“C'erano momenti in cui Calhoun non riusciva a vedere, qualcosa che pensava fosse sudore gli colava negli occhi e gli gocciolava sulle guance. La sera si trasformò in un incubo umido squarciato dai fari delle automobili e dagli sguardi penetranti lanciati dalla gente al loro passaggio.”
Standing ovation per Meridiano Zero, perchè ancora una volta ha fatto centro!
Tijuana, 1 novembre. E' il dia de los muertos, ossia il giorno dei morti e la città è in fermento per quella che è una delle più importanti feste popolari messicane. Il caldo è opprimente, non da tregua e Vincent Calhoun è solo e perseguitato dalla mala suerte. E' sommerso dai debiti, accumulati scommettendo sulle corse dei cani e per salvare la pelle è costretto a trasportare clandestini oltre il confine. La sua vita non è sempre stata così però. Un tempo insegnava spagnolo in un piccolo paese della California, non una vita esaltante, ma neanche da rimetterci l'osso del collo. Il suo errore fu quello di perdere la testa per una studentessa, Celeste Stone. Fu arrestato e non avrebbe più potuto insegnare. Gli proposero di diventare un agente della DEA, prospettiva di gran lunga migliore della prigione. Così arrivò a Tijuana, luogo di perdizione, vizio e miseria. Difficile rimanere a galla in un posto così, Calhoun sa di essere spacciato, oltre ai debiti scopre di essere malato, ha contratto un virus tropicale che non gli lascia molte possibilità di sopravvivere. Come se tutto ciò non bastasse a movimentare la sua giornata, Celeste riappare nella sua vita, portando con se un mare di guai naturalmente.
Una storia forte e cattiva questa che Kent Harrington ci racconta e che Meridiano Zero con gran fiuto ha deciso di pubblicare.
Tijuana è una città al confine tra Stati Uniti e Messico. Clima torrido, asfalto bollente, il deserto a pochi passi, popolata da anime perse in cerca di un riscatto che non troveranno.
Un linguaggio secco e sprezzante quello di Harrington, doloroso come un pugno al centro dello stomaco. Personaggi disperati, febbricitanti, in preda ad allucinazioni, arrivati alla fine della loro corsa con la consapevolezza di esserlo.
Ho sudato leggendo questa storia, l'afa di Tijuana è emersa dalle pagine del libro e mi si è attorcigliata intorno alla gola come una sciarpa pesante. Dall'inizio alla fine ho sofferto per Calhoun e per la sua sorte e Harrington è stato bravissimo nel dare alla storia un crescendo di emozioni e velocità.
Se ancora andate al mare, non leggetelo sotto l'ombrellone o rischierete un colpo di calore!
Articolo di Marianna "mari" De Rossi
Dettagli del libro
- Editore: Meridianozero
- Anno di pubblicazione 2011
- Collana: Meridianonero
- Lingua: Italiano
- Titolo originale: Dia de los muertos
- Lingua originale: Inglese
- Pagine: 208
- Traduttore: K. Bagnoli, Katia Bagnoli
- Codice EAN: 9788882370213
- Generi: Romanzi e Letterature, Romanzi
1 commento:
Lo voglio!!!!! Ottima recensione....
Posta un commento