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venerdì 14 giugno 2013

Warriors. Le nuove furie - Alan D. Altieri (TEA Ed. 2012)


Finalmente ho (ri)letto l’Altieri che mi aspetto. Intendiamoci, qualsiasi cosa pubblichi a me va benissimo, ma l’ultima raccolta di racconti mi aveva lasciato l’amaro in bocca.
Ora si torna al suo livello. Questa raccolta di racconti è particolare nel suo genere. Normalmente i protagonisti dei romanzi del “Maestro Italiano dell’Apocalisse”, sono infarciti di personaggi maschili al limite della “deità”. Durissimi, tostissimi, incorruttibili, granitici, virtuosissimi, idealisti, puri, sino agli “estremi pregiudizi” (come cita spesso Altieri). In questa raccolta, si ribalta il punto di vista, e i protagonisti, o meglio le protagoniste sono tutte donne. E come sono le donne di Altieri? Naturalmente durissime, tostissime, incorruttibile, granitiche, virtuosissime, idealiste, pure, sino agli “estremi pregiudizi”.
Nel primo racconto dei sei racconti, Kogon, master sniper in una guerra (demente), continua a fare il suo sporco lavoro, tra le rovine di un mondo oltre il limite dell’apocalisse. Tutto è perduto, solo quel barlume vitale femminile sembrerebbe resistere, se non fosse ancora attuale il conflitto uomo-donna.
Nel secondo (e per me più bello, per tantissimi motivi), è Lidia la protagonista (si è strizzato l’occhio con l’assonanza a Livia, personaggio della quadrilogia nera di Scerbanenco?). Compagna, in ogni senso, nella “Resistenza Partigiana”. Nell'introduzione al racconto (L’unico fascista buono .. ) Altieri espone il motivo e la volontà di questo racconto. Non dimenticare cosa è successo, per non dimenticare anche le donne che hanno combattuto (tutto il libro è dedicato alla partigiana Bruna).
L’ambientazione del terzo racconto (T/Mek, protagonista sergente Katherine Lydia Ash, e non so se anche qui si possono scorgere legami “di sangue” tra i vari personaggi dei suoi romanzi), è quella “futura” di un ponte che pochi voglio (almeno io non conosco nessun Siciliano o Calabrese che sia favorevole) e che diventa teatro di devastazione. L’ho trovato l’unico racconto dove si può sorridere. Il feroce sarcasmo nel descrivere il popolo di vacanzieri, rende l’idea del “luogo” mentale dove ci stiamo dirigendo.
Victory (la protagonista è Alberta Venn), scorre via in un lampo (forse la brevità non aiuta ad apprezzare la tematica), prima di arrivare al piatto forte (il racconto più lungo o il romanzo breve) contenuto in questo volume. Con protagoniste due Donne (Brenda e Susan) si viene catapultati nella Los(t) Angel(e)s post apocalittica che, chi legge Altieri, conosce bene, e si incontrano anche nomi che risvegliano adrenalina (Alan Jericho Wolf).
La quinta raccolta di racconti di Altieri si legge d’un fiato, e con tanta adrenalina. Naturalmente tra il terzo racconto e Victory (il quinto), si posiziona Bloodstar. E.L.E., l’Evento a Livello Estinzione, è una tematica già trattata (si possono citare i Linea 77 con “aspettando un meteorite”) l’ho lasciato per ultimo perché spero si leghi ad un altro ELE: il prossimo Juggernaut uscito da qualche giorno in libreria.

Articolo di MaXxX

Dettagli del libro

  • Brossura: 304 pagine
  • Editore: TEA (21 giugno 2012)
  • Collana: Narrativa TEA
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8850228392
  • ISBN-13: 978-8850228393
  • Prezzo di copertina: EUR 13,00


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