Non vi aspettate, aprendo questo romanzo, l'incanto di una favola disneyana , principesse mollemente adagiate su cuscini di seta, intente a ricamare nell'attesa di un principe azzurro che le sottragga ad un destino pieno di ricchezze ma vuoto di passioni. L'unico incanto che riuscirete a trovare è quello oscuro, violento, brutale, che si cela dietro un' apparentemente serena realtà.
Se volessimo addentrarci nella simbologia, potremmo affermare, con un ampio margine di sicurezza, che l'immagine stessa di un castello, faccia immediatamente pensare, non solo alla magnificenza e alla ricchezza, o scenari intrisi del più melenso romanticismo, ma soprattutto all' espugnabilità , ad un centro di potere, dove il signore del maniero è il padrone assoluto della vita e della morte di tutti i suoi feudatari. Dietro la bellezza aulica delle sue pietre e dei suoi bastioni si nasconde tutto l'immaginifico repertorio di una crudeltà scevra da qualunque forma di umana compassione. Questa villa, grandissima, isolata, dispersa in un ampissimo giardino tanto da risultare a prima vista una casupola di leggendari nani , è il castello di Hartheim, le cui fauci si richiudono su Maria Purini, una ragazza semplice, modesta..una come tante.
La Storia fa un giro e poi si ripiega sempre su sé stessa, ritornando a raccontare malvagità inaudite. Lì “giustificate” da un'improbabile , quanto orribile, cosidetta scienza dell'eugenetica , qui dal bisogno di onnipotenza e di vile guadagno e come sempre sotto gli occhi indifferenti ed assuefatti di tutti. Ma qualcuno c'è che non è disposto a farsi imbavagliare, a girarsi, per pura necessità di quiete, dall' altra parte. Bartolomeo Noti è un avvocato ormai in pensione che ha “sbirciato” dietro le sagome di cartone della formalità e dell'apparenza e sa quanta bruttura e quali abissi nasconde la realtà. E' diventato un detective del buio, del sommerso. Un persecutore dell'ignoranza voluta di Leviana memoria. Con la sua Thema datata, il suo cuore ballerino ed una perseveranza indomita, cercherà la giovane Maria per riconsegnarla alla luce , alla madre, alla vita.
Tratta delle bianche, vendita di infanti, pedofilia, commercio di organi..nulla ci sarà risparmiato.
Grisostolo porta a galla tutto il marciume che ci circonda e del quale, troppe volte, siamo spettatori , sicuramente recalcitranti, ma mai accusatori, preferendo non vedere, non sapere, non conoscere.
Un romanzo che ti prende alla gola. Con una scrittura secca, senza fronzoli, di getto. Le parole si rincorrono , si affastellano, ti circondano senza tregua fino alla fine, lasciandoti spossato, inerme, salvato ma pieno di vergogna. Per essere ancora vivo, per i pensieri giornalieri cosi lievi, per essere colmo di preoccupazioni “inutili”. Per non avere la forza di essere come Bartolomeo, o come Sara, ultima tra gli ultimi, a cui passerà il testimone, in questa corsa amara per restituire almeno una fiammella di luce all'essenza di quello che chiamiamo Uomo.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo.
Come una rana d'inverno
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. ( Primo Levi)
Articolo di Daniela Contini
Dettagli del libro
- Titolo: Il castello incantato
- Autore: Grisostolo Emiliano
- Editore: Zona
- Data di Pubblicazione: 2008
- ISBN: 9788895514239
- Dettagli: p. 150
- Reparto: Narrativa italiana
- Prezzo: 15 euro
6 commenti:
Poffarbacco che signora recensione, questa si che prende alla gola, colpo di grazia la poesia di Levi. Più che il libro di Grisostolo mi verrebbe voglia di leggere l'opera prima della Contini! Mettiti a scrivere, dammi retta.
Ma dove li scovate questi libri??? E dire che come scandagliatore di librerie sono peggio di un cane da tartufi...
Metto subito in wish list, poco ma sicuro.
Daniela insuperabile!!!
Daniela 10!!!!!
Ragazzi...siete troppo buoni ^__^ ..Grazie..il merito và a questa piccola ( date le "sole" 150 pagine ) perla..
Mitica Dany!!! :-)
Grande Daniela, bravissima!!! :)
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