Laura Hunt è bellissima, ricca, affascinante, si muove nella New York degli anni 40, ha un fidanzato bello, un amico fraterno intelligente, un lavoro stimolante. Solo che viene ritrovata un sabato mattina, nel suo appartamento. Morta, sfigurata da una scarica di pallottole.
Cosa è successo nella notte? Chi voleva la morte di una donna così dolce e affascinante?
Il tenente di polizia Mark Mc Pherson dovrà risolvere il mistero. Dovrà imparare la vera natura di Laura, scavando nei ricordi dei ‘suoi’ uomini, frugando nelle cose della sua vita, scrutando fra i suoi abiti, ed inevitabilmente si innamorerà di un fantasma.
Un giallo quello incentrato sulla figura di Laura Hunt, che più che essere un intrigo da risolvere, è un sondare l’animo di una donna e degli uomini che raccoglie intorno ad essa.
Libro su una donna, scritto da una donna nel 1943.
Libro dove il pensiero femminile si sente, si legge, si respira in ogni singolo rigo ed è forse proprio per questo che quando a ’parlare’ sono gli uomini la scrittura scivola lenta, soporifera. La parte che scorre meglio è proprio quella scritta da una donna, inoltre l’uso della prima persona nel libro non aiuta la lettura, perché l’immedesimarsi in quattro personaggi differenti per il lettore non è agevole.
La trama di per sé non fa una piega, c’è anche il colpo di scena di quelli che proprio non ti aspetti, e anche vero che alla soluzione del giallo si arriva facilmente.
Interessante il vedere come sia evoluta la scrittura femminile negli ultimi anni, pregevole lo sforzo della Polillo con la Collana I Bassotti di riportare alla luce gialli ormai dimenticati.
Vera Caspary, americana, figlia di genitori ebrei, sin da adolescente aspirò all’indipendenza economica, ha scritto 21 opere di narrativa, 4 piece teatrali e varie sceneggiature. Il romanzo per cui diventò famosa è Laura scritto nel 1943. Da esso è stato tratto, nel 1944, il film Vertigine, il cui titolo originale inglese è Laura. Esistono alcune differenze tra il film Vertigine ed il romanzo da cui è tratto. L'attore che nel film impersona Waldo Lydecker è di corporatura minuta, quando nel romanzo è descritto come una persona obesa. Il romanzo è diviso secondo il punto di vista di un personaggio, nel film questa separazione non c'è.
Articolo di Marta
Dettagli del libro
- Libro: Laura
- Autore: Caspary Vera
- Editore: Polillo
- Genere: letterature straniere: testi
- data publ.: 2009
9 commenti:
Grande Marta, recensioni come al solito obiettive e documentate in tutti gli aspetti.
Probabilmente non uno dei migliori Bassotti ma comunque un'opera degna di essere pubblicata.
Come al solito complimenti a Polillo per il pregevole recupero di opere che vengono spesso trascurate.
Noi amanti del giallo classico ringraziamo.
Le recensioni di Marta sono sempre obiettive ed è un suo pregio molto grande. Però questa collana dei Bassotti mi piace molto e vorrei 'rimpolparla' un po', perchè ne ho solo due, ahimè.
Body mandami i Bassottiiiiiiii.
Umhaumhaumhaumha
Scusa, Killer, ma com'è 'sta storia che A TE Body manda i Bassotti????????
tranquilla martì è solo un cazzone
@marco: comprateli!!!! :D
Questa collana si merita davvero una attenzione speciale. In genere ottimi prodotti (bisogna naturalmente inquadrarli nel contesto storico) a un buon prezzo. Io li ho quasi tutti. Un complimento per le recensioni.
Fabio Lotti
Grazie a tutti. Ribadisco l'ottimo lavoro che sta facendo la Polillo per scovare piccole perle dimenticate. Che poi qualcuno è più bello degli altri, dipende anche dal gusto personale.
Giallo interessante soprattutto perchè scritto negli anni 40 e da una donna. Originale l'idea di base che se ben sviluppata può senz'altro dare origine a un "fantasma" molte presente una sorta di "Dahlia nera" ante litteram con tutti i connotati del caso. Recensione accattivante complimenti a chi l'ha scritta sa il fatto suo
Grande Giulia, è un piacere e un onore averti in Corpi Freddi.
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