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martedì 10 marzo 2009

Il bambino che parlava con il diavolo - Justin Evans



Justin Evans è, a quanto pare, uno dei migliori scrittori della nuova guardia americana. Questo suo romanzo, “Il bambino che parlava con il diavolo”, è prova tangibile del suo immenso talento. Un romanzo che ha ricevuto vari premi, nonché numerose recensioni appassionate e positive dai più importanti quotidiani americani ed europei. Il Washington Post, ad esempio, lo ha nominato come miglior scritto del 2007.

Ammetto di aver comprato questo romanzo a scatola chiusa, senza leggere recensioni, pareri o consultarmi con gli amici del gruppo. Diciamo che, per una volta, mi sono affidato all’istinto e lasciato affascinare dall’inquietante e stupenda copertina, un vero capolavoro di semplicità e tetra evocazione.

Leggendo il titolo, “Il bambino che parlava con il diavolo”, molti si potrebbero far trarre in inganno, e quindi pensare ad un altro clone del ben più noto e apprezzato “L’esorcista”, che rimane comunque una vetta del genere, soprattutto per quanto riguarda l’argomento trattato. Ebbene, anche nel romanzo di Evans si parla di possessione demoniaca, inutile negarlo, ma variano il punto di vista e la morale sulla quale si appoggia la trama.
Una famiglia appena toccava dalla tragedia. Una madre indaffarata a cancellare dalla mente il dolere, e un figlio che improvvisamente comincia a percepire un’orrenda presenza nella casa in cui abita. Questo lo scenario che dà il via a questo bellissimo romanzo. Potrebbe sembrare scontato, certo, tanto che io stesso ho dubitato dopo aver letto le prime pagine. Ma mi è bastato poco, poco davvero, per farmi coinvolgere dalla storia e abbandonarmi alla fantasia creativa dell’autore.

La penna di Evans riesce ad essere tagliente e delicata in egual misura, dall’inizio alla fine dell’opera. Il romanzo è un continuo vai e vieni di brutalità e passione, dolcezza e feroce angoscia. Esistono più punti in cui mi sono ritrovato a tremare, altri in cui, quasi senza accorgermene, lo scrittore mi ha piazzato accanto ai suoi personaggi per soffrire con loro. Non si può definire un vero horror, però ci va molto vicino. La genialità del romanzo sta nel riuscire a mischiare la vera paura, quella ancestrale per il buio, per le ombre e le voci nella notte, all’amore più potente, quello che lega un figlio ai suoi genitori. Perché, in fin dei conti, è proprio di questo che si tratta, ovvero una storia d’amore complicata, piena di colpi di scena inaspettati, un viaggio assurdo che si snoda tra vita e morte, tra passato, presente e un futuro che il protagonista immagina osceno. Ed è proprio così, infatti, tra emozioni forti che vanno dal terrore al sentimento incondizionato, che la vicenda prende vita e si snoda fino al terrificante finale tutto da scoprire, e poi capire affondo.
L’unica pecca che ho trovato nel romanzo, che però ho intercettato solo in pochissime parti, è la tendenza di Evans ad indugiare su particolari che poco donano alla trama e la comprensione del testo. Però, e lo ripeto più che volentieri, “Il bambino che parlava con il diavolo” è un romanzo magnifico, a tratti esaltate, grazie al quale si può capire quanto è labile il confine tra ragione e follia, e quanto si è disposti a fare quando un amore viene messo in pericolo dal più terribile dei segreti.
Da leggere!

Articolo di Deathline



Dettagli del libro

* Titolo: Il bambino che parlava con il diavolo
* Autore: Evans Justin
* Traduttore: Rodotà C.
* Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
* Data di Pubblicazione: 2009
* ISBN: 9788854113374
* Dettagli: p. 379


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Onoratissima di essere la prima a commentare questo gioiello di recensione! Grandissimo Death!! E non c'è neanche bisogno di dire che QUESTO LIBRO SARA' MIO!!! Mooolto presto, sembra scritto su misura per me!

Anonimo ha detto...

Ah, ho cercato di vedere il video ma l'ho fermato a metà perchè avevo paura :( :( :(

Scéf ha detto...

LoooooooooL Carol

Anonimo ha detto...

Geniale il booktrailer :-)

Anonimo ha detto...

Bello il booktrailer e anche la recensione di Deathline... quasi mi convince... quasi....
Blueberry

Anonimo ha detto...

Il trailer è azzeccatissimo e la recensione di Death ottima!

Anonimo ha detto...

Curiosità??? Ma di chi è la profonda e affascinante voce del booktrailer????

Marta ha detto...

No, questi libri mi mettono a disagio.

Stefania ha detto...

Brrrr....brividi...il trailer è davvero da sballo (curiosissima pure io di sapere di chi è la voce) ed è un genere assolutamente nelle mie corde. Amo avere paura anche se poi ho ... paura O_O
La Giunti tiene le edizioni Newton , anche quelle non recentissime, la prossima volta che ci farò un salto, darò un'occhiatina.
Terrorizzante.

ps. @Body : non so dove scriverlo ma volevo farti i complimenti per le nuove impostazioni del blog : segnalazione libri , classifica libri e recensioni...una ne pensi e cento ne fai! Grande! :)

Anonimo ha detto...

Mamma mia a me sta voce fa venire i brividi... E' più il tono che quello che dice! Brrr!! Non sono ancora riuscita a vederlo tutto! :D