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mercoledì 27 luglio 2011

Intervista a: Nele Neuhaus (Biancaneve deve morire - Giano 2011)


Corpi Freddi: Ciao Nele, complimenti per il tuo libro e benvenuta su corpi freddi...
Le case editrici non volevano saperne dei tuoi romanzi e hai iniziato la tua carriera con l'autoproduzione dato che le case e la distribuzione porta a porta del tuo primo libro. Per il secondo ti occupavi direttamente della consegna nelle librerie. Molto sicura di te o molto testarda?

Nele Neuhaus: A dir la veritá non ho spedito il mio primo libro „Unter Haien“ a molte case editrici. Quando mi arrivarono le prime disdette ho pensato subito che la cosa non sarebbe stata facile. E lo scrivere per me era un un hobby. Mio marito peró mi prendeva spesso in giro e cosí ha risvegliato la mia voglia di fare!!!Ripensandoci sono molto contenta che il tutto nn abbia funzionato dall'inizio, il mio „percorso“fino all'autoproduzione mi ha insegnato molto, in particolare „la pazienza“. Oggi do molto piú importanza al lavoro della casa editrice. E sono anche contentissima di non dover dire grazie a nessuno. Tutto ció che ho raggiunto l'ho fatto con la mia sola forza e di questo ne sono molto orgogliosa.!

CF: Improvvisamente il successo, meritato, con “Biancaneve deve morire”. Ma c'è stato un momento in cui stavi per gettare la spugna?

NN: No, non c'è stato nessun momento critico in quanto la pubblicazione del libro non era così importante per me. Sicuramente mi sarebbe piaciuto se il tutto fosse successo molto piú velocemente ma tutto ha un seguito e lo scrivere per me è la cosa più importante. Ancora oggi scrivo storie che sono solo per me e non vengono pubblicate. Lo faccio appunto perché mi piace scrivere, esprimermi e inventare delle storie. Penso che se non avessi pubblicato un libro avrei comunque scritto per me, per divertimento mio personale.

CF: Biancaneve è il quarto romanzo con protagonista i due poliziotti Oliver e Pia. Ho letto che il quinto è quasi pronto e hai già iniziato a scrivere il sesto. Sei una donna impegnata nell'azienda che conduci con tuo marito, come riesci a conciliare le due cose?

NN: Il mio quinto romando „Wer Wind sät“ ("Chi semina vento") é uscito in maggio di quest'anno e ha raggiunto il primo posto die libri piú venduti della lista Spiegel in Germania. Col sesto ci sto lavorando in tutta tranquillitá. Nella nostra azienda non sono presente tutti i giorni e questo dispiace molto a mio marito. Ma il mio hobby é diventato un lavoro a tempo pieno e questo lo ha notato anche lui! Io scrivo romanzi anche per i giovanissimi (Elena, Ein Leben für Pferde, per la casa editrice Thienemann-Verlag di Stoccarda) e ho molti appuntamenti con i media. Radio e tv si interessano del mio lavoro e io giro per tutta la Germania per la presentazione die miei libri. Questo
é il mio lavoro! Peró provo ad essere nella nostra azienda almeno due giorni alla settimana....per il momento la cosa mi riesce.....vediamo per quanto tempo ancora!

CF: “Biancaneve deve morire” è ispirato ad un fatto di cronaca, la scomparsa di una ragazzina di 12 anni di cui non è stato mai ritrovato il corpo. Anche gli altri tuoi libri si sono ispirati a fatti di cronaca o sono frutto di fantasia?

NN: La storia di „“Biancaneve deve morire“ é completamente frutto di fantasia come tutti i miei libri. Effettivamente il fatto di cronaca della ragazzina sparita a Kelkheim qualche anno fa ha dato poi l'avvio all'idea che é diventata poi parte del mio libro. Non mi piace prendere die casi reali come base per i miei romanzi. Preferisco dar mano libera alla mia fantasia e inventare una storia, un racconto. In ogni caso anche l'autrice ha bisogno di un'ispirazione iniziale che io trovo nella mia vita quotidiana, nei giornali o nelle notizie. Il resto poi é frutto della mia immaginazione.

CF: Da lettrice prima e redattrice poi, posso dire che il successo con questo libro era inevitabile, sia per lo stile che per la trama che per i personaggi cosi come ho scritto nella mia recensione. Tu a cosa pensi che sia dovuto tutto questo successo?

NN: Per un lungo periodo di tempo la casa editrice ed io nn riuscivamo a dare spiegazione a quest'incredibile successo di „Biancaneve deve morire“. Penso che il titolo abbia incuriosito il pubblico nelle librerie. Ma anche il mio stile non cosi brutale e crudele. Molto importante per i miei lettori è anche la vita privata die miei commissari che hanno un ruolo davvero importante nei libri .Penso di aver fatto davvero centro e mi rende felice il fatto che non ho un lettore particolare. I miei libri vengono letti uomini e donne, giovani e anziani. Una sensazione.

CF: Tornando ai personaggi. Il contrasto tra i personaggi di Pia Kirchoff e Oliver von Bodenstein è molto forte, lei vive del suo stipendio ma ha una vita privata felice e soddisfacente. Oliver al contrario è ricco di famiglia e attraversa una crisi profonda a livello personale. Come sono nati i due personaggi e come si sono evoluti nel corso dei libri.

