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mercoledì 5 agosto 2009

Retrospettiva su: Patricia Cornwell



Ho scoperto Patricia Cornwell circa 10 anni fa, grazie ad una collega che mi prestò “Postmortem”. Fu subito amore tanto che restituito il prestito ne comprai subito una copia e proseguii con entusiasmo la lettura. Purtroppo gli ultimi romanzi non hanno più lo stesso mordente dei primi però l’ho amata talmente tanto che ci tenevo a preparare questa retrospettiva per i Corpi Freddi.

Patricia Carroll Daniels nasce il 9 giugno 1956 a Miami, in Florida, da padre avvocato della Corte d'Appello di Miami, e madre segretaria. E’ una discendente di Harriet Beecher Stowe, autrice del famoso libro "La Capanna dello Zio Tom". E’ stata sposata con Charles Cornwell, suo docente universitario, di cui ha conservato il cognome. Un’infanzia difficile dovuta al divorzio dei suoi genitori e un ricovero per anoressia a 18 anni presso un’ospedale psichiatrico non le impediscono comunque di intraprendere una carriera giornalistica come reporter di cronaca nera per il Charlotte Observer prima, e come analista informatico presso l’ufficio di Medicina Legale della Virginia poi. Esperienze che ha sicuramente saputo sfruttare per le trame dei suoi romanzi più famosi: quelli centrati sulla figura del medico legale Kay Scarpetta.
Nel 1990 esce "Postmortem", il romanzo che lancia la sua carriera e il primo con protagonista il medico legale Kay Scarpetta. Una donna sulla 40, di origini italiane, con la passione per la buona cucina e il buon vino. Nei romanzi della serie “Kay Scarpetta” ci sono molti riferimenti alla vita privata dell’autrice: omosessualità, conoscenze informatiche e di medicina legale.
La notorietà raggiunta così in fretta la rende vittima di minacce e pedinamenti e la costringe a vivere sotto scorta. Forse per depressione o per stress nel 1992 comincia a far uso di barbiturici ed alcool. Nel 1993, in auto con Diane Cairns, la sua agente, rimane vittima di un incidente stradale viene estratta, ferita e sanguinante, dai soccorritori che devono tagliare le lamiere per liberarla (l’incidente verrà riportato nel libro "La Fabbrica dei Corpi”).
I romanzi che non hanno come protagonista Kay Scarpetta non hanno avuto lo stesso successo di pubblico e critica degli altri.

Personaggi della “serie Kay Scarpetta”
(I personaggi non sono stati caratterizzati troppo per evitare spoiler)

  • Kay Scarpetta: inizialmente direttrice dell'istituto di medicina legale della Virginia.
  • Benton Wesley: profiler dell'FBI, compagno di Kay.
  • Lucy Farinelli: nipote di Kay, genio informatico, inizialmente collabora con l'FBI.
  • Pete Marino: agente dell'investigativa di Richmond nonché fedele amico di Kay.
  • Rose: segretaria di Kay.

Bibliografia

Romanzi con Kay Scarpetta

1990 Postmortem (Postmortem)

1991 Oggetti di reato (Body of Evidence)

1992 Quel che rimane (All That Remains)

1993 Insolito e crudele (Cruel and Unusual)

1994 La fabbrica dei corpi (The Body Farm)

1995 Il cimitero dei senza nome (From Potter's Field)

1996 Causa di morte (Cause of Death,)

1997 Morte innaturale (Unnatural Exposure)

1998 Punto di origine (Point of Origin)

1999 Cadavere non identificato (Black Notice)

2000 L'ultimo distretto (The Last Precinct)

2003 Calliphora (Blow Fly)

2004 La traccia (Trace)

2005 Predatore (Predator)

2007 Il libro dei morti (Book of the Dead)

2008 Kay Scarpetta (Scarpetta)

2010 (The Scarpetta Factor,)

