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sabato 30 gennaio 2010

Le verità di Poirot - Fabio Lotti



R- Buongiorno Poirot, la ringrazio per avere accettato questa intervista in esclusiva per “Corpi freddi”.

P- Grazie a te. Dopo tanti anni che stai leggendo le mie imprese diamoci del tu.

R- Sono onorato. Dunque al sodo. Ti vedo sportivo, blue jeans e maglietta. 

P- Non ne potevo più di ghette, panciotto, guanti e compagnia bella! Quella lì…

R- Presumo la Christie.

P- Quella lì, dicevo, la tanto osannata Agatha Christie è stata un’arpia, una strega, un tiranno…

R- Ma no, via…

P- Sempre preciso, stirato, lucidato, impomatato, sempre con i guanti ed il bastone dietro…

R- Piccoli tocchi geniali per creare un personaggio.

P- Ma io non volevo essere così! Non sono così! Al di fuori di quelle storie in cui mi ha infilato a forza sono spreciso, disordinato, per non dire caotico. Non curo neanche troppo me stesso.

R- Non hai i baffi.

P- Logico, che me ne faccio!

R- Certo una bella sorpresa per i nostri lettori.

P- Una vita stressante. Mi ha creato, piccolo, ridicolo, con la testa a forma di uovo. Ho la testa a forma di uovo?

R- Beh, no…non mi pare.

P- Lo vedi? Si divertiva a prendersi gioco di me. Mi ridicolizzava.

R- Altro espediente geniale per attirare la curiosità dei lettori.

P- Espediente geniale un cazzo!

R- Porc…non mi aspettavo un simile linguaggio. Chiedo scusa…

P- Non sono educato, non sono nemmeno belga.

R- E allora…

P- Sono italiano! Un italiano costretto a fare un belga piccolo e ridicolo, capisci? Il mio cognome è Porro, storpiato malignamente in Poirot…

R- Questo, lettori miei, è uno scoop ecce…

P- Cosa vuoi che me ne freghi dello scoop! Ho accettato l’intervista per mettere a nudo una volta per tutte le manie tiranniche, persecutorie di questa Regina del crimine dei miei stivali. Sapessi quante ne ha combinate a Miss Marple…

R- Non mi dire che se l’è presa anche con questa cara vecchietta…

P- Vecchietta un corno! Uno schianto di figliola che non ti immagini nemmeno.

R- Ma allora…

P- Chiediglielo, falle un’intervista.

R- Caspiterina, certo che gliela faccio! Ma veniamo a noi. Hai detto che ti ha trattato male.

P- Prendiamo il freddo.

R- Prendiamolo.

P- Mi ha fatto passare per un freddoloso ridicolo quando io amo il freddo, amo stare in montagna, all’aria aperta, amo la neve…

R- Incredibile.

P- Ha schiantato, soggiogato la mia vera personalità. E poi l’amore, le donne…

R- Ecco, questo ci interessa. Mi pare che tu non abbia un buon rapporto con il gentil sesso.

P- Ma io l’avrei buono, buonissimo, eccellente questo rapporto. Pensa che al mio paese mi chiamano il Randellatore, riferito al fatto che…

R- Abbiamo capito.

P- E nelle mie storie costretto a starmene fermo, a non fare niente, impassibile. Una ignobile cattiveria gratuita. Poi, però, finito il lavoro…

R- Finito il lavoro?

P- Beh, finito il lavoro, mi prendevo la mia brava rivincita. E non immagini neppure con chi…

R- Ti si sta spandendo sulle labbra un sorrisetto malizioso. Non saprei…Non mi dire che…

P- Fuoco.

R- …con Miss Marple?

P- Esatto.

R- Porc…chi l’avrebbe mai detto! Poirot, ovvero Porro con la vecchietta…

P- Vecchietta un tubo! Te l’ho già detto. Vecchietta la faceva diventare quell’arpia della Christie, gelosa fradicia…

R- E in che modo?

P- Con il trucco. Truccandola lo schianto della bionda si trasformava in una grinzosa zitella.

R- Mamma mia, chissà i nostri lettori…Non ci credo.

P- Non ci credere.

R- Ci credo. Ritorniamo a noi…Beh, nonostante tutto hai ricevuto grande soddisfazione nel risolvere i casi che ti sono capitati con le tue famose cellule grigie.

P- Altra tirannica forzatura. Io…io…

R- Cosa c’è? Coraggio, sputa fuori il rospo.

