La pallottola è l'unico gioiello che per custodia ha carne umana. Una sacrosanta verità che è più di un semplice ritornello. Ha il potere di un amuleto, protezione magica del destino che statisticamente ti attende in posti come la città di Cali. I miei uomini l'ascoltavano con un sorriso di sufficienza sulle labra, auto escludendosi così dalle comprovate capacità protettive. Quasi tutti sono finiti ovviamente a far da custodia a quei gioielli. Che io l'abbia scampata e che in corpo custodisca solo le mie ossa è già un bel miracolo. Non è l'unico della mia vita.
Ilan figlio di un ex agentte del Mossad in Colombia è un bambino tranquillo nato e cresciuto negli agi. Villetta con giardino, camereria e bella famiglia. Alla morte del padre tutto cambia, una rapida discesa verso la rovina. La madre costretta a fare le pulizie ad ore nelle case dove prima sarebbe stata accolta come una regina, una topaia nel peggiore barrio di Cali cambiano totalmente la vita di Ilan. Poco più che un bambino, con una mazza chiodata sfonda la testa ad un uomo che importunava la madre. E' l'addio definitivo all'adolescenza. Inizia la sua ascesa verso il “trono del re dei narcos” spacciando droga ai villeggianti. A 13 la prima grande partita di coca da Miami. A 20 con il nome di Pedro è conosciuto ovunque, è il più grande narcotrafficante, la sua “neve” imbianca Sudamerica, Europa e Stati Uniti, Spagna e Italia. Vita sfrenata, festini, Ferrari, lusso, le donne più belle ma come unica compagna la morte che può arrivare in ogni momento. “Alla fine avevo perso la bussola. Mi sentivo Dio in terra. Avevo dimenticato chi ero e da dove venivo. Sapevo solo dove'ero arrivato e chi mi credevo di essere. Vedevo davanti a me giusto i prossimi cinque minuti da vivere”. Finisce in carcere nel 1985 grazie ad un poliziotto infiltrato e sconta 9 anni tra Cuatro Caminos in Spagna e San Quintino negli Stati Uniti. Ed è qui che nasce l'idea di DePutaMadre69 (che non significa quello che tutti state pensando ma “sto una favola” nel gergo carcerario) il noto marchio di abbigliamento. Il Pedro narcos lascia il post all'Ilan imprenditore. “Se ti tocca cambiare pelle, non permettere che siano gli altri a strapparti via quella vecchia per fartene indossare una a loro piacimento. C'è per tutti il tempo della muta, io avrei atteso il mio”. Ed è arrivato.
Che storia! Mentre la leggevo ho stentato a credere che fosse vera. Non ero a conoscenza di chi fosse il marchio DePutaMadre69 ma anche se avessi letto il nome di Ilan Fernandèz non mi avrebbe detto nulla. Mai avrei immaginato tutto quello che ho letto. Sembra un racconto di fantasia ma è tutto vero nero su bianco. Una confessione, come recita il sottotitolo, in piena regola che Ilan ha rilasciato a Giulio Laurenti raccontandogli per un anno la sua vita e che lui ha riportato a noi narrandocela in prima persona, attimo per attimo e ci sono stati momenti in cui sono rimasta a bocca aperta. 20 anni e sto ragazzino era il padrone del mondo! Roba da pelle d'oca.... Suerte, edito da Einaudi Stile Libero, è un libro che non si riesce a smettere di leggere, la storia e il ritmo con cui è narrata sono molto coinvolgenti, la vita di Ilan è una corsa folle …....”Vivevo sulla corsia di sorpasso e non badavo al panorama che mi sfrecciava a fianco. Ero tutt'occhi per i dettagli, avevo smarrito quella visione d'insieme che ti porta in vetta a un'organizzazione. Un tiro e via. Una transazione dopo l'altra e montagne di soldi all'incasso. Se c'erano ostacoli da rimuovere, li facevo rimuovere da qualcuno dei miei uomini, dei miei soldati. La roba attraversava l'Atlantico e imbiancava l'Europa senza che ormai io realmente facessi più che una decina di telefonate e qualche incontro d'affari”.
Articolo di Cristina "cristing" Di Bonaventura
Dettagli del libro
- Autore: Laurenti Giulio
- Editore: Einaudi
- Genere: letteratura italiana: testi
- Collana: Einaudi. Stile libero big
- ISBN: 8806202138
- ISBN-13: 9788806202132
4 commenti:
Molto molto interessante. Cristina mi hai molto incuriosito. Credo che metterò un nuovo pacchetto sotto l'albero :D
@Cri: leggendo la recensione, ho avuto il tuo stesso pensiero. "Eh ma quante ne inventa questo qui!" E poi scoprire che è una storia vera è stato un colpo. Dev'essere un libro proprio interessante.
Si si è un libro molto interessante, la vita di Ilan è incredibile davvero.....
E'da tempo che ho adocchiato questo libro e credo proprio che mi toccherà prenderlo!
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