Romanzi con Judy Hammer e Andy Brazil

1997 Il nido dei calabroni (Hornet's Nest)

1999 Croce del Sud (Southern Cross)

2001 L'isola dei cani (Isle of Dogs)

Romanzi con Win Garrano

2006 A rischio (At Risk)

2008 Al buio (The Front)

Altri lavori

1983 An Uncommon Friend: The Authorized Biography of Ruth Bell Graham

1997 Ruth, a Portrait: The Story of Ruth Bell Graham

1998 La cena di Natale: a tavola con Kay Scarpetta (Scarpetta's Winter Table)

1999 La piccola fiaba della vita (Life's Little Fable)

2002 Food to Die for: Secrets from Kay Scarpetta's Kitchen

2002 Ritratto di un assassino: Jack lo Squartatore. Caso chiuso (Portrait of a Killer: Jack the Ripper - Case Closed)


Articolo di Mari

18 commenti:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Brava Mari...l'idea delle retrospettive è una cosa molto utile per scoprire tante curiosità e farsi un'idea completa della produzione di uno scrittore.
Non ho mai gradito particolarmente la Cornwell ma nonostante tutto leggo le sue opere (della serie Scarpetta) per ragioni puramente affettive con i personaggi della saga.
Gli ultimi titoli mi hanno deluso ampiamente ma ho letto notizie incoraggianti sul suo ultimo romanzo (che devo ancora leggere).
Lo aspetto in edizione economica

Martina S. ha detto...

Concordo col Killer: ho letto i primi romanzi della serie Scarpetta perchè mi piacevano molto, poi ho continuato per seguire le vicende dei personaggi, ma la serie era scaduta parecchio. Ora aspetto anch'io di leggere l'ultimo.

Linda80 ha detto...

Il mio amore per il genere "corpi freddi" è nato proprio grazie alla Cornwell. Quanto ho amato i suoi primi libri! Anch'io sono delusa dai suoi ultimi lavori. Nonostante questo non smetto di leggerla, anche se ora attendo l'edizione economica dei suoi libri...

Stefano ha detto...

che dire: interessante, anche se anche io come il noto killer, non sono un amante. ne ho letto qualcuno però.
grande Mari che ha preparato il post.

Lilli ha detto...

I primi tre furono una folgorazione. Il quarto, mi piacque pure. Poi è stata una lenta discesa, in cui l'ho letta sempre più delusa e annoiata, fino a Calliphora, che ho abbandonato dopo 50 pagine.

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Ho deciso di farmi male e visto questo revival "Cornwelliano" metto il prossimo in coda di lettura. Gli ho seguiti tutti in ordine temporale...dovrei essere arrivato a "La traccia"

Mottino **Massimo** ha detto...

Indubbiamente molto belli ed avvincenti i primi romanzi e sempre più deludenti i successivi, ho interrotto la lettura dei suoi libri per non morire di noia.

Anonimo ha detto...

un pochino piu' fuori dal coro, ho letto e amato la Cornwell fin dal primolibro della serie Scarpetta e, nonostante si noti un leggero declino e una certa ripetitivita', non sono rimasta cosi' delusa dagli ultimi lavori!
non ho invece gradito le altre due serie.
resta comunque una delle mie scrittrici preferite.
a differenza di molti, mi sono avvicinata al genere, e quindi anche ai romanzi stile corpi freddi esattamente dalla parte opposta: cioe' dalla realta' delle sale settorie, dai libroni universitari di anatomia e patologia, dalla mia tesi di laurea in economia sanitaria (sulla realizzazione dell' allora inesistente servizio del 118 e la creazione di un polo di presidi ospedalieri collegati, a formare la struttura del dipartimento di urgenza e accettazione, nello specifico finalizzato allamedicina di urgenza e delle grandi catastrofi) e infine dal mio irrealizzato sogno di fare l' antropologo forense.....be' mi accontento di leggerne romanzi ^__^
tra l' altro gli approfondimenti tecnici della Cornwell, sia medico-legali che informatici, relativi agli anni in cui sono stati scritti i libri, sono piuttosto corretti e ben spiegati in termini comprensibili al lettore medio

Martina S. ha detto...

