“Lo spettacolo della pioggia è un affare per depressi. Il commissario Soneri l'aveva letto da qualche parte anche se non ricordava dove e ne aveva tratto la rassicurante conclusione che lui, depresso, non lo era per niente. Incazzato, magari, ma depresso sicuramente no.”
Quasi gioisce Soneri alla notizia del ritrovamento di un cadavere impiccato vicino alla stazione. Apparentemente si tratta di un suicidio, ma comunque quel fatto gli permette per un attimo di sfuggire dalla banalità del quotidiano. La vittima però ha un aspetto insolito, vestiti e scarpe di marca, il cappotto ben ripiegato, una valigia Vuitton accanto. Qualcosa non lo convince fino in fondo...
Poche ore dopo il suo telefonino squillò. Un accoltellamento. Elmo Boselli, leader del Movimento studentesco e del Sessantotto parmigiano era steso a terra, supino e con le braccia rivolte in dentro. Indossa una tuta e delle ciabatte, poco distante un ombrello. Sembrava fosse uscito da casa per andare incontro a qualcuno che conosceva. Qualcuno che però quel giorno era andato li per ucciderlo. Ma chi? Qualche facinoroso di destra che aveva ancora del rancore per lui? O qualche ex compagno? O forse qualche creditore....indagare nella vita e nel passato di Elmo Boselli porta Soneri indietro nel tempo. Con la sua aria disincantata e l'amarezza che lo caratterizza ripensa al '68, alle manifestazioni, ai cortei, agli amori e alle manganellate. Anni pieni di sogni che si sono poi infranti, aspettative fallite.
“Gli anni Ottanta hanno spazzato via tutto. E' stato allora che le cose hanno vinto del tutto, imposte dalla dittatura della televisione. Non abbiamo capito in tempo che le piazze dove continuavamo a ritrovarci erano archeologia politica. Le vere piazze erano quelle che riunivano milioni di persone all'ora di cena convincendole che la felicità è comprarsi una macchina o un televisore.”
E' solo l'inizio, COMMISSARIO SONERI di Valerio Varesi edito da Frassinelli è un libro scorrevole e avvincente. Sono da sempre una fan televisiva di Soneri ma non avevo ancora letto i romanzi di Varesi e devo dire che è stata una piacevole scoperta.
I suoi personaggi sono tutti ben caratterizzati, trasudano umanità, anche nel male, e la trama è molto credibile.
La nebbia della Val Padana è talmente viva che quasi potevo avvertirla intorno a me e poi gli anolini in brodo, lo Sburlon, la trippa, il grana. Atmosfere palpabili e affascinanti, quasi come la Marsiglia di Izzo.
Una prosa fluida ed elegante, ma anche una lucida critica alla società attuale.
Articolo di Marianna "Mari" De Rossi
Dettagli del libro
- Brossura: 275 pagine
- Editore: Sperling e Kupfer (09 novembre 2010)
- Collana: Narrativa Frassinelli
- ISBN-10: 882004952X
- ISBN-13: 978-8820049522
- Peso di spedizione: 322 g
- Prezzo di copertina: EUR 17,50
6 commenti:
Devo iniziare prima o poi la saga di Varese. La Parma descritta da Valerio è molto vicina al mio territorio e adoro questa contaminazione tra storia di fantasia e denuncia sociale.
Poi Valerio è simpaticissimo.
Brava Mari.
ieri commentavo il romanzo di Valerio proprio con un amico e mi disse una cosa esattissima che è l' unico italiano che si avvicina tantissimo alla scrittura di Simenon.
Grande Varesi
Si Enzo, sono in tanti ad accostare Varesi a Simenon. Non conosco quest'ultimo e non posso fare un paragone ma lo stile di Varesi è veramente notevole. Le sue storie sanno di vero e di vissuto. I personaggi sono umani e credibili...per me è stato un colpo di fulmine!
Anch'io, Mari, conosco solo il Soneri televisivo. Ora mi piacerebbe pure conoscere l'originale. I nostri gusti, poi, spesso si avvicinano molto, quindi del tuo parere mi fido molto. :-)
Grazie Martina!
Altro autore che mi incuriosisce molto...di Simenon ho letto solo un romanzo "la camera azzurra", ma è bastato per "innamorarmene".
E va bene, altra aggiunta in wish list!!! Aiutooo!
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