuto meno dei precedenti.
Peccato.
Peccato perché Malvaldi è uno dei pochi autori che mi cattura e trascina nelle pagine, che mi fa sorridere e poi ridere, tenendo sul fondo la trama gialla.
Trama gialla che anche questa volta è sul fondo ma che sembra ancor di più dei precedenti sembra forzata e forzosa.
La cosa che più mi spiace però, è che manca di verve, di scioltezza, tutto il Malvaldi che mi aveva conquistato nei primi due libri qui mi ha lasciato tiepida, il libro sembra a tratti forzato, le scenette meno spontanee e naturali, i dialoghi un po' più ardui.
Consiglio comunque la lettura di Malvadi casomai non iniziate da questo libro.

Articolo di Marta Naddeo

Dettagli del libro
  • Formato: Brossura
  • Pagine: 192
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Sellerio Editore Palermo
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788838924798 

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