Nell'officina della Signora del Giallo
Quando nel 1977 (nel 1978 in Italia) uscì La mia vita, l'autobiografia postuma di Agatha Christie, i numerosissimi fans della scrittrice rimasero un po' delusi, perché speravano finalmente di venire a conoscenza di qualche segreto sulla genesi dei suoi libri, alcuni dei quali hanno senza dubbio fatto la storia del giallo classico. Invece nell'autobiografia la Christie parlava soprattutto di sé come donna, moglie e madre e solo in misura minore di sé come scrittrice, troppo modesta e timida per pensare che i suoi segreti narrativi potessero interessare al grande pubblico.
A 120 anni dalla nascita di Dame Agatha, finalmente la nostra curiosità viene soddisfatta con I quaderni segreti di Agatha Christie, libro interessantissimo, un must oserei dire per ogni christiano che si rispetti.
La sua genesi viene spiegata diffusamente sia nella premessa da Mathew Prichard, nipote di Agatha, che nell'introduzione da John Curran, uno dei massimi studiosi della Christie. Dopo la morte della madre di Mathew, Rosalind (figlia della Christie) nel 2004, Greenway House, la casa nel Devon dove la Christie abitò per vent'anni, fu ceduta al National Trust che la restaurò per aprirla al pubblico. Prima dell'inizio dei lavori di restauro Mathew Prichard invitò John Curran a visitare la casa contenente molti cimeli e oggetti che si ritrovano descritti nei libri di Agatha Christie. In una stanza chiusa a chiave, fra manoscritti, contratti, locandine, taccuini e diari, Curran trovò una scatola di cartone… Era piena di vecchi quaderni, più di una settantina: quei quaderni che la Christie nomina quasi per caso nella sua autobiografia, ma di cui finora si è sempre saputo pochissimo. Un vero e proprio tesoro che John Curran ha avuto modo di studiare accuratamente per scoprire come nascessero i libri di Agatha Christie, prima che sulla carta, nella sua mente e nella sua fervida fantasia.
E ora finalmente anche noi possiamo scoprire cosa si nasconde dietro quelle trame ingegnosissime, gli intrecci più incredibili raccontati con una scorrevolezza che a noi sembra innata, ma che invece nasconde un lavoro di elaborazione delle idee e di perfezionamento che a volte durava anche anni. Veniamo per esempio a sapere che, prima di decidere definitivamente una trama, la Christie pensava a tutti i possibili sviluppi, annotando idee e spunti che la incuriosivano, molti dei quali non furono nemmeno mai utilizzati. Troviamo annotazioni che ci sorprendono piacevolmente come la seguente: "Perché? Perché??? Perché?????", che ci fa capire come non sempre la soluzione di un enigma fosse chiara immediatamente neanche alla Christie. Nelle riproduzioni delle pagine dei quaderni possiamo vedere anche schemi, disegni, spunti per le piantine che poi si ritrovano anche nei suoi libri. Anche quando pensiamo di sapere ormai tutto sui libri di Dame Agatha, da questi sorprendenti quaderni escono sorprese incredibili, come quella ad es. sulla genesi di Addio, Miss Marple...
Infine, come per ogni buon mystery che si rispetti, anche John Curran ci regala la chicca finale: due racconti inediti ritrovati negli archivi di Greenway House.
Quale modo migliore, dunque, di celebrare i 120 anni dalla nascita della Regina del Mystery se non ripercorrere con questo saggio la genesi dei suoi libri? Alla fine sono sicura che, com'è successo a me, anche a voi verrà voglia di rileggere un buon vecchio giallo della cara Dame Agatha.
Articolo di Martina “Palazzo Lavarda” Sartor
Dettagli del libro
- Titolo: I quaderni segreti di Agatha Christie
- Autore: John Curran
- Editore: Mondadori
- Collana: Oscar scrittori moderni
- Titolo originale: Agatha Christie's Secret Notebooks
- Traduttore: Diana Fonticoli
- Premessa di: Mathew Prichard
- Anno: 2010
- Pagine: 400
- ISBN: 9788804602330
- Prezzo: € 13.00
Altre pubblicazioni Mondadori uscite nel 2010 per i 120 anni dalla nascita di A. Christie:
- I grandi casi di Miss Marple: C'è un cadavere in biblioteca - Un delitto avrà luogo - Polvere negli occhi
- Le grandi indagini di Poirot: Assassinio sull'Orient Express - Poirot sul Nilo - Corpi al sole
- Il deserto del cuore
- Ritratto incompiuto
5 commenti:
Direi uno scritto da non perdere per tutti gli amanti della Christie, quale migliore occasione di regalarselo per festeggiare i 120 anni dalla sua nascita?
Bellissima recensione Martina, mi hai fatto tornare la voglia di mettermi in poltrona e rileggere qualche suo bel romanzo.
Non vedo l'ora di stringerlo tra le mani *__*
OK!
Fabio
Una vera chicca la pagina dove Agatha scrive: "Chi? Perché? Quando? Come? Dove? Quale?" Come dice la didascalia che nella scansione non è venuta bene, purtroppo: "l'essenza della detective fiction condensata in sei parole."
Già inserito nella mia lista dei desideri!
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