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martedì 17 febbraio 2009

Confronto incrociato: DEAVER / CONNELLY / CHILD


Confronto incrociato

JEFFERY DEAVER con il ciclo di Lincoln Rhime
MICHAEL CONNELLY con il ciclo di Harry Bosch
LEE CHILD con il ciclo di Jack Reacher

IL GENERE

JEFFERY DEAVER
Thriller psicologico

MICHAEL CONNELLY
Detective story

LEE CHILD
Action – thriller

L’ AMBIENTAZIONE

ciclo di Lincoln Rhime
Chicago.
L’ abitat di Lincoln Rhime è il suo studio, un laboratorio scientifico super-attrezzato e all’ avanguardia. Il protagonista è statico, impossibilitato com’è nei movimenti da un’ invalidità fisica che lo costringe sulla sedia a rotelle, bloccato dalla quarta vertebra in giù.

ciclo di Harry Bosch
Los Angeles
Il detective si divide tra il suo ufficio nella squallida divisione Hollywood di Los Angeles e le strade tormentate di una città ormai degradata e disillusa.

ciclo di Jack Reacher
la strada è il dominio di Jack Reacher.

LO STILE

JEFFERY DEAVER
Deaver si dimostra sempre analitico, meticoloso, particolarmente attento al dettaglio.
E’ autore di trame ragionate e studiate con cura: il “ragionamento” è il tratto essenziale dei suoi romanzi
Ogni passaggio è guidato da una logica sottile, niente è lasciato al caso, tutto è riconducibile ad una ratio finale.
Deaver gioca a carte scoperte, accompagna il lettore fin dove può arrivare, lo sfida, lo manda fuori strada, lo guida senza mai lasciarsi anticipare, sempre un passo avanti… pronto a regalare il brivido finale!

MICHAEL CONNELLY
Connelly è un perfezionista, “troppo” o “troppo poco” non gli si addicono, ma ogni elemento è dosato in modo sapiente, la lettura risulta quindi molto scorrevole e avvincente, mai appesantita, con picchi altissimi. Le trame sono ben costruite e mai scontate, l’ intreccio è preciso e i personaggi diventano facilmente parte dell’ immaginario del lettore. Connelly è un autore convincente sotto ogni punto di vista , è una garanzia di qualità, è una bomba ad orologeria…l’ epilogo: BANG!!!

LEE CHILD
Una miscela esplosiva di azione e adrenalina! I suoi romanzi sono aggressivi, impertinenti, duri.
Le trame impervie, coinvolgenti proseguono spedite nella corsa verso le battute finali, trascinano il lettore in un sottobosco di legalità, dove l’ uomo si fa giudice e giustiziere, dove la legge non conta, le regole si infrangono, la moralità non esiste…ma esiste un obbiettivo, un bersaglio, uno scopo e nient’ altro.

PERSONAGGIO

Lincoln Rhime
Deaver si mette in gioco per la prima volta nella storia del thriller con un personaggio come Lincoln Rhime, un tretraplegico scontroso, saccente, con tendenze suicida…un personaggio a dir poco inusuale, che rifugge ogni stereotipo.
Rhime è puro intelletto, privo di un corpo.

Harry Bosch
Al contrario, Bosch è un personaggio per certi versi un po’ stereotipato, ma tuttavia estremamente interessante, nei suoi abiti stropicciati, nell’ atteggiamento da disilluso, nella sua tempra forte di uomo provato dalla vita e ancora braccato dai fantasmi di una guerra assurda, che ha vissuto in prima persona in Vietnam e che adesso sopravvive dentro di lui, addizionandosi alle brutture che ogni giorno la sua Città degli Angeli vive e subisce nel degrado avanzante della società intera.

Jack Reacher
Jack Reacher, ex militare, uomo di strada, giustiziere ramingo, che non conosce più legge, se non la sua, un uomo forte, rude, senza scrupoli, che si fa largo a calci e pugni per ottenere giustizia e dare voce alle vittime che non possono più parlare.


IL PUNTO DI FORZA

JEFFERY DEAVER
La chiave di volta è il ragionamento.

MICHAEL CONNELLY
La capacità di disseminare le tessere e ricomporre il quadro finale con magistrale bravura.

LEE CHILD
L’ azione, le scene ad impatto, l’ adrenalina.

Conclusioni

Personalmente non riuscirei a fare una classifica o un indice di gradimento dei tre autori, ma spero di avervi fornito qualche elemento per valutare da voi le diversità\affinità che esistono tra di essi e sulla base di queste…nel dilemma, decidere di leggerli tutti e tre da cima a fondo…come me!!!!!! :)


Articolo di Ladyeder

9 commenti:

Scéf ha detto...

O_O
uau semplicemente uau

luca aka deathline ha detto...

molto interessante questo intervento, dà tantissimi spunti!! brava lady!!

Anonimo ha detto...

Bravissima!!!!
Mi trovi assolutamente d'accordo sull'analisi degli scrittori.
Bella idea quella del confronto incrociato!!!!
Potrebbero nascere idee per approfondimenti futuri molto interessanti e terreno fertile di dialogo e critica.
Complimenti....

Mottino **Massimo** ha detto...

Bellissimo lavoro, leggo molto Deaver e mi ritrovo con quanto scritto, degli altri letto poco o niente, occorre rimediare.

Anonimo ha detto...

Complimenti Lady!
Adoro Connelly, e ora mi hai incuriosita a leggere anche gli altri ;-)

Stefania ha detto...

Splendida introspettiva degli autori Lady. Complimentissimi!!!!
Di Child non ho mai letto nulla, Deaver è un autore che apprezzo da diversi anni e lo scorso anno ho letto il mio primo Connelly "La bionda di cemento". Tanto è bastato per farmene innamorare! E sai che ti dico? Mi hai fatto venire voglia di leggerlo! Devo solo scegliere fra quelli in attesa!!!

Anonimo ha detto...

Bella idea questa del confronto incrociato.
Non ho letto niente dei tre ma ho già a casa "Il collezionista di ossa" di Deaver. Comincerò da lì.

Marta ha detto...

Brava Lady, bella analisi, ma confesso non ho letto nulla di nessuno dei tre :)
Rimedierò, mi pare di avere in casa Luna Fredda di Deaver, inizierò da lì!

Anonimo ha detto...

Caspita!!! Quoto il "Uau" di Body, un lavoro originale ed estremamente interessante!! Ho letto un libro di Connelly e niente di Deaver e Child... Ma dopo quest'analisi penso di essere del segno di Deaver :D Ho in casa "Il collezionista di ossa", penso proprio che imiterò Jimbose! :) Complimenti ancora per l'idea Lady!!