P- Io…io, non sono capace nemmeno a risolvere un problema delle mele comprate e poi qualcuna persa per strada, figuriamoci…

R- E dunque come facevi?

P- Come…come…

R- Non avere paura che i nostri lettori ti vogliono bene lo stesso. Apriti con noi.

P- C’era un suggeritore.

R- Un suggeritore?

P- Sì, la bastarda nelle storie mi metteva sempre vicino, ben nascosto, un suggeritore che sbrogliava tutte le matasse poliziesche ed io non facevo altro che ripetere quello che mi veniva detto.

R- In questo caso almeno ti aiutava.

P- Mi aiutava un accidente!

R- Buono, abbiamo capito.

P- Era sempre contro il mio essere, la mia natura! E poi qualche volta non c’era nemmeno bisogno del suggeritore.

R- Perché?

P- Ma perché la storia era così scombinata che poteva andar bene qualsiasi soluzione.

R- Mi pare un’accusa molto pesante.

P- Allora ti ricordi quello che scrisse un famoso scrittore a proposito di “Assassinio sull’Orient Express”?

R- Beh, in questo momento..

P- Che solo un deficiente, o giù di lì, avrebbe potuto scoprire chi era l’assassino.

R. Ora ricordo.

P- Maledetta!

R- Non ti arrabbiare. Ormai è acqua passata.

P- Acqua passata per te ma non per me. E allora lancio un anatrema.

R- No, non farlo, questo lo ha già lanciato tempo fa un comico diventato improvvisamente scrittore.

G- Volevo dire un anatema.

R- Non fare così, ti prego, non si può…

P- E dunque a tutti coloro che leggono o leggeranno in futuro un libro della dannata Agatha Christie che gli venga una diarrea fulminante!

R- Ma via, non dire sciocchezze…Non pensavo…acc…se ne è andato. Me ne scuso con i lettori che possono tranquillamente continuare a leggere i libri della Christie. Magari premunendosi di un robusto astringente. Non si sa mai.

Articolo di Fabio Lotti

11 commenti:

Martina S. ha detto...

Fabio, solo perché sei tu... ti perdono questa dissacrazione dei miei miti, Poirot e Miss Marple!!! Nom d'un nom d'un nom... come direbbe il mitico ^__^

Anonimo ha detto...

Ti capisco. Tieni presente che ho letto tutta (o quasi, non si sa mai) Agatha Christie...Eppure, guarda, dopo avere tanto studiato un argomento, un autore, una qualsiasi cosa non ce la faccio se non la prendo in giro, compreso me stesso. Ora con una ironia più o meno delicata, ora in maniera goliardica come in questo caso. Credo che faccia parte della mia natura.
Poi mi diverto un sacco a vedere che cosa mi combina Enzone, che ringrazio, con la sua arte grafica.
Fabio Lotti

AngoloNero ha detto...

È divertente :)
Immagino che il seguito sia l'intervista a Miss Marple e poi alla Christie...

Anonimo ha detto...

Ad essere sincero credo che questo tipo di umorismo terra-terra non piaccia molto, ma lo dedico a tutti i miei vecchi amici di paese che mi hanno lasciato e con i quali si faceva notte a ridere di niente.
Ciao, ragazzi!
Fabio Lotti

eccozucca ha detto...

bellissima intervista Fabio..mi ha fatto sbellicare..però ..sono una fan sfegata di Poirot e l'adoro proprio cosi com'è..^_^

Anonimo ha detto...

Scusa eccozzucca (ma dove l'hai trovato questo nome?) mi spieghi un pò cosa significa il segno che hai lasciato in fondo e che ha usato anche Martina? Grazie.
Fabio

Martina S. ha detto...

E' un sorriso stilizzato, Fabio, per indicare che quello che si è scritto ha intenti non polemici, ma semplicemente divertenti.

Anonimo ha detto...

Posso sfruttarti ancora Martina? Puoi darmi qualche altro esempio di questi segni maledetti? Fai finta che io sia un tuo scolaro che me li copio.
Fabio

Martina S. ha detto...

Ah, Fabio, non ne so molti nemmeno io. Devo andare a 'scuola' da mio figlio caso mai... So solo che LOL sta per una risata (non chiedermi perché, che non me lo ricordo) e poi ci sono le faccine:
:-) sorriso
;-) occhiolino
:-( faccia triste
Da qualche parte su Wikipedia dev'esserci una pagina che li spiega, ma ora non so il link...

AngoloNero ha detto...

Ecco qua:
http://it.wikipedia.org/wiki/Emoticon

Anonimo ha detto...

Grazie, Ale.
F.