Finalmente ci siamo.
Serata uggiosa a Roma per la presentazione de "I discepoli del Fuoco" tenutasi in una via centralissima di Roma dove naturalmente cercar parcheggio è un' impresa assurda. Dopo aver pensato di sfondare le vetrine della libreria e parcheggiare tra gli scaffali del Cd musicali e le edizioni Economiche dei DVD, intravediamo un parcheggio e lo facciamo nostro! Vittoria!!
Ricapitoliamo: arrivo, parcheggio selvaggio ma conforme alla legge, e io e Cristina sotto l' acqua, ci si avvia verso la Mondadori che ospita Colitto.
Anche se un pò in ritardo, ci godiamo una piacevolissima presentazione, grazie anche Sebastiano Triulzi e Giulio Leoni che accompagnano magistralmente l' autore.
"I Discepoli del Fuoco" (Piemme Ed.), secondo libro della trilogia storica iniziata con "Cuore di Ferro" del febbraio 2009 viene denudato dai due ottimi relatori, Giulio Leoni e Sebastiano Triulzi, e come in tutte le presentazioni, si chiude con le domande dal pubblico.
Alla domanda se dietro ai suoi romanzi c'è molto studio delle epoche e dei luoghi e del modo di vivere dei personaggi di allora, Colitto afferma: "Generalmente inizio con almeno 1 mese di studio per poi trasformarlo in circa 6/7 mesi di approfondimento del materiale trovato fino a circa un anno tra puntualizzazioni e stesura"
e solo questo basta per ridurre la mia austima da giovane scribacchino a una poltiglia.
L' autore continua svelandoci che nel febbraio 2011 vedremo il parto del terzo romanzo che chiuderà la trilogia e aggiunge: "Quello del 2011 sarà l' ultimo capitolo di questa trilogia perchè ho voglia di iniziare un nuovo romanzo ma su epoca differente, credo intorno al 600, quindi le avventure di Mondino si esauriranno il prossimo anno".
Interessantissima la domanda posta da Triulzi, il quale incalza i due autori presenti che in comune hanno la capacità di pubblicare romanzi storici, Colitto e Leoni, chiedendo loro quale influenza possa aver avuto un romanzo come "Il nome della rosa" di Umberto Eco sul loro lavoro, Colitto risponde: "La prima volta lessi il romanzo di Eco e ne rimasi affascinato, quando iniziai a scrivere "Cuore di Ferro", iniziai a sottolinearlo!".
Fine presentazione e autografi di rito a conclusione di una bella serata e mi raccomando, adesso godiamoci "I discepoli del fuoco" perchè il febbraio 2011 è davvero troppo lontano ^_^
Articolo di Bodycold
Foto Cristina Greco
7 commenti:
Ho avuto modo di apprezzare Colitto a Suzzara, la sue ricerche storiche, le sue domande sul personaggio. Sicuramente lettura affascinante.
Apprezzo moltissimo Alfredo come autore e come persona. Rimpiango ancora di non aver potuto partecipare alla presentazione milanese.
Ora non mi resta che aspettare pazientemente la chiusura della trilogia ^__^
concordo con Fernanda.. persona cordialissima e autore bravissimo :)
Accidenti, un'appassionata di romanzi storici come me si sta lasciando sfuggire i libri di Colitto!!! Devo recuperare al più presto. E poi è il traduttore italiano ufficiale di Brian Freeman...
Martina, ieri Colitto, ci ha anche detto che a breve esce in economica il primo romanzo della trilogia, quindi fai in tempo a recuperare e spendi anche meno heheeheh
L'ho visto! Sono andata nei siti che vendono libri e mettono anche le anticipazioni: la Piemme lo fa uscire tra poco a 11 euro. Cmq grazie per l'info.
Anche il sottoscritto ha avuto un ottima impressione a Suzzara. Seppure oscurato dall'irrefrenabile Giulio Leoni a livello dialettico, sono emersi tanti dettagli che mi fanno ritenere questa trilogia di romanzi storici un acquisto obbligato.
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