« Ho avuto paura di raccontare questa storia, forse per ciò che rivela sulla natura cannibale della mia generazione, sull’odio che proviamo gli uni per gli altri, sull’odio che proviamo per noi stessi. Ho avuto paura di raccontarla perchè mi sembrava troppo scura, insondabile, confusa e inestricabile per raccontarla con parole semplici. Ma ora credo di doverla raccontare. »
Sconcerto, rabbia e sdegno. Sono questi i sentimenti che ho provato mentre leggevo questo romanzo. Alla fine mi ha lasciato l’amaro in bocca. Non potevo crederci. Non poteva essere vero, e invece…
Blackrock è un elegante quartiere di Dublino, dove i ragazzi vestono alla moda, frequentano college esclusivi, giocano a rugby. Appartengono a famiglie benestanti, seguono le orme dei propri padri, frequentando le stesse scuole e giocando nella stessa squadra. Non parlano di terrorismo o di lotte politiche. Non hanno pensieri, ma solo sicurezze.
La certezza di avere un futuro sereno e già delineato davanti. La certezza che tutto gli è dovuto e tutto è a portata di mano. La vita è una cosa meravigliosa se vivi a Blackrock. Sei qualcuno se vivi a Blackrock. Tutto ti appartiene se vivi a Blackrock.
Credono nel matrimonio e nella famiglia i ragazzi di Blackrock, però amano le ragazze facili. Sono contrari all’aborto, però usano i contraccettivi. Falsi valori e tradizioni che si tramandano da padre in figlio, generando un sistema marcio dove però ognuno sembra trovarsi bene.
Una notte, all’uscita di un locale, Conor Harris viene brutalmente picchiato da tre suoi coetanei. Morirà qualche ora più tardi, tra l’indifferenza generale di chi gli stava intorno. Richard Culhane, Stephen O’Brien e Berry Fox, questi i nomi dei suoi assassini.
Tre ragazzi che Conor conosceva benissimo perché frequentavano la stessa scuola e gli stessi locali, gli stessi campi di rugby... Ma questo non ha impedito loro di pestare e uccidere Conor. Il motivo? Non è chiaro. Tante congetture, tanti sospetti, ma nulla di più.
Kevin Power ci racconta una storia cruda, drammatica, ispirata ad un vero fatto di cronaca. In Giornataccia a Blackrock, pubblicato da Marco Tropea Editore, una misteriosa voce narrante ci porta dentro questa triste vicenda rivelandoci subito il nome della vittima e quello dei suoi assassini. Ci guida attraverso i corridoi delle scuole private di Dublino, sui campi di rugby, nei locali alla moda della città. Conosciamo ragazzi che hanno tutto, forse troppo e soprattutto troppo facilmente.
La forza di questo libro non sta quindi nel mistero. La forza di questo libro sta nella crudezza della sua storia. Sta nel cercare di comprendere perché tre ragazzi di buona famiglia riescono con tanta semplicità ad un uccidere un loro compagno senza provare il minimo rimorso.
La forza di questo libro sta nel talento di un giovanissimo scrittore che ha saputo dar vita ad un romanzo feroce e violento con una scrittura che ipnotizza e incanta fino all’ultima pagina.
Articolo di Marianna "Mari" De Rossi
Dettagli del libro
- