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mercoledì 10 novembre 2010

La strategia del destino - Andrea Villani (Mursia 2010)


E’ la notte che precede le nozze per Samantha e Gianluca, giovani belli e ricchi, quasi destinati ad unire le famiglie e i rispettivi patrimoni, in un piccolo paese termale di antica nomea, ormai decaduto e tornato nell’anonimato ai piedi degli Appennini. Nella notte degli eccessi per antonomasia, il destino sembra aver disegnato una serie di scenari che sconvolgeranno la vita dei due ragazzi e di tutto il paese.
Ma è anche una notte di verità svelate per Benito e Guglielmo, divisi da vecchie ruggini e malintesi, e da una bambina morta in un lontano passato, e che adesso in virtù del matrimonio si ritrovano a riavvicinarsi parlare e sviscerare i segreti di una vita.
Mentre Guglielmo e i suoi amici respinti e umiliati dal buttafuori di un locale della metropoli, che non si lascia impressionare dall’ostentazione del denaro, ritornano a fare gli spacconi dove la loro ricchezza è ancora sinonimo di potere, Samantha, dapprima coinvolta in una squallida serata con spogliarellista annesso, si ritrova a sfuggire a uno stupro e a dividere paure speranze insieme a Lazzaro, arrivando a mettere in discussione addirittura il futuro pianificato.
Lazzaro è il ragazzo strambo, quello che tutti guardano con diffidenza e un po’ di timore, Lazzaro dipinge il suo paese e le sue colline, lo fa di notte, e ha imparato ad ascoltare la sua terra. Lazzaro che aiuta un operaio albanese, travolto da due tragedie, la scoperta che il fratello spaccia droga, e la morte dello stesso fratello in un incidente. E all’alba del giorno dopo questa notte, in cui si intrecciano vite e morti, desideri e sogni spezzati, si compie tutto.
Nello scandire le ore della notte, spostandoci da uno scenario all’altro, mostrandoci in contemporanea lo svolgersi di queste vite, Villani crea una perfetta atmosfera noir, nel senso classico, in cui l’essenza dei personaggi pesa almeno quanto le vicende per altro magistralmente descritte e intrecciate.
Si sente in questo libro l’amore dello scrittore per la sua terra, e il rassegnato fastidio nei confronti della superficialità di una generazione ormai data per persa. E c’è una sorta di giustizia divina nel finale, grottesco e inaspettato, con un colpo di scena quasi catartico, da cui tutto e tutti potranno ripartire, se ne saranno capaci.


Articolo di Carla Colledan

Dettagli del libro
  • Listino € 15,00
  • Editore Mursia
  • Data uscita 14/04/2010
  • Pagine 152, brossura
  • Lingua Italiano
  • EAN 9788842543473

7 commenti:

Cristing ha detto...

Uau che sopresa! Brava, bravissima Carla..... Ottima analisi ad un libro molto intrigante....

Marta ha detto...

Beh come dice Cri che bella sorpresa e buon esordio ;)

Martina S. ha detto...

Una vera sorpresa, trovare oggi la recensione di Carla. Su un libro che sembra interessante. Spero di rileggerti presto su questi lidi ^__^

Briciole di tempo ha detto...

E già, proprio una grande sorpresa! Libro molto interessante e autore per me totalmente sconosciuto!

Anonimo ha detto...

Brava Carla...molto interessante
gracy

mariapinto69 ha detto...

Brava Carla........davvero un bel commento!!!

Stefania ha detto...

Complimenti Carla :)
Molto interessante anche la trama!