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lunedì 24 gennaio 2011

Assassinio di lunedì – Dan Turèll (Iperborea 2010)


... D'altra parte bando ai piagnistei e fanculo l'urlo primario, ma non è che abbia granchè di cui andar fiero, a parte il fatto di essere ancora in vita... Sai come vanno le cose (a questo punto devo aver ecceduto con il vino rosso, a meno che non fosse la rapida successione di whisky del pomeriggio a salirmi alla testa mormorando come una scala mobile americana?): sei un venticinquenne per dieci anni e un giorno all'improvviso stai per compierne quaranta... Questa potrebbe essere la cosa migliore che hai fatto in vita tua. Non che la concorrenza sia pazzesca...

Ed eccomi qui, è lunedì notte, passeggio per strada, perso nei miei pensieri. Fa freddo, un freddo cane, è normale considerato il fatto che è Gennaio e sono a Copenaghen certo se fossi in Giamaica a Giugno la situazione sarebbe diversa, almeno quella metereologica.... Pensieri più o meno intelligenti affollano la mia mente, tipo che “nella vita ci sono molte cose su cui è meglio non fare affidamento. L'amore, ad esempio. La giustizia, il prossimo tuo, tutto quel genere lì. Poi ce ne sono altre, non molte, su cui si può sempre contare. Per esempio la morte”. A proposito di amore, Gitte la donna che frequento (fidanzata, compagna boh non saprei come definirla) aspetta un figlio, da me sia ben chiaro, ma è confusa non sa che fare, se tenerlo o no, e a dire il vero il problema è che non sa se voglia o meno tenersi me! Io la amo ma tutto è relativo..... Sono qui che girovago nel quartiere malfamato di Copenaghen e all’improvvoso un urlo di donna mi strappa dalle mie elucubrazioni mentali, accorro e mi trovo davanti al cadavere di una giovane bionda e strangolata (avevo tirato in ballo anche il discorso della morte vero?!). Ora, visto che sono un giornalista è cosa buona e giusta che mi trovi dentro la notizia ma così è un pò troppo. Chiamo la polizia e per fortuna arriva il commissario Ehlers che mi conosce, altrimenti, forse, sarei finito nella lista dei sospettati. Il lunedi successivo mi trovo nello stesso quartiere per una rissa con morto tra bande di spacciatori. Raccolgo le testimonianze e mi avvio per la mia strada ed eccolo li, il secondo cadavere, donna, giovane, bionda e strangolata. Va da sè che la faccenda diventa piuttosto seria. Il terzo lunedì mi sveglio con il magone, Ehlers, un tantino agitato anche lui, pattuglia la zona con tutti gli uomini disponibili, ma non serve, ecco il terzo cadavere donna, giovane, bionda e strangolata e io sempre li in prima linea, portassi jella?! Non ci sono punti in comune tra le tre donne, lavori diversi, situazioni familiari diverse, nessun indizio, nessun nome. E come spesso accade per i casi che sembrano senza soluzione è una sana botta di culo a sistemare tutto, quando meno te lo aspetti. E infatti succede così, ma nessuno di noi gioisce, è vero il caso è risolto, ma quanto amaro in bocca....
Ironico, divertente e scorrevole questo romanzo di Dan Turèll edito da Iperoborea. Il protagonista, lo chiamo così perchè non ha un nome, è uno spasso totale, in prima persona ci racconta gli eventi, ci rende partecipe dei suoi pensieri in maniera scanzonata e con una buona dose di auto ironia. Anche se è un giallo e in quarta di copertina viene definito “un racconto nerissimo”, non aspettatevi un romanzo carico di suspence o adrenalina a mille, non è il caso, ma se volete passare qualche ora in compagnia di un libro che vi faccia sorridere dall'inizio (e un po' meno alla fine), questo fa al caso vostro. Ogni tanto un po' di sano humor non guasta.
Mi piacerebbe leggere anche gli altri....
Dan Turèll (1946-1993), scrittore, poeta, giornalista e performer, ha attraversato da protagonista la scena culturale danese di fine novecento. L'inesauribile produttività – 87 titoli dal 1969 alla prematura scomparsa – il sorridente antiautoritarismo e l'inconfondibile sarcasmo stupito, ne hanno fatto uno degli autori più amati Danimarca. Assassinio di lunedì fa parte di una serie di dodici gialli. Adesso dobbiamo solo aspettare che Iperborea possa importare e tradurre i restanti della serie arricchendo la propria collana "Ombre" che è già ricca di interessantissimi titoli.

Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura

Dettagli del libro
  • Pagine: 296
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Iperborea
  • Anno di pubblicazione 2010
  • Codice EAN: 9788870914023
  • Traduttore: M. V. D'Avino
  • Prezzo: € 15,50

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Se è "ironico, scorrevole e divertente" me lo becco!
Fabio

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Seguo con interesse le uscite di questo editore. Mi sembra si concentri su romanzi di qualità.
Bella recensione Cristina :-)

Cristing ha detto...

Leggilo Marco e sarai d'accordo con me ne sono sicura
Fabio è nelle tue corde ;)

Stefania ha detto...

Bellissima recensione, brava Cristina :)
La collana Iperborea, non facilmente reperibile in tutte le librerie (a Biella l'ho notata solo alla Robin e in numero abbastanza nutrito, compreso questo) , pare interessante (ho letto qua e la qualche trama), sicuramente da tenere d'occhio!