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mercoledì 3 agosto 2011

L’Ombra Del Re - James Rollins (Nord Editore - 2010)


L'uomo stava fuggendo a rotta di collo giù per il ripido pendio del monte, in mezzo alla giungla, gli stivali che scivolavano sul terreno ricoperto di foglie bagnate e viscido fango. Lo strettissimo groviglio formato dai rami e dai rovi lo ostacolava, cercando di ghermirlo, ma lui si faceva strada strappandoli via. Non devo fermarmi

Romanzo strano "L’ombra Del Re". Carino ma non ci credo minimamente che arrivi dalla penna di Rollins. Lo stile non è assolutamente il suo nonostante nelle note finali dica di aver tentato una nuova strada, lasciando da parte momentaneamente la Sigma e presentandoci un nuovo personaggi, un ragazzino di nome Jake che, a detta dell’autore stesso, rappresenterebbe la sua giovinezza.
Sono quindi più propenso a credere nell’esistenza di un gostwriter dietro a questo libro, o comunque a un Rollins alle prime armi.
Detto questo non voglio togliere che abbia appena finito di leggere un buon romanzo d’avventura che si mischia col genere fantastico dalla prima pagina all’ultima.
Jake ha dieci anni e ancora rimpiange i genitori, misteriosamente scomparsi durante una spedizione nello Yucatan, nella terra dei Maya.
Anche se giovane, Jake dimostra una spiccata conoscenza dell’archeologia e antropologia delle popolazione passate, passione che evidentemente gli è stata regalata dal padre nei momenti in cui ancora era in vita. Kady invece è la sorella adolescente, poco più grande di lui e che vive le giornate con un solo obbiettivo, conquistare più sguardi possibili da parte dei componenti della squadra di rugby della scuola.
La loro vita cambia dal momento che un’associazione organizza una mostra a Londra sui Maya e, essendo i loro genitori due dei maggiori esponenti e esperti di quella cultura, sembrava d’obbligo fare aprire i festeggiamenti a Jake e Kady, nonostante poi si venga a scoprire fosse tutto una triste pianificazione di marketing per attirare l’attenzione sulla serata.
A loro è concesso di visitare le sale prima dell’apertura, durante una delle rare eclissi solari. Succede però qualcosa. Jake trova una piramide in miniatura esposta senza una teca a proteggerla, simile se non uguale a quella disegnata dalla madre nel suo piccolo quaderno di appunti. Studiandola si sente spinto verso il cielo e lui e la sorella cadono sull’erba, in un prato mai visto prima. Capiscono di non essere più nel museo quando vedono comparire un T-Rex e da questo momento i dubbi su cosa possa essere successo nascono non stop.
Troveranno una citta incantata popolata da gente strana, dove il significato di pluriculturalismo arriva all’apice del suo significato. I due fratelli si troveranno dentro a una appassionante avventura, in un mondo che non conoscono e immersi dentro a complotti, inseguimenti e rivolte, dove per finire in bellezza rischieranno la vita pur di riportare la pace.
Anche se ripeto, non mi sembra proprio uscito dalla mente di Rollins, L’Ombra Del Re è un buon romanzo, scritto bene e con il pregio di riuscire ad allontanare il lettore dalla realtà per fargli vivere degli sprazzi magici di una città lontana anni luce da noi.
Per contro però credo che molti passaggi siano infantili, come se Rollins, o chi per lui, non si sia ingegnato più di tanto a cercare espedienti narrativi efficaci, inserendo qua e là scene già viste e riviste in altri contesti.
Mi è piaciuto, non posso negarlo, ma spero ritorni alla Sigma che ammetto mi sia mancata la squadra di Grey Pierce.

Articolo di Alessandro "dampy" Farese

Dettagli del libro
  • Formato: Rilegato
  • Editore: Nord
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Collana: Narrativa Nord
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: Jake Ransom and the Skull King's Shadow
  • Lingua originale: Inglese
  • Pagine: 397
  • Traduttore: C. Galba
  • Codice EAN: 9788842916291 

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