Devo premettere che a me non interessano le storie di vampiri e non vado a vedere nemmeno i film horror; ero però curioso di vedere l’intelletto di Sherlock Holmes affrontare un mistero che andava oltre le semplici spiegazioni razionali.
Il rischio, che sembrava confermato dal titolo del romanzo (non va però dimenticato che il sottotitolo è “L’avventura del Conte Sanguinario”), era di leggere un libro lontano dalle atmosfere londinesi e ottocentesche tipiche dei racconti di Conan Doyle. Fortunatamente le prime impressioni sono state smentite dalla lettura del romanzo.
Dopo l’antefatto, che spiega il fortunoso “ritrovamento” da parte di Estleman di un manoscritto originale del dottor Watson, la prefazione di Watson inizia con l’indignazione di chi scrive perché nel libro di Stoker non viene nemmeno menzionato il contributo dato da Holmes alle indagini sulla venuta in Inghilterra del Conte della Transilvania.
Il libro si integra perfettamente nelle vicende raccontate da Bram Stoker (tranne qualche piccola imprecisione che Watson attribuisce al libro di Stoker) e chi, come me, non ha letto il romanzo “originale”, viene a sapere nei dettagli quello che è stato raccontato in “Dracula”. Oltre a Holmes e Watson nel romanzo ha una parte non secondaria il professor Van Helsing (l’incontro fra lui e Holmes è descritto nei particolari ed è uno dei momenti più importanti del libro).
La figura di Dracula, pur suscitando paura e sgomento in chi ha l’avventura di interagire con lui, appare anche nella sua componente umana perché Estleman ha profondo rispetto per entrambi i personaggi che ha preso in prestito per la sua storia.
L’avventura si adatta bene alla storia originale e tutte le aggiunte operate da Esleman, a mio parere, non snaturano il libro di Stoker, ma riescono ad arricchirlo.
La vicenda si svolge nel 1890 fra Londra e Withby, nella contea del North Yorkshire.
I fatti vengono narrati come si presentano ai due protagonisti, quindi gli aspetti diventati ormai patrimonio della conoscenza comune (i segni del morso del vampiro, i suoi poteri, il modo di difendersi da lui), grazie al successo del romanzo “Dracula” (1897), provocano sorpresa e stupore a chi deve indagare per scoprirne il significato.
Negli ultimi anni i vampiri sono un successo ampiamente sfruttato dalla narrativa fantastica, ma bisogna sempre ricordare che uno solo è il vero e inimitabile vampiro: quello che si cela sotto le spoglie umane del Conte Dracula.
L’arrivo del vampiro in Inghilterra, a bordo di una nave che trasporta uno strano carico consistente in 50 casse di terra, con l’equipaggio scomparso, il capitano assassinato e legato al timone, non poteva non incuriosire il più famoso investigatore del mondo: da questo fatto e da altri strani fenomeni prende corpo una delle sue indagine più difficili.
Con una forma moderna, ma seguendo fedelmente le caratteristiche dei romanzi scritti nella seconda metà dell’800, la vicenda non manca di sorprendere il lettore e le impressioni scritte in prima persona nello stile di Watson riescono a rendere realistica una vicenda che presenta anche aspetti non razionali (ma sempre logici nel loro svolgimento).
Un romanzo ottocentesco adattato ai nostri canoni di scrittura (Stoker è ovviamente meno brillante) e un apocrifo di Holmes che lascia un’ottima impressione.
Il libro, scritto nel 1978, è stato pubblicato in Italia da Gargoyle Books nel 2008. Esce ora come audiolibro per Il Narratore Audiolibri in edizione integrale, letto dall’attore Piero Baldini.
Io non avevo mai provato a leggere un libro “ascoltandolo”. Se dovete fare un viaggio in treno della durata di almeno un’ora e non riuscite a leggere perché siete disturbati dai dialoghi che avvengono tra i viaggiatori nelle carrozze “open space”, potete isolarvi da tutto e sentire un audiolibro: in questo caso vi troverete subito immergersi nella nebbia dell’Inghilterra nel 1890 e vivrete con i protagonisti una storia che non dimenticherete facilmente: un’esperienza da provare.
Articolo di Paolo CarrFinder
Dettagli del libro
- Titolo Sherlock Holmes contro Dracula
- Autore Watson John H.
- Dati 251 p., brossura
- Prezzo € 13,00
- Prezzo IBS € 13,00
- Editore Gargoyle
- Collana Nuovi incubi
- EAN 9788889541265
6 commenti:
Caro Paolo, sei così stato in grado di incuriosirmi che, se non fosse il 1° novembre, mi precipiterei di filato in una libreria (cosa da non escludersi per domani).
"Esperienza" molto interessante.
Interessato anche il sottoscritto, seppur di vampiretti un pò scocciato...:)
Fabio
Anch'io come Paolo non ho letto nemmeno UN libro di vampiri, neanche Dracula, pur affascinata dalla sua figura. Film horror manco a parlarne. Però questa commistione con Holmes mi incuriosisce e, se lo raccomanda Paolo, lo metto subito in wishlist. ^___^
Ottimo Paolo mi hai incuriosito da matti!
Anche a me i libri che parlano di vampiri non interessano molto ma Draculadi Stoker è un'altra cosa. Ho adorato quel libro e questo sembra proprio interessante. Cercherò di recuperare l'edizione Gargoyle però perchè gli audiolibri li considero un po' come gli ebooks...ancora lontani dai miei gusti :-)
Amo libri e film horror, ma non sono un'appassionata di vampiri (tranne rarissimi casi, vedi le Notti di Salem che ho adorato) . L'edizione della Gargoyle è particolare, molto bella.
Se lo trovassi nell'usato un pensierino potrei farcelo pure :)
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