Interessante il commento di Skunkie sugli aspetti tecnici dei libri. Ah, poi ho scoperto che il libro "La cena di Natale" è diventato ricercatissimo dai collezionisti, perchè non si trova quasi più e lo pagano un sacco. Qualcuno me lo ha visto su anobii e mi ha pure contattato per venderglielo... :-)

Matteo ha detto...

Indipendentemente da chi le fa e su cosa vengono fatte, queste retrospettive a me personalmente fanno impazzire. Mi piacciono un casino. E sono oltre che bellissime anche molto utili. Magari qualche autore non lo leggero' comunque pero' è bellissimo leggere questo genere di cose da gente come voi.

Anonimo ha detto...

:) Palazzo, food to die for ce l' ho....bello, belle foto, ricette che si trovano sui sui libri, ma "poco realizzabili" :P La cena di Natale invece credo di averlo, ma se scartabello tra la mia carta stampata mi sa che lo trovo $$$$

Anonimo ha detto...

Io ho letto solo Calliphora della Cornwell. L'ha già detto chi ne sa più di me: è stata una lettura oltremodo deludente. Ho abbandonato ogni idea di leggere altro.
Farò una sola eccezione per quel libro che riterrò capace di farmi cambiar parere.

Martina S. ha detto...

@Jimbose: partire da uno degli ultimi non è stata un'idea felice. Prova coi primi, Postmortem in particolare.

Anonimo ha detto...

Grazie PL,
mi segno Postmortem e...ci scrivo di fianco che me l'hai suggerito tu.

Con rispetto e sospetto,
Jim

LuisaMiao ha detto...

Ho letto quasi tutta la serie di Kay Scarpetta: sebbene all'inizio mi piacesse molto, a un certo punto ho notato una certa ripetitività e una certa tendenza ad esagerare con le trame che mi han stancato subito.
Oltre alla serie di Kay, conoscevo e avevo letto quello su Jack lo Squartatore, che comunque non mi aveva entusiasmato. Ma non sapevo avesse pubblicato altri libri.
Quindi grazie delle info :D

Marta ha detto...

Complimenti a mari per la retrospettiva che mi appassiono a fare e a leggere :)
Della Cornwell e di Kay Scarpetta non ho letto nulla, e vedendo quanto è lunga la serie desisto tranquillamente, anche perché se inizio una serie devo finirla e visto che più di metà delude i fans figuriamoci me :)
Della Cornwell ho letto 'Ritratto di un assassino' e l'ho ficcato fra gli orrilibri quindi.... :)

Stefania ha detto...

Incantata dalla retrospettiva sulla Cornwell : Brava Mari! Leggo solo ora perché per gg ho avuto una connessione più che ballerina.
Quasi quasi mi sono commossa perché nonostante, come hanno scritto anche altri, i suoi ultimi romanzi non sono all'altezza degli esordi, è stata "il mio primo amore" di questo genere e come si suol dire il primo amore non si scorda mai...infatti continuo a seguirla, a acquistare i suoi romanzi (anche se rigorosamente in ed. economica) e a apprezzarli seppur non andando in visibilio.
Bellissima, ribadisco, davvero questa retrospettiva. Un tuffo nel passato e il desiderio di leggere al più presto "Il libro dei morti", quello che mi rimane dell'autrice.

Briciole di tempo ha detto...

Grazie a tutti...che emozione vedere pubblicata la mia retrospettiva :-)...grazie Body :-)
Sono molto legata alla Cornwell perchè è con lei che ho iniziato ad amare questo genere di lettura. Consiglio i suoi primi libri (diciamo fino a "Il cimitero dei senza nome") a tutti quelli che non hanno mai letto niente di suo perchè secondo me merita. Gli ultimi sono scarsi come trama ma ormai per devozione devo "sapere" come va avanti la vita di Kay perciò aspetto le edizioni economiche e continuo a leggerla...:-)