“Feels like home. I should have know form my first breath”. ( Depeche Mode)
Marco Berardi è uno scrittore, giornalista part-time per sbarcare il lunario, misantropo per quella che potrebbe sembrare una permanente e perenne timidezza di vivere.
L'ansia e l'angoscia, ombre cupe che non lo abbandonano quasi mai dalla scomparsa della sorella Anna, lo trattengono a terra, gli permeano la pelle impedendogli di raccogliere i pensieri per dar voce ad un nuovo romanzo. Nulla sembra poterlo scuotere, neanche la routine dei gesti quotidiani, nemmeno il suo gatto Guitar . Un messaggio sulla segreteria telefonica metterà in moto una serie di eventi che lo porteranno a trasformarsi, in una giostra altalenante di rosei riscatti e ombre sempre più cupe. Marco scopre cosi, nello studio ravennate del notaio Boni , di essere stato fatto oggetto di un singolare lascito dal defunto, sconosciuto, pittore Newman.
Una casa, più precisamente una villa, situata nelle campagne intorno a Ravenna ed una busta chiusa da aprire solo quando sarà al suo interno.
La vita sembra gravida di coincidenze e passi nuovi per il nostro scrittore. Quasi un miracolo di concause ignote per cui ora stà finalmente uscendo dal suo bozzolo di emozioni celate con Bea, una magione di incantevole bellezza lo accoglie come nuovo proprietario e, nuovamente, colpite dalla sanguigna intensità dei segreti, le parole fluiscono sui fogli. Ma le coincidenze, ahimè, non esistono. O perlomeno sono spesso frutto di un gioco di raziocinio del nostro centro di controllo, un abile gioco di prestigio per giustificare ed essere giustificati nel non sapere scoprire principio e fine del disegno che vi è al di sotto.
Alcune sono frutto di merà casualità unita poi ad una volontà reale. Altre non sono che il ripiegarsi su se stesso dell'universo mentre si descrive.
Più esattamente : “In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte”.
Cosi un incontro casuale in una notte tempestosa porterà Newman a designare come erede di quella casa lo scrittore Berardi. Mentre è il riproporsi di un volto virgineo, un'innocenza troppo presto recisa, la combinazione che si nasconde nei dipinti, nelle statue, nei muri della casa e che sveleranno la natura predatoria e violenta del suo defunto proprietario.
Mentre la casa lascia intravedere, un segreto alla volta, l'oscurità del disegno, le propaggini di quest'ultimo avvolgeranno Marco e Bea con un manto di ombre fino al decadere finale di ogni luce.
Massimo Padua ci dona una bussola che segna l'Artico dell'anima, un sestante in cui il passato si misura e si specchia nel presente, un portolano di segreti che ci accompagnerà in una terra priva di ogni luce.
Sebbene questo romanzo sia inizialmente lento nelle prime pagine, in seguito, prende velocità e corpo, una consistenza tale da travolgere e lasciare senza tregua fino all'insospettabile finale.
“ o voi, che la mia anima ha inseguito nel vostro inferno, sorelle, tanto più vi amo quanto più vi compiango per i vostri cupi dolori, per le vostre seti mai saziate, per le urne d'amore di cui traboccano i vostri cuori.”
Articolo di Daniela "eccozucca" Contini
Dettagli del libro
- Autore: Padua Massimo
- Editore: Voras
- Genere: letteratura italiana: testi
- Collana: I draghi
- Pagine: 256
- ISBN: 8896253063
- ISBN-13: 9788896253069
5 commenti:
La prima cosa che mi viene in mente è l'indimenticabile Casa degli Usher, la seconda è che Daniela è una formidabile de-scrittrice di emozioni. Che bella compgnia, davvero.
Grazie davvero!
Troppo buoni ragazzi ^_^
Grazie a Voi!...e grazie a Massimo Padua per le emozioni regalatemi :D
Bello! Ed è vero Daniela sa regalare grandi emozioni quando scrive!
Romanzo dalla trama senz'altro interessante, anche se credo difficile da reperire in libreria.
Un pensiero ce lo faccio :)
Stefania, il libro non è difficile da reperire: dipende sempre dai librai. Ad ogni modo, puoi richiederlo alla casa editrice e lo riceverai a casa senza pagare le spese di spedizioni...
:)
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