...Tu sei questa storia d'amore
Ti scrivo al futuro e al passato
al presente
sul tuo corpo
scrivo senza interruzione un amore
in pagine bianche che niente ha mai sfiorato
Ho mollato gli ormeggi del tempo
Passato presente futuro
ogni ora vissuta ricomincia
fino all'ora della morte...
Jean-Claude Izzo, Braises, brasiers, brûlures.
Dopo aver letto con emozione e struggimento la Trilogia marsigliese di Jean-Claude Izzo – Casino totale, Chourmo, Solea – ho atteso con ansia di leggere questo libro di Stefania Nardini che racconta la vita di Izzo, le sue passioni e la sua città, Marsiglia.
Jean-Claude Izzo, Storia di un marsigliese è il primo titolo di “Rumore bianco”, nuova collana di Perdisa Pop diretta da Luigi Bernardi, il quale per questo libro ha anche curato la traduzione delle poesie e dei testi inediti di Izzo.
Il primo impatto è emotivo: sfoglio il libro con curiosità, guardo le illustrazioni, leggo qualche verso. Il libro mi cattura, metto giù quello che stavo leggendo e inizio questo, irresistibilmente attratta da una magia e da Jean-Claude, “un uomo che portava con sé un mistero”. Si sente subito che questa non è una biografia asettica, studiata a tavolino, ma pensata e vissuta, prima di tutto. Infatti la Nardini, dopo aver letto l'opera di Izzo, partì per andare a visitare e conoscere Marsiglia. Doveva rimanerci due settimane. Invece passarono quattro anni. Ha conosciuto amici e familiari dell'autore, con loro ha accompagnato nel suo ultimo viaggio la mamma di Jean-Claude, Babette, morta nel 2003.
Proseguendo nella lettura, il primo fortissimo impatto emotivo si stempera e mi addentro nella conoscenza approfondita di Izzo che l'autrice propone con penna felice. Scopriamo prima di tutto Marsiglia, l'amatissima città natale dello scrittore, dove lui è sempre ritornato e che è la vera protagonista di tutti i suoi scritti. Scopriamo le sue origini italiane, la sua famiglia, le donne che ha amato. Ma ripercorriamo soprattutto la sua formazione e il suo percorso lavorativo come poeta, giornalista e infine grande autore di romanzi noir, quando lui nemmeno ci pensava, sollecitato dal direttore della “Série Noire” di Gallimard, Patrick Raynal. Un percorso intenso, caratterizzato anche da una forte passione politica, quella stessa passione che scopriamo leggendo i suoi romanzi.
Se credevo di aver conosciuto bene Izzo leggendo i suoi romanzi, con questo libro mi sento ancor più vicina all'uomo Jean-Claude e, quando la sua avventura umana si conclude, raccontata con rara intensità poetica dalla Nardini, un groppo di pianto serra la gola. Rimpianto, nostalgia... un'emozione intensissima. Ma resta un desiderio forte: conoscere ancor meglio il messaggio che Izzo voleva lasciare ai lettori con i suoi libri. E continuare quindi a leggere i suoi romanzi, quelli che ancora non conosco.
E, se questo ora è il mio desiderio profondo, credo che Stefania abbia ampiamente realizzato lo scopo del suo libro.
...La finestra era rimasta aperta
Ancora LUI aveva negli occhi il cielo
azzurro o grigio
e il suo vuoto eterno
Chiuse la finestra, tirò la tenda
Per ogni scopo utile LUI scrisse a grandi lettere nere su una pagina bianca
IO POETO
e uscì...
Jean-Claude Izzo, Le réel au plus vif.
NB. Le poesie citate sono tratte dal libro di S. Nardini.
Articolo di Martina “Palazzo Lavarda” Sartor
Dettagli del libro
- Titolo: Jean-Claude Izzo, Storia di un marsigliese
- Autore: Stefania Nardini
- Editore: Perdisa Pop
- Collana: Rumore bianco
- Traduzione poesie e testi inediti di Izzo: Luigi Bernardi
- Illustrazioni: Ivana Stoyanova
- Anno: 2010
- Pagine: 174
- Prezzo: € 14.00
- ISBN: 9788883724893
4 commenti:
Questo spero di prenderlo al salone di Torino!
Finalmente Martina!
Fabio Lotti
@Marta, forse lo avrai già visto:
Domenica 16 maggio ore 14,00
Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Gianmaria Testa, Luigi Bernardi e Stefania Nardini ricordano lo scrittore Jean Claude Izzo
Spazio IBS - Padiglione 2 - Stand J126-K125
Ho letto Casino Totale e mi ha stregato...appena finirò la trilogia sicuramente sarà mio!!!!
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