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lunedì 10 maggio 2010

Cattive abitudini – Jim Nisbet


Ripensò alla famosa frase secondo cui la vita è qualcosa che ti succede mentre sei impegnato in altri progetti. Banerjhee dubitava che a lui fosse andata proprio così. Aveva sposato la donna che amava. Dopo un po' avevano avuto un figlio. Dopo un po' il figlio era cresciuto, ed era cresciuto bene. Tutto questo era stato più o meno pianificato. Dopo un po' era venuto quel soffio al cuore. Dopo un po' la carriera di Benerjhee era andata in pezzi, o più precisamente era stata mandata in pezzi. E dopo un po' era arrivata quella sera. Non pianificata. Proprio per niente.

Quando si dice il Destino. Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. A Bj sarebbe bastato rientrare in casa una manciata di minuti prima quella sera, se fosse andata così non avrebbe visto Esme, la sua vicina, piangere nuda nel giardino confinante con il suo, dopo un litigio con il suo fidanzato, magari sarebbe tornata sui suoi passi da sola o forse Toby, il findanzato, l'avrebbe convinta a rientrare. Ma andiamo per gradi BJ, Benerijhee, dirigente del laboratorio del controllo qualità della SynBad Inc., azienda farmacologica, plurilaureato viene licenziato dopo 14 anni di onesto lavoro. Ha l'hobby del giardinaggio e dell'astronomia, è sposato con Madja che ama ancora come fosse il primo giorno, ha un figlio diplomato che lavora a Chicago, non vede la tv per scelta ma legge i giornali, programma ogni cosa è razionale e pignolo. In una parola noioso. I suoi vicini di casa, Toby, presunto spacciatore, ed Esme, sono giovani, non hanno regole, comprano biglietti della lotteria sperando di vincere perchè quello che vogliono fare nella vita è il nulla assoluto, vivono come vogliono senza rendere conto a nessuno, sono pacchiani e chiassosi. Bj li vede come due extraterrestri. La sera in questione, lasciato solo dalla moglie che è andata a trovare il figlio a Chicago, Bj prende la piagnucolosa Esme e la riporta a casa. Si ferma a fare quattro chiacchiere con lei e il suo fidanzato e improvvisamente si trova coinvolto in una sparatoria che cambierà la sua vita.

Ho continuato a leggere questo libro per curiosità, altrimenti lo avrei chiuso e messo via senza alcun rimpianto dopo le prime 70 pagine. Speravo scattasse qualcosa, un evento eclatante che mi risvegliasse, o meglio, che mi svegliasse visto che più di una volta ho rischiato di addormentarmi. Ma non c'è stato. Il fatto che una persona si possa ritrovare nel posto sbagliato al momento sbagliato e che questo possa cambiare radicalmente la sua vita, non mi sembra una grande novità. Non mi ha stupito neanche scoprire la vera identità di Toby. I dialoghi fra Bj, Esme e Toby mi hanno fatto rizzare i capelli, li ho trovati esasperanti, estenuanti, fastidiosi come una zanzara, per non parlare delle meditazioni sull'astronomia, sicuramente profonde per gli esperti, ma che io ho trovato terribilmente noiose. No comment il finale. Magari sarò una voce fuori dal coro ma questo libro proprio non mi è piaciuto, è stata una delusione, l'unica emozione, se così si può dire, che mi ha provocato è stata la noia, mortale e irritante.

Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • Listino € 14,00
  • Editore Fanucci
  • Collana Collezione Vintage
  • Data uscita 18/03/2010
  • Pagine 204, brossura
  • Lingua Italiano
  • EAN 9788834715871

9 commenti:

Briciole di tempo ha detto...

Colpito e affondato, brava Cri. Non è il primo commento negativo che leggo su questo libro perciò penso proprio che non lo leggerò.

Scéf ha detto...

a me resta comunque un autore che mi incuriosisce da morire.. :P

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Di Nisbet ho letto un romanzo "I dannati non muoiono" e l'ho trovato orrendo. Scritto male e storia di una noia mortale.
Mai più (nonostante i lusinghieri pareri di una parte della critica).
Quindi sto con Cristina.

Martina S. ha detto...

Beh, allora dopo due pareri negativi (e su due lirbi diversi!) di due persone 'fidate' come Cristina e il Killer, penso proprio che per ora Nisbet passa in secondo piano...

Cristing ha detto...

Ci sono rimasta così male! Il titolo e la copertina mi intrigavano tantissimo!

Linda80 ha detto...

Di Nisbet ho due libri: questo e "iniezione letale". E devo ancora leggerli... mi è passata la voglia :-(

Cristing ha detto...

Linda leggilo lo stesso, poi ci confrontiamo.....

Anonimo ha detto...

Il suggerimento di Cristing mi pare giusto. Sarebbe bello, secondo il mio parere, conoscere proprio qui anche il parere di Linda per avere un confronto.
Fabio Lotti

Stefania ha detto...

Era un autore che incuriosiva pure me...però ora...uhm...