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mercoledì 8 giugno 2011

Questo corpo mortale - Elizabeth George (Longanesi 2011)


Quella tomba era diversa dalle altre, segnata dal tempo, sì, ma per il resto intatta e pulita, orgogliosa e non dimenticata. Su un grande plinto di marmo campeggiava un leone dormiente a grandezza naturale. C’erano anche iscrizioni e nomi che il tempo non aveva cancellato.

In un cimitero a Nord di Londra viene ritrovato il cadavere di una donna assassinata, non si sa chi sia ma ha un particolare fisico che la rende facilmente identificabile. Si occuperà del caso Isabelle Ardey nuovo sovraintendente provvisorio della MET di Londra, con la ‘solita’ squadra, quella di Thomas Linley, Barbara Harvers e Wilson Nkata in testa. Bisognerà indagare andare nel Hampshire, non commettere errori se si vuole che quel provvisorio diventi definitivo, ma Isabelle pare non riscuotere molta simpatia da parte della squadra e pare che il fantasma di Linley sia lì sospeso sulle loro facce, nelle loro domande inespresse, nel loro desiderio mal represso che ritorni.
La storia parte e si dipana da subito in maniera apparentemente senza filo logico; si intrecciano persone ed eventi, uomini tenebrosi e donne innamorate, storie terribili che pare non portiano da nessuna parte, ma poi come in un puzzle perfettamente riuscito tutto torna e tutto si incastra per rivelare agli occhi del lettore una verità mostruosa, spaventosa, fatta di avidità e ingordigia, di paure umane e di inaudita crudeltà, ci sarà posto per la pietà?
Si aspettava con ansia il seguito delle avventure di Linley e dopo il brutto, a mio parere, “La donna che vestiva di rosso”, Elizabeth George ha dimostrato grande maestria, tornando con un libro d’effetto, dalla trama intrigante e dalla denuncia sociale sempre più specifica e marcata che pone molte domande e riflessioni ma che purtroppo può darci ben poche risposte.
Se all’inizio della lettura pare che non ci si raccapezzi, infatti abbiamo capitoli dove si alternano, tre bambini anzi quattro, un evento orribile; due donne e una bambina; una proprietà nella New Forest, un conciatetti Jossie, una bella donna bionda e un cane Tess, man mano nella lettura i pezzi andranno al giusto posto mostrando al lettore la giusta strada e dando a chi legge tutti gli elementi per poter giungere alla verità.
Rimprovero alla George solo alcune ingenuità sull’iter con il quale si informano i parenti delle vittime e rimpiango non aver avuto una nota che mi spiegasse chi e cosa fosse un agister ho arrancato parecchio prima di capire vagamente a cosa si riferisse, per il resto un gran bel libro con cui passare piacevoli ore di lettura.

Articolo di Marta Naddeo

Dettaglio del libro
  • Formato: Rilegato
  • Editore: Longanesi
  • Anno di pubblicazione 2011
  • Collana: La Gaja scienza
  • Lingua: Italiano
  • Titolo originale: This Body of Death
  • Lingua originale: Inglese
  • Pagine: 654
  • Traduttore: M. C. Pietri
  • Codice EAN: 9788830429994
  • Prezzo di copertina: € 19,60

4 commenti:

Briciole di tempo ha detto...

Sono ancora indietro con i romanzi della George, perciò non so quando riuscirò a leggere questo ma è già mio e quindi sono felicissima di sapere che è un bel romanzo!

Marta ha detto...

@Mari
secondo me questo era il libro della svolta, la George o si ripigliava :) o affondava con tutta la squadra... e secondo me è andata alla grande

Cristing ha detto...

Della George ho letto solo E liberaci dal padre e mi è piaciuto molto, ne ho altri due in attesa, e credo che prima di arrivare a questo ci vorrà del tempo ma intanto lo metto in w.l.

Anonimo ha detto...

Ne ho letto finora solo 3 il quarto lo leggerò quest'estate...
gracy