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lunedì 13 aprile 2009

Il cerchio muto - Gianfranco Nerozzi

"Un caro amico (Carlo Lucarelli) mi ha definito “il più sanguinario degli scrittori noir, il più romantico degli scrittori horror”; credo che sia una delle descrizioni che mi stanno meglio addosso, a pennello, come si suol dire. [...]
[...] Quello che voglio fare è emozionare in modo profondo, nel bene e nel male. Inorridire, commuovere. Il lettore, quando legge le mie cose, si deve sentire minacciato e perso, pronto per risalire dal fondo del… nero"




Descrivere Gianfranco Nerozzi credo sia un impresa.
Scrittore poliedrico, che riesce a passare dal noir classico, al poliziesco, passando dalla spy story al fantascientifico senza mai cadere nel romanzo scontato, ed ecco che questo mese si presenta nelle librerie con questo ulteriore gioiellino, edito dalla Edizioni Nord, dal titolo "Il cerchio muto".
Quando mi arrivò questo romanzo lo guardai con sospetto, quasi 600 pagine per un tomo cartaceo di cui poco sapevo. Iniziando a leggerlo sono entrato all' interno della storia come con pochi altri romanzi mi sia mai capitato. "Il cerchio muto" ha qualcosa del miglior King, tanta suspance, scenari inquietanti del medical thriller intrecciate con forti venature soprannaturali e orrorifiche da ghost story, ma è anche e soprattutto un romanzo generazionale, con tanto di percorso iniziatico e una profonda riflessione sulla responsabilità di essere genitori e il coraggio di essere figli…
La storia riguarda una ragazza, Clorinda, cresciuta nella bambagia da un padre padrone che vede in lei quasi la causa della madre che morì partorendola. Al suo diciottesimo anno decide di fuggire di casa e festeggiare la maggiore età in discoteca, ma la serata finisce male con lei violentata e abbandonata in strada. La ragazza viene poi investita da un ragazzo, Franco Negronero, che a causa dell' incidente entra e coma. Dopo qualche giorno si risveglia in modo inspiegabile e da quel momento, insieme ad una polizziotta ed accompagnato da una presenza spiritica, inizia a investigare sugli incidenti che avvengono fuori dalle discoteche, arrivando a investigare su una congrega mafiosa, la Triplice, che spinge i ragazzi verso un acido, la Mistura, che fa pardere inibizioni di qualsiasi tipo e che, come dice lo stesso Nerozzi in un intervista: "L’entrata in un gioco perverso e assurdo esplicato da una mattanza superannunciata, con l’incidente stradale che determina la mostruosità: la produzione in serie di tanti esseri spezzati, protagonisti di un incubo che non sta né in cielo né in terra".

"Il cerchio muto" è davvero, un' altra bella conquista per la Nord che nel suo medagliere ha pochissimi autori italiani ma che speriamo, grazie a Gianfranco Nerozzi, possa regalarcene sempre di più e sopratutto di questo spessore :)

Da leggere....

Articolo di BodyCold

Gianfranco Nerozzi è nato a Bologna nel 1957. È passato attraverso numerose esperienze artistiche, fra cui la pittura e la musica, ed è appassionato di culture orientali (pratica diverse discipline di combattimento ed è cintura nera di karate), ma è soprattutto uno degli autori di genere più apprezzati del panorama italiano. Nel 1990 entra tra i finalisti del Premio Tolkien con il racconto In fondo al nero e nel 1991 pubblica il suo primo romanzo, Ultima pelle. Da allora, la sua attività di narratore non si è mai interrotta: dal thriller Cuori perduti (Premio Tedeschi per il miglior romanzo giallo dell'anno) a Genia (Premio Le Ali della Fantasia) allo sconvolgente Resurrectum. Ha scritto anche moltissimi racconti apparsi in diverse antologie e alcuni romanzi per ragazzi. È docente di Thrilling nella scuola Incubatoio 16 di Carlo Lucarelli e viene invitato spesso in televisione come «esperto» di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell'animo umano.


Dettagli del libro
  • Titolo: Il cerchi muto
  • Autore: Nerozzi Gianfranco
  • Prezzo: € 18.60
  • Editore: Nord
  • Data di Pubblicazione: 09/04/2009
  • Collana: Narrativa Nord
  • ISBN: 8842915610
  • ISBN-13: 9788842915614
  • Pagine: 584

5 commenti:

Stefania ha detto...

Alcuni mesi fa ho letto "Anime nere", un'antologia racconti noir Giallo Mondadori. Fra tanti racconti ce n'era uno di Nerozzi, autore sentito nominare ma per me sconosciuto. "Dita nell'acqua", uno di quelli che mi è rimasto più impresso, perché alla fine ho pianto per orrore e per amore. Mi sono ripromessa che avrei tenuto d'occhio questo scrittore. Un consiglio leggetelo : un delicato quanto crudele racconta-favole-nere

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Mio a breve.
Davvero interessante.

Linda80 ha detto...

Anche questo finisce subito in WL... ;-)

Unknown ha detto...

sempre recensioni di libri intriganti ^__^ appena lo trovo lo aggiungo alle mie pile :)

Carol ha detto...

Già bastava la citazione all'inizio per convincermi a prenderlo... Poi pure il paragone con il miglior King!!! E la wishlist si allunga.... :(