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mercoledì 19 settembre 2012

Resoconto Reading Corpifreddi Mantova 2012



Oltre ai numerosi eventi organizzati nell’ambito del Festivaletteratura, venerdì 7 settembre si è svolto, presso la libreria IBS di Via Verdi, un avvenimento dedicato agli appassionati di letteratura poliziesca.
A Mantova, ormai è risaputo, le più affollate presentazioni dei libri amati da chi segue il nostro blog, sono quelle organizzate da Marco Piva (uno dei componenti della nostra redazione) nell’ambito delle rassegne Corpi Freddi – Itinerari noir.
Che cosa si poteva organizzare in concomitanza con il Festivaletteratura? Un incontro particolare, “inedito” e di richiamo: dodici autori italiani, ognuno diverso dall’altro per stile di scrittura e temi trattati, accompagnati da due inaspettati ospiti per arricchire e dare lustro al Reading Noir “Corpi Freddi”.

La libreria è affollata: molte persone restano in piedi perché i posti a sedere sono tutti già occupati prima del’inizio dell’incontro. Una breve introduzione di Marco Piva dà inizio agli interventi e alle letture degli autori che partecipano al Reading.
Alessandro Bastasi legge due brani del suo ultimo romanzo “Città contro” e parla della complessa realtà multietnica della Treviso contemporanea.
Marilù Oliva, al terzo e conclusivo episodio (“Mala suerte”) che ha come protagonista La Guerrera, spiega il suo personale rapporto quasi di simbiosi con il personaggio che ha “vissuto” con lei negli ultimi anni e che, almeno per il momento, lascerà.

Intanto il tempo incalza, non si possono dedicare più di 10 o 15 minuti ad ogni scrittore perché la libreria deve chiudere entro mezzanotte: questo limite di orario mi ricorda qualcosa, ma è un altro genere di storia, sicuramente non poliziesca…
Alessandro Berselli ottimizza il tempo del suo intervento mentre espone e poi legge un brano da “Non fare la cosa giusta” e, subito dopo, un’emozionata Sara Bilotti spiega il suo esordio come scrittrice (la raccolta di racconti “Nella carne”), lasciando poi ad una persona del pubblico, che ha avuto modo di conoscere qualche mese fa, il compito di leggere due passi del libro che l’hanno particolarmente colpita.

Il primo ospite “a sorpresa” è Luca Crovi (chi non ricorda, in radio, Tutti i colori del Giallo?) che si presta volentieri a leggere le pagine conclusive (finalmente, dice, posso leggere la fine di un libro, cosa che non posso mai fare alle mie presentazioni) de “Il sigillo dei Borgia” di Mauro Marcialis; poi Mauro si immedesima nei pensieri e nella voce di un bambino di quattro anni leggendo la parte a lui dedicata ne “Il dolore che sarà”.
Elena Mearini riporta l’atmosfera dell’incontro alla serietà e ai difficili temi affrontati in “Undicesimo comandamento”, facendo riflettere sulla difficile situazione personale femminile e di sottomissione che può esistere in alcune realtà familiari.
Il sempre sorprendente Gianluca Morozzi, a cui non mancano le qualità di ottimo intrattenitore, sfida i lettori a scoprire  il pluriomicida del suo “Chi non muore”.
Pierluigi Porazzi riserva al pubblico la lettura in esclusiva di un’anticipazione del suo prossimo romanzo, dopo il successo avuto con “L’ombra del falco”.
Piergiorgio Pulixi descrive la sua esperienza di poter scrivere condividendo la diverse esperienze con gli scrittori del collettivo Mama Sabot, e descrive il lungo lavoro di preparazione e di studio dei personaggi necessario prima di affrontare la stesura di “Una brutta storia”.
L’irriverente e sfrontato Buio è il protagonista del brano letto da un’altra persona del pubblico, che ben conosce Massimo Rainer (avvocato penalista che assiste quotidianamente a numerosi episodi da raccontare ) e il suo libro “Chiamami Buio”.
I più organizzati sono i due autori che, sotto lo pseudonimo di Tersite Rossi, raccontano l’ipotetico futuro tecnologico che domina “Sinistri”: le loro voci si alternano leggendo e commentando tre brani del noir che si svolge nell’Italia del 2023.
Gianpaolo Zarini, che con Andrea Novelli ha scritto “Acque torbide per l’investigatore Astengo”, racconta la sorprendente Genova descritta nel romanzo che richiama le atmosfere “hard boiled” di Chandler, ed è ancora una volta una lettrice a far sentire al pubblico un brano del loro ultimo romanzo.

E’ ormai tempo di salutare il pubblico, ma il secondo ospite illustre, Massimo Carlotto, che ha assistito all’intera serata (autori diversi e interessanti, dirà alla fine), non può dire di no all’invito di Marco Piva ad intervenire al tavolo di chi ha partecipato all’evento.
Carlotto sottolinea l’importanza del confronto tra autori e lettori perché, anche in questo tempo di prevalenza dei canali informatici e di internet nel pubblicizzare e nel raccontare le ultime pubblicazioni editoriali, è necessario l’incontro di persona (in libreria o alle presentazioni) tra chi scrive e chi legge.
Lo scambio di opinioni, idee e pensieri è un arricchimento reciproco che può e deve stimolare anche gli editori a dare la dovuta importanza al contatto umano: i lettori diventano più attivi e gli scrittori possono conoscere direttamente le impressioni di chi ha letto i propri romanzi.
Noi di Corpi Freddi ci abbiamo sempre creduto: gli incontri sono l’occasione migliore per conoscere nuovi autori e per sentire quello che hanno da dire; le presentazioni di persona danno molto di più non solo a chi interviene da una parte del tavolo, ma è anche l’unico momento in cui viene data la possibilità di intervenire e di interagire con gli autori, o anche di scoprire nuove proposte.

Si giunge così alla fine di quello che si è dimostrato un appuntamento particolare, organizzato in brevissimo tempo da Marco Piva, che, secondo quella che ormai è diventata una tradizione, è riuscito a rendere soddisfatti sia gli autori sia i lettori per la ricchezza e la varietà di temi, argomenti e letture offerti in un incontro unico.
Appuntamento all’anno prossimo? Noi pensiamo proprio di sì!

Articolo di Paolo "carrfinder" Umbriano

Ringraziamo per le foto il popolo di facebook da cui le abbiamo rubate :P

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