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sabato 3 settembre 2011

La sera della prima – F. G. Parke (Polillo 2011)


Sul palcoscenico, il colpevole smascherato, che sanguinava copiosamente, se ne stava immobile. Il detective gli stava facendo scattare le manette ai polsi.
All’improvviso, senza la minima avvisaglia,dalla sala si levò un secondo urlo, poi una donna scattò energicamente in piedi dalle prime file. Si portò una mano alla gola, mentre gli occhi le si dilatavano dall’orrore. […]
Il corpo di Julius Brandt sembrava come afflosciato sulla poltrona dalla parte del corridoio, la camicia bianca inzuppata di sangue.

New York, 1931. All’Olympic Theatre di Broadway sta per iniziare “Dita fantasma”, la nuova commedia dell’autore di romanzi polizieschi Martin Ellis.
Alla fine del terzo atto, quando il colpevole viene arrestato ed il mistero risolto, un urlo proveniente dalla platea annuncia al pubblico che la finzione è diventata realtà: la vittima è il noto produttore Julius Brandt, che viene trovato senza vita nella sua poltrona situata nella terza fila della platea.
Le uscite vengono bloccate, il pubblico perquisito, ma dell’arma usata per uccidere Brandt non c’è traccia.
Il difficile caso viene affidato al tenente della Squadra Omicidi John B. Gradey, che si servirà dell’aiuto di Martin Ellis quando sarà chiaro che il movente del delitto è da ricercare nell’ambiente dello spettacolo: sfortunatamente Brandt non sarà l’unica vittima di una vicenda che riserverà più di una sorpresa.

Inedito per l’Italia, questo romanzo rispecchia molto bene lo stile del giallo classico dell’epoca; c’è tutto: il delitto sorprendente, la vittima che aveva parecchi nemici, l’investigatore della polizia, l’indagine con i suoi numerosi sospettati, l’investigatore dilettante, i colpi di scena durante lo svolgersi della vicenda.
La conclusione, forse prevedibile nell’identità del colpevole, sorprende ma, al tempo stesso, non soddisfa pienamente il lettore affezionato ai gialli classici. A mio parere, manca quel qualcosa in più che fa la differenza, quelle caratteristiche che fanno di un buon romanzo un classico del genere.
Dell’autore non si sa nulla: F.G. Parke era con ogni probabilità uno pseudonimo, ma chi sia l’autore o l’autrice è un mistero.
La trama ricorda da vicino quella del romanzo d’esordio di Ellery Queen, “La poltrona n. 30”, pubblicato due anni prima, con un delitto avvenuto in teatro durante la rappresentazione di una nuova commedia.
Nonostante le similitudini tra i due libri, l’ipotesi che il romanzo sia da attribuirsi a uno dei due scrittori americani mi pare infondata, sia perché i temi e le caratteristiche dei romanzi seguenti di Ellery Queen sono diverse, sia perché lo svolgimento dell’indagine non è all’altezza dello stile di Dannay e Lee (il 1931 infatti è l’anno in cui viene pubblicato “Un paio di scarpe”, The Dutch Shoe Mystery, uno dei loro capolavori).
Una lettura comunque piacevole e, ancora una volta, un inedito che abbiamo avuto la possibilità di leggere grazie alla collana “I bassotti”.

Articolo di Paolo "Carrfinder" Umbriano

Dettaglio del libro

  • •Titolo: La sera della prima (First Night Murder)
  • •Autore: F. G. Parke
  • •Traduttore: Dario Pratesi
  • •Editore: Polillo
  • •Collana: I bassotti - n. 100
  • •Pagine: 286
  • •ISBN: 978881543847
  • •Anno: 2011

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