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martedì 10 gennaio 2012

L’ombra della verità - Karin Slaughter (TimeCrime 2011)


La Fanucci comincia il 2012 inaugurando una nuova collana dedicata al thriller e lo fa pubblicando in Italia il nuovo romanzo di Karin Slaughter, L’ombra della verità, un libro che presumibilmente lascerà gli appassionati con l’amaro in bocca.
Atlanta è sconvolta dai feroci omicidi di un serial killer che si accanisce contro giovani ragazze, mutilandole e strappandogli la lingua a morsi. Mentre l’agente Michael Ormewood indaga sulla vicenda affiancato da un rappresentante della Georgia Bureau of Investigation, un ex detenuto pedofilo ritorna in libertà e prova a ricostruirsi una vita, scoprendo presto che qualcuno nel frattempo si è impossessato della sua identità.
Chi era abituato ai precedenti libri della Slaughter, caratterizzati da temi importanti (primo fra tutti gli abusi sui minorenni), si troverà questa volta di fronte a un romanzo mediocre, infarcito di casi umani, costruito in maniera farraginosa e pieno di luoghi comuni e cose già viste: abbiamo il poliziotto dislessico con un passato di abusi alle spalle, abbiamo quello che picchia la moglie e che combatte tutti i giorni con le necessità del figlio ritardato, un’agente della Buon Costume anch’essa segnata da una vita fatta di violenze e infine l’ex galeotto stuprato da un intero carcere, il tutto condito con decine di povere quindicenni uccise e barbaramente mutilate.
L’ombra della verità si va a inserire in quel nuovo filone dell’eccesso di cui recentemente ha fatto parte anche Il Professore di John Katzenbach (Fazi Editore), in cui la spettacolarizzazione della violenza soverchia con prepotenza sia la qualità della storia che quella della scrittura. Se Il Professore poteva essere definito un “Grande Fratello torture-porn”, quest’ultima fatica della Slaughter farebbe la sua bella figura in un programma condotto da Barbara D’Urso in cui i drammi umani vengono messi in piazza.
Finire di leggere le 500 pagine del romanzo è difficile, i personaggi rimangono anonimi e non si prova neppure pietà per la loro tragica condizione, l’autrice si lascia spesso andare a voli pindarici che poco hanno a che vedere con la storia (c’è perfino un’invettiva contro il sistema sanitario pubblico, a favore di quello privato) e si è costretti molte volte a tornare indietro per riprendere il filo del discorso. Nel finale si cerca un’accelerata, ma si finisce per trovarsi di fronte alla solita fuga verso un posto dimenticato da Dio e luogo, poi, dello scontro finale tra buoni e cattivi.
Una falsa partenza per il nuovo marchio TimeCrime, che forse ha fatto troppo affidamento sul buon nome della Slaughter. Ora non resta che sperare che già dal prossimo romanzo (Venti corpi nella neve di Giuliano Pasini) aggiustino il tiro.

Articolo di Marcello Gagliani Caputo

Dettagli del libro

  • Titolo L'ombra della verità
  • Autore Slaughter Karin
  • Prezzo € 7,70
  • Dati 520 p., ril.
  • Editore Time Crime
  • Collana Narrativa
  • Genere Gialli-horror-noir
  • EAN 9788866880004
  • Data uscita gennaio 2012
  • Traduttore: Raffaella De Dominicis

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Prescindendo dal fatto che questo giudizio possa essere condiviso o meno (non ho letto il libro), vorrei sottolineare la grande libertà di espressione e di NON condizionamento dei recensori di questo blog a tutto merito della credibilità della gestione di Enzone Carcellone a cui va il mio saluto. A mio parere c'è in giro troppa accondiscendenza verso prodotti che non meritano.
Fabio Lotti

Gigistar ha detto...

Condivido la sottolineatura di Fabio.
Recensione puntuale e implacabile che lascia davvero poca voglia di lanciarsi nell'acquisto, tranne forse ai fan sfegatati della Slaughter.
A parziale compensazione, rimane comunque l'appeal di accaparrarsi la prima uscita di questa nuova, interessantissima collana a prezzi assolutamente anti-crisi!

PS: come buon proposito del nuovo anno avrei una piccola richiesta al blog. Apprezzerei molto se poteste cortesemente inserire, nelle recensioni di autori stranieri, anche il nome del traduttore (o traduttrice).

Gigistar ha detto...

PPS: ...cosa che peraltro già fate nel 99% dei casi ;-)

Scéf ha detto...

Gigistar, non vorrei tirarmela, ma forse siamo l' unico blog in italia che pubblica SEMPRE il nome del traduttore.
il problema di fondo che l' unico sito (o tra i pochi) che li segnala sempre è bol.it ma per queste tre uscite non li ha in catalogo e con tutto il rispetto, non posso e non mi va di girovagare 4 ore per segnalare il traduttore di un libro. non per mancanza di rispetto verso il traduttore, ma se sto vizio non se lo prendono le case editrici non posso di certo impazzire io per loro :(

sia ben chiaro che se sapete chi è il traduttore, lo aggiungo immediatamente.

Gigistar ha detto...

Ciao Enzo,
ero certo della replica, meno male che ho specificato e rettificato poco dopo! Fiuuu! Comunque nel caso in questione, semplicemente dal sito di TimeCrime:

www.timecrime.it/libro.php?id=11165

Traduttore = Raffaella De Dominicis

In questo caso 40 secondi più che 4 ore :)

Grazie mille, ciao!

Scéf ha detto...

heeheheheeh
grazie mille per la rettifica,
pensa che, il sito della casa madre manco l' avevo visto :P memore del fatto che fanucci difficilmente mette i traduttori negli shot out dei suoi libri :P
grazie mille e rettifica fatta ^_^

Anonimo ha detto...

Ehi brother, c'è pure un altro blog in Italia che pubblica SEMPRE il nome del traduttore... indovina chi è? :) Abbraccio

Scéf ha detto...

eheheheh in effetti si, ma siamo in pochini però :P
ma correggo il tiro :) non siamo gli unici, ma davvero tra i pochi :)

un abbraccio all' amico PD :)