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martedì 5 luglio 2011

Bersaglio notturno – Ricardo Piglia (Feltrinelli 2011)


Non è vero che si possa ristabilire l'ordine, non è vero che i crimini si risolvono sempre...Non c'è nessuna logica. Lottiamo per ristabilire le cause e dedurre gli effetti, ma non riusciamo mai a conoscere la rete completa degli intrighi...

Pampa, Argentina 1972. Tony Duran, un dandy mulatto originario di Portorico ma cresciuto nel New Jersey arriva in una piccola città in provincia di Buenos Aires ed è subito scandalo. Insieme a lui ci sono le gemelle Belladonna, Ada e Sofia, figlie di una delle più ricche famiglie del paese. Questo strano menage a tre incuriosisce e sconcerta. Cosa c'è tra loro non è ben chiaro. Ma si sa, il paese è piccolo e la gente mormora...soprattutto quando non c'è molto altro di cui sparlare!
I tre si sono conosciuti ad Atlantic City e Duran ha poi deciso di raggiungere le gemelle in Argentina. Per affari dice lui. Qualcosa che riguarda i cavalli, ma le sue vere intenzioni restano un mistero. Poco dopo il suo arrivo in paese verrà ritrovato morto nella sua stanza d'albergo. Ed è a questo punto che entra in scena il commissario Croce, un personaggio sui generis, con un intuito fuori dal comune e “l'aria tranquilla di un campagnolo di cui ci si può fidare”. Sarà lui che dovrà ricostruire gli spostamenti di Duran, capire chi frequentava oltre le sorelle Belladonna e soprattutto scoprire il vero motivo della sua permanenza in paese. Insieme a lui nel tentativo di sbrogliare questa intricata matassa c'è Emilio Renzi, un inviato di un giornale della capitale (Renzi è l'alter ego di Piglia, il cui nome completo è Ricardo Emilio Piglia Renzi). “Ma in definitiva, qual'è la verità?
E' un giallo particolare "Bersaglio notturno" di Ricardo Piglia, pubblicato in Italia da Feltrinelli. Un noir che sa più di romanzo, per lo stile sobrio e allo stesso tempo raffinato che fa di Piglia uno dei scrittori argentini più apprezzati degli ultimi anni. Anzi posso affermare senza alcun dubbio che il giallo è solo un pretesto, usato dallo scrittore per raccontare un'altra storia, forse ancora più amara.
Personaggi dannatamente umani che mettono in scena i loro drammi quotidiani senza cadere nell'esagerazione o nel ridicolo. Il tutto avviene nella tranquilla e placida cornice della Pampa Argentina, di cui avvertiamo colori e odori.
Una lettura che ammalia e rapisce senza creare tensioni o brividi ma che regala un bel viaggio in un mondo e in un periodo storico e politico non lontanissimo da noi e soprattutto non facile per chi lo ha vissuto.

Ricardo Piglia, figlio di emigranti piemontesi nasce nel 1941 ad Androguè, sobborgo di Buenos Aires, in seguito al golpe militare del '55 il padre verrà arrestato e due anni più tardi l'intera famiglia si trasferirà a Mar del Plata. Attualmente insegna letteratura sudamericana alla Princeton University. In Italia ha già pubblicato Respirazione artificiale, Soldi bruciati e L'ultimo lettore.

Articolo di Marianna "mari" De Rossi

Dettaglio del libro
  • Formato:Brossura
  • Editore:Feltrinelli
  • Anno di pubblicazione2011
  • Collana:I narratori
  • Lingua:Italiano
  • Pagine:249
  • Traduttore:P. Cacucci
  • Codice EAN:9788807018442
  • Prezzo: 16,00€

2 commenti:

Cristing ha detto...

Interessante.... bella recensione...

Anonimo ha detto...

Brava Marianna.
Fabio