NN: Quando ho iniziato il primo romanzo „Eine unbeliebte Frau“ della serie gialli Taunus ho inventato le figure die due protagonisti Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff. A quei tempi non pensavo che quei due personaggi sarebbero poi diventati degli eroi di una serie. Per me era importante peró dare loro una vita privata molto normale e reale. Pia é divorziata, ha vissuto a lungo da sola e ha trovato il suo grande amore in Christoph Sander. Per Oliver era tutto cosí perfetto che a me appariva giá quasi noioso e quindi ha dovuto affrontare tempi duri! Anche nel nuovo libro „Wer Wind sät“ non sará facile per lui. Ma penso che questa é la vera vita! Ogni persona cambia, vive die momenti che influenzano la sua vita. Questo é importantissimo per me. I miei lettori adorano questo perché riescono a riconoscersi. In ogni romanzo Oliver e Pia si sono davvero evoluti. Infatti non devono nemmeno annoiare me!!!Naturalmente ho giá qualcosa in mente per il futuro per i due...i miei lettori possono giá aspettarsi altrti tre nuovi casi....

CF: Cosa dicono gli abitanti di Althenaim? (E si cari lettori, perchè il paese in questione esiste davvero.... )

NN: Si, Altenhain esiste davvero. Ogni mattina andando al lavoro mentre preparavo il libro „Biancaneve deve morire“ passavo per quel paese e nel pomeriggio,seduta alla mia scrivania, immaginavo nella mia mente il mondo nel quale a Tobias Sartorius sarebbe dovuto succedere qualcosa di spaventoso. Un giorno ho pensato:“ ok, adesso chiamo questo posto davvero Altenhain!“. E non se l'é presa a male nessuno, anzi! Gli abitanti del posto sono molto orgogliosi del fatto che la loro cittadina sia diventata famosa. In Italia ma anche in Corea e presto in Giappone, Brasile e Francia il paesino é conosciuto e questo é giá qualcosa di speciale. A volte alcune persone mi chiedono se un giorno ci sará mai una descrizione di Altenhain nei miei libri. Questo giá li rende felici!

CF: E' vera la voce che gira che a breve il tuo romanzo diventerà un film?

NN: Si, non é solo una voce! Una societá di produzione film ha comprato i diritti e al momento si é alla preparazione di un copione die libri „Bianca neve deve morire“ e „Eine unbeliebte Frau“. Questo non lo faccio io personalmente ma posso leggerlo ogni tanto. Nei prossimi giorni dovrei saperne di piú: quale canale trasmetterá il film e quali attori parteciperanno. Se tutto va bene nel 2012 si incomincia giá a girare. Non vedo l'ora!

CF: Sei stata poco tempo fa ospite in Italia. A parte le solite cose: spaghetti e moda che sono degli enormi cliché, raccontaci qualche aneddoto divertente del tuo arrivo nel nostro Paese.

NN: All'inizio di Giugno sono stata a Roma e Milano e ho incontrato molti giornalisti. Sono venuta con mia sorella. Le ho detto:“Vedrai, sará come farci le vacanze in Italia e ci godiamo la vita italiana!“. Che errore!!Daniela e Giulia di Neri Pozza (la mia casa editrice) sono state splendide! Hanno organizzato cosí tanti incontri per me con i giornalisti, concordato interviste al telefono, anche la RAI 1 mi ha intervistato. Ho avuto delle traduttrici simultanee fantastiche e sono stata addirittura al festival della letteratura a Lissone sul palco con Gianni Biondillo. Cosí mi é rimasto davvero poco tempo a disposizione! Giusto tre ore per poter vedere qualcosa della cittá e siamo cadute nella classica "trappola per turisti": in una gelateria a Piazza di Spagna abbiamo dovuto sborsare ben 15€ per un gelato. A Fiumicino siamo capitate in un taxi privato che ci ha fatto pagare la corsa per Roma molto di piú di quella prevista dalla tariffa regolare. Mia sorella ed io abbiamo pattuito di non raccontare nulla di questo ai nostri mariti!!
Tutto é andato liscio, anche il treno da Roma a Milano è stato super puntuale (in Germania la nostra Deutsche Bahn nn lo è mai!), la gente molto gentile e calorosa. Vado sempre molto volentieri in Italia.

CF: Grazie mille per la disponibilità

NN: Ciao dalla vostra Nele

Intervista di Cristina "cristing" Di Bonaventura
Traduzione di Lisa Geisler

Recensione a "Biancaneve deve morire"

Dettagli del libro

  • Formato:Rilegato
  • Editore:Giano
  • Anno di pubblicazione 2011
  • Collana:Nerogiano
  • Lingua:Italiano
  • Pagine:463
  • Traduttore:E. Cervini
  • Codice EAN:9788862510851
  • Prezzo 18.00€

2 commenti:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Bravissima Cristina. Intervista molto interessante. L'ho letta con vero piacere.
Autrice che mi ispira molto. Giano lavora davvero molto bene.

Scéf ha detto...

un grazie enorme a Lisa per la traduzione ^_^