C'era molta attesa per la nuova opera di questo autore del panorama thriller/Noir. In molti speravano in un terzo episodio dell'epopea del “Lupo” ma non in tanti ne erano convinti ed in alcuni (tra questi chi vi scrive) montava la curiosità di apprezzare le lodate doti di Lugli su altri terreni e personaggi.
L'uscita de “Il Carezzevole” ha soddisfatto quest'ultimi, me compreso, fomentando la già avida curiosità e portandola al culmine con l'inserimento del romanzo nell'ambita cinquina dei finalissimi dello “Strega”. Una montagna di aspettativa che è parzialmente franata sulle speranze ed ha in parte reso paludoso il giudizio sull'autore. Già dalle prime pagine ci si immerge nell'universo crudo dello stile dell'autore scoprendo con un pizzico di ribrezzo le prime gesta del serial killer di turno.
La tensione è immediata e palpabile e si ammanta di buon presagio per il proseguo della lettura. Anche il protagonista ci appare da subito una piacevole novità, un giovane aspirante giornalista, Marco Corvino, denso di contenuti e ricco di struttura e sicuramente ben lontano dall'ormai celebre e “reietto” Lupo. Ci si aspetta dunque di essere risucchiati in un piccolo e nero vortice di atrocità, suspance e filosofia zen, ma se ne rimane un po' delusi. Da neanche metà volume in poi, il grafico delle aspettative inizia inesorabilmente a calare verso un registro noir che non concede nuove interessanti svolte al racconto, tanto da portare il lettore a non individuare più nel serial killer il vero sovra-testo della narrazione spostando ogni attenzione ed affezione alle vicende biografiche del giovane protagonista e provando maggior tensione durante la lettura delle vicende di cronaca nera da lui seguite.
La presenza delle “gesta” del SK e le sue “incursioni” notturne nella vita di Marco Corvino sembrano essere “slacciate” e non si evolvono gradualmente. L'autore non concede il giusto spazio alla relazione tra protagonista ed antagonista ma addirittura cade involontariamente nel far divenire il secondo un discreto psicologo delle vicende quotidiane del primo senza però che queste ultime siano in qualche modo messe in pericolo o usate per gli scopi del “SK”. Così tutta la vicenda triller ci pare consumarsi in un frettoloso e poco credibile finale.
L'attingere dalla propria vita per ispirare o guidare la narrazione di un opera è una strada il più delle volte corretta e sicura ma che in questo caso ha preso il sopravvento sulla narrazione thriller/noir facendo perdere allo stile dell'autore qualche punto sul grafico dell'indice di gradimento.
Attendiamo fiduciosi la prossima opera che vedrà la luce a giorni, sempre per Newton Compton, col titolo "L' Adepto".
Articolo di Dario Bertini
Dettagli del libro
- Listino € 14,90
- Editore Newton Compton
- Collana Nuova narrativa Newton
- Data uscita 11/02/2010
- Pagine 288, brossura
- Lingua Italiano
- EAN 9788854116764
2 commenti:
Molto molto intrigante direi...:)
Concordo pienamente con quanto scritto da Dario avendo letto il libro. Voto 6-
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