"Io ero già lì. A letto. Senza niente addosso come piaceva a te. E tu eri cosi pazzo da esserti rubato una scatola intera di quelle roulette in miniatura. Ti ricordi come ti piaceva appoggiarle sul mio ventre e farle girare? come soffiavi? Te lo ricordi? Dicevi che io ero una fortuna per te, che tra te e me c'erano solo scommesse oneste. Ma io sapevo.Sapevo che quello nella tua mente era un gioco in cui qualcuno ci avrebbe rimesso la pelle"
Il 4 settembre 2009 io stesso recensii il primo romanzo sbarcato in Italia di una giovane autrice che in America aveva vinto il prestigiosissimo premio letterario Mystery Writers of America Edgar Allan Poe Award, Megan Abbott. Fu una vera folgorazione. Uno splendido noir, ambientazione anni 50 (se non ricordo male) e una storia che non aveva assolutamente nulla di fantascientifico, nel senso che una particolarità dei romanzi della Abbott è proprio quella di utilizzare trame con personaggi e fatti molto credibili.
Alla fiera di Torino, presi Queenpin, il secondo romanzo dell' autrice americana. Inutile dirlo che in due giorni lo finii ed anche in questo caso, trama scorrevolissima e credibilissima, insomma un romanzo che ho già consigliato a diverse persone.
Queenpin, parla di una ragazza normale che si trova sul posto sbagliato al momento sbagliato della sua vita. Una ragazza in una Las Vegas nel periodo d'oro della mafia d' importazione italica, una stupenda e crudele, cinica e spietata città anni '50. Il periodo più amato dalla Megan un periodo "perfetto", così come lo definisce lei stessa, per scrivere dei noir, in cui la fame di notorietà è talmente elevata che pur di non passare inosservati si farebbe di tutto. E questa affermazione fa quasi da trampolino alla trama del romanzo. La protagonista, pur di scappar via da una vita anonima, conosce una donna, Gloria Denton, una gangster che la prende sotto la sua ala protettiva e la fa crescere nel mondo della mala. Tutto sembra andare per il verso giusto almeno fin quando la nostra protagonista non si innamora di un giocatore d'azzardo e cerca di mollare le redini con la sua "guida", Gloria. Impossibile dire altro senza spoilerare, ma vi assicuro che in questo libro si respira aria di noir alla Chandler, un libro che trasuda hardboiled alla Ellroy, un romanzo scritto da una donna che vede come personaggi principali quasi tutte donne, ma vi assicuro che di femminile ha davvero poco.
Un vero pugno allo stomaco. Non un classico libro da ombrellone, sia ben chiaro, Queenpin è un romanzo da tenere nel reparto preferito e ben in vista della vostra libreria perchè tanto, quelle 199 pagine prima o poi le rileggerete!
Scritto con grande maestria pur essendo una giovane autrice, un libro duro, sporco, lurido e con un umorismo nerissimo e dove, anche se raramente nella letteratura di genere, si incontrano non donne di cristallo, ma vere e proprie dame ruvide come carta vetrata.
Fantastico poi il senso di Vintage che si respira durante la lettura.
Da leggere!!
Articolo di Enzo "BodyCold" Carcello
Dettagli del libro
- Formato: Rilegato
- Pagine: 197
- Lingua: Italiano
- Editore: Edizioni BD
- Anno di pubblicazione 2010
- Codice EAN: 9788861235687
- Traduttore: I. Bariani, M. Schiavone
3 commenti:
Adoro sia Chandler che Ellroy perciò prima o poi dovrò leggere anche lei....
L'ho appena preso anch'io, ti saprò dire :)
Kenneth Wishnia
Queenpin is totally awesome. It might be my favorite of Megan's novels, and I've read and discussed them all with her.
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