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domenica 12 dicembre 2010

Gli scapoli di Broken Hill – Arthur Upfield (Polillo 2010)


"La sola grande arma che un buon investigatore può usare nella sua battaglia con un assassino quasi pazzo è la pazienza. La pazienza della tigre, della morte… dell'ispettore Napoleon Bonaparte."

Questa presentazione che l'ispettore Bonaparte, Bony per gli amici, fa di se stesso esemplifica la caratteristica principale di questa originale e insolita figura di investigatore: la pazienza, e quindi la tenacia nel portare avanti le indagini a modo suo fino a scoprire sempre i colpevoli, a dispetto dei colleghi che credono poco nei suoi metodi. Una figura originale, dicevamo, nel panorama classico degli investigatori: è un australiano, mezzo aborigeno, nato dalla penna di Arthur Upfield, scrittore inglese trapiantato in Australia che, quando decise di dedicarsi al mystery, sostituì l'investigatore bianco presente nella stesura originaria dei suoi primi romanzi con la figura di Bonaparte, ispirata a un suo amico mezzo aborigeno.
Questo romanzo, Gli scapoli di Broken Hill, è il più conosciuto della serie dedicata all'ispettore Bonaparte. Broken Hill in origine era chiamata Wilya-Wilya-Yong, Dimora della Giovinezza, dagli aborigeni. Diventò Broken Hill quando i bianchi vi scoprirono importanti miniere di piombo argentifero e vi si trasferirono in cerca di fortuna, facendola crescere fino a diventare la terza città del New South Wales. In questo insolito e affascinante scenario dell'outback australiano Upfield ambienta una storia classica: alcuni uomini, in tempi diversi, muoiono improvvisamente in dei locali pubblici, quindi in mezzo a tanta gente, ma senza che nessuno possa impedire la loro morte. Si scopre che sono stati tutti avvelenati e che uno dei tratti che hanno in comune è che sono scapoli. L'unico indizio a cui gli investigatori riescono a risalire è una donna di una certa età con una strana borsa blu coi manici di cuoio rosso. Ma l'indizio sembra non portare da nessuna parte e il sergente Crome non riesce a trovare una pista finché non arriva in aiuto l'ispettore Bonaparte. Con l'aiuto di strani personaggi come il ladro Jimmy Nimmo e seguendo sempre i suoi personalissimi metodi ("sorvegliare… fare un piano… agire"), alla fine il nostro Bony riuscirà a risolvere il caso, in barba a chi non credeva in lui.
Il personaggio di Napoleon Bonaparte è sicuramente l'elemento più originale di questo giallo. Come ci fa capire l'autore, la sua bravura come investigatore deriva proprio dal suo sangue misto: grazie alla madre aborigena ha un'ottima conoscenza del bush, che per lui non ha segreti, mentre il padre bianco gli ha trasmesso un eccezionale raziocinio.
Anche il suo nome altisonante ha un'origine insolita e incuriosisce il lettore. Ma non voglio svelarvi tutto subito: se volete saperlo, dovrete leggere il libro, compresa la biografia dell'autore…

Articolo di Martina "Palazzo Lavarda" Sartor

Dettagli del libro
  • Titolo: Gli scapoli di Broken Hill
  • Autore: Arthur Upfield
  • Editore: Polillo
  • Collana: I Bassotti - n. 84
  • Titolo originale: The Bachelors of Broken Hill
  • Traduttore: Gabriella Drudi
  • Anno: maggio 2010
  • Pagine: 263
  • ISBN: 9788881543533
  • Prezzo: € 13.90 

1 commento:

IL KILLER MANTOVANO ha detto...

Giallo atipico per location e detective.
Molto interessante.