Già me lo sentivo fin dall’inizio. Una specie di sesto senso, di presentimento, reso più concreto dal titolo, dal sottotitolo e dalla copertina in cui una bella ragazza mora dalle labbra rosso fuoco ti fissa con un coltello in mano. Poi ho dato uno sguardo agli autori. Nemmeno un briciolo di pisello.
Destino segnato, mi sono detto. Destino segnato dell’uomo, del maschio. Non ci sarebbe stato scampo. E, infatti, a lettura avanzata, con la mano tremante a voltare le pagine e a lettura terminata con un tic nervoso ai lati della bocca, il risultato è stato sempre lo stesso: il portator di palle steso stecchito in un lago di sangue.
E non è che non se lo meritasse brutto sudicio, vigliacco, prepotente, sfruttatore, violentatore che non è altro. E spesso la punizione è stata al di sotto di ciò che si sarebbe meritato, se si eccettua il rito del cannibalismo parsomi un tantino eccessivo (e mi sono pure toccato). A dir la verità il leggero dubbio che non se ne trovasse nemmeno uno a garbo mi è ronzato nella testa, ma forse sono troppo ottimista nei confronti dei bipedi, miei compagni di sventura.
Morte, dunque, e sesso. Anzi, prima sesso e poi morte. Naturalmente. Spiattellato in tutte le salse, sviscerato nei suoi più intimi segreti con tecnica sopraffina. Come solo le donne sanno fare. Su questo alzo le mani e mi arrendo. Sesso ed erotismo sottile, seducente, coinvolgente, sporco, cattivo, perverso e violento.
E poi gelosia tremenda e tremenda vendetta, ma anche amore, via, la voglia d’amore, il desiderio d’amore, di un sorriso, di una carezza che non c’è e allora il coltello che fende e che squarcia, il sangue che sprizza. Sangue, sangue e sangue in tante, forse troppe pagine come simbolo di vendetta (già detto) e di riscatto. Racconti forti, duri, al limite della sopportazione, affilati come spade, che entrano nell’animo e nel corpo dei personaggi. E finali talora imprevisti e spiazzanti. Ai giorni nostri o nel Medioevo il risultato non cambia. La morte violenta d’amore si fa largo fra le maglie del tempo, per insediarsi dappertutto, perfino nei luoghi di pace e di preghiera dove il Male dovrebbe tenersi lontano.
Una prosa, come ho scritto altrove, ricca di molte sfaccettature, ora nervosa, scattante, in un certo senso ripetitiva e martellante a punzecchiare e mordere, ora più lenta e pacata, sottile, sinuosa nei meandri dell’animo, nelle viscere del corpo, ora di più ampio respiro e insomma una notevole padronanza del mezzo espressivo con qualche inevitabile ingenuità e ridondanza (a volte veramente troppa).
In effetti c’è in questi bei racconti al femminile una specie di rabbia repressa che viene fuori in maniera dirompente come lo scoppio di un vulcano.
E chi ci rimette è il masculo di turno (qualche volta pure la donna-nemica) brutto, sporco e cattivo. Ma io già questo me lo sentivo, me lo immaginavo dal titolo, dal sottotitolo, dalla copertina in cui una bella ragazza mora ti fissa (ma come ti fissa?) con un coltello in mano…
P.S.
Una bella antologia inficiata in parte dall’eccessivo numero delle autrici che ha generato qualche ripetizione di idee e costrutto e qualche ridondanza stilistica. Comunque tra buono e ottimo.
Lista delle autrici
- Introduzione di Lia Volpatti
- Macumba per principianti di Cristiana Astori
- La morte dell'innocenza di Barbara Baraldi
- Il sotterraneo di Daniela Basilico
- Poetic porno di Elisabetta Bucciarelli
- Progetti per il futuro di Maria Teresa Casella
- Falsa memoria di Marina Crescenti
- Miss Butterfly di Silvia Di Natale
- Andamento lento di Annamaria Fassio
- Duel di Maria Gabriella Genisi
- Bora di Carmen Iarrera
- Una vita spericolata di Diana Lama
- Il gallo di Ferrara di Elena e Michela Martignoni
- Il medaglione di Valeria Montaldi
- June di Lidia Parazzoli
- Il cavaliere, la morte e il diavolo di Ben Pastor
- La gabbia di Doralice di Roberta Palachin
- Se un teatro di notte di Daniela Piegai
- Prima di addormentarsi di Manuela Piemonte
- Come petali di crisantemo di Sacha Rosel
- Virginia Woolf e il generale Custer di Claudia Salvatori
- L'amante di Simonetta Santamaria
- Towton 16 di Cecilia Scerbanenco
- Burnout di Elvira Seminara
- Un amore di Nicoletta Sipos
- La Vie en rouge di Alda Teodorani
- L'ombra dei negri di Nicoletta Vallorani
- La mia nemica di Marina Visentin
Articolo di Fabio Lotti
Dettagli del libro
- Titolo: Eros & Thanatos
- Autore: A.V.
- Editore: Mondadori (Gialli Mondadori)
- Prezzo: 6.50 euro
- Anno 2010
9 commenti:
Mi pare di capire che queste scrittrici è meglio averle amiche che nemiche :D
Scherzi a parte, interessantissima antologia.
Già in saccoccia.
Bravo Fabione.
Complimenti Fabio! La recensione mi ha fatto sorridere e mi ha invogliato a comprare il volume! Quali sono i racconti che ti sono sembrati più interessanti?
Lofi, non vorrei fare torto a nessuno,credimi. Ho un certo timore che le portatrici di pocce non menzionate...dopo la lettura dell'antologia...e già che c'è la mogliera...insomma, ragazzi, dobbiamo un giorno trovarci tutti insieme e prendere qualche drastica decisione...:)
Fabio
Libro che era già nella mia "wishlist mentale" da quando ho visto che usciva. Devo solo aver l'occasione di trovarlo.
E come ironizza Fabio su cose così truculente non è capace nessuno.
Su un libro scritto da sole donne mi sarei aspettato proprio più interventi da parte delle donne stesse.
Invidia femminile?...:)
Fabio
Ciao Fabio! Leggo ora questa bella recensione del volume. Come ho avuto modo di dire altrove, purtroppo non ho ancora letto l'antologia. Però una cosa la so: ne "La morte dell'innocenza" non muore nessun "portatore di palle" ;-)
Preso da istintivo timore mi è sfuggito un "quasi" che ci stava meglio. Tieni presente l'età...e poi una eccezione (speriamo che non ce ne siano altre) cpnferma la regola. Complimenti per il racconto. Ad un certo punto mi sono messo a spiare anche io...:)
Fabio
Ce l'ho :)
Non so quando la leggerò, ma ce l'ho.
Buongiorno... intanto onorata della recensione :-)
Direi che nel mio "Macumba per principianti", il sesso non viene prima della morte, ma arrivano entrambi insieme, nello stesso istante... e la Mietitrice colpisce tutti, uomini & donne, buoni & cattivi... proprio come l'amore ♥
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