Dovessi scrivere una recensione asettica di questo libro inizierei col dire che i temi cari a Nick Hornby ci sono tutti: la passione per la musica, i rapporti umani e in particolare quelli di coppia.
Continuerei parlando della trama, di Annie e Duncan, la coppia protagonista del libro, che dopo quindici anni di vita insieme si trova davanti al bivio: lasciarsi o evolvere.
Annie va verso una direzione inaspettata, Duncan rimane al palo.
Poi c’è Tucker Crowe, l’ossessione di Duncan. Tucker è un musicista che all’apice del successo molla tutto e scompare. Duncan non si da pace e consacra gran parte dei quindici anni della sua vita insieme a Annie, a cercare di capire cosa ne sia stato di Tucker, della vita che potrebbe condurre adesso, dei motivi che l’hanno spinto a lasciare.
E la vicenda si srotola così intorno ai tre protagonisti.
La scrittura di Nick è, come sempre, molto lineare, scorre via pagina dopo pagina. La lingua è semplice, non ha bisogno di stupirti con numeri pirotecnici per tenerti incollato. Sempre molto brillante nei dialoghi, un po’ più lento nel resto soprattutto quando affronta dei momenti introspettivi.
Poi c’è la seconda parte della recensione, quella scritta soprattutto di pancia.
Duncan non mi è piaciuto, l’ho trovato irritante, insopportabile in alcune sue affermazioni. Si potrebbe dire che è solo un personaggio inventato e invece non è così, Hornby prende a piene mani dalla realtà: uomini così purtroppo esistono.
La sua ossessione per Tucker Crowe mi ha toccato, qualcosa al mio interno si è mosso perché in qualche modo mi ci sono riconosciuto. Anche io sono stato davanti alla casa di uno dei miei cantanti preferiti e un po’ mi sono vergognato.
Annie mi ha fatto tenerezza e in alcuni casi l’ho trovata patetica, però ne capisco il travaglio.
Per questi motivi l’ultimo libro di Nick Hornby mi è piaciuto molto, quando un libro è capace di suscitare un tale livello di empatia nel lettore, in me, allora credo di poter dire che ha realizzato la sua missione.
Articolo di Stefano
Dettagli del libro
- Titolo: Tutta un'altra musica
- Titolo originale: Juliet, Naked
- Genere: Narrativa Straniera
- Autore: Nick Hornby
- Traduzione: Silvia Piccinini
- Editore: Guanda
- Anno: 2009
- Collana: Biblioteca della Fenice
- Informazioni: pg. 322
- Codice EAN: 9788860883162
- Prezzo di copertina: € 17,00
3 commenti:
Bravo Stefano ma nonostante tutto non mi convinci :P con Hornby ci ho messo una pietra sopra e neanche questa bellissima recensione potrà farmi cambiare idea! :)))
Quoto Marta. Bravo Stefano ma l'autore non mi attira.
Io adoro Nick Hornby. Secondo me è uno degli autori piu' brillanti, piu' introspettivi di oggi, che riesce a stare al passo coi tempi e che sappia maggiormente parlare ai giovani e DEI giovani. Non a caso oggettivamente è tra quelli piu' amati dai giovani. Bravissimo Stefano nell'estrapolare dal libro in questione, che dovro' leggere e lo scippero' a mio fratello, i caratteri peculiari dello scrittore inglese. Poi in comune con me ha una passione sfrenata per l'Arsenal, quindi...
Musica, letteratura, calcio, i giovani, i meccanismi sociali: sempre estremamente interessante leggerlo. Tra l'altro è anche un grande recensore di libri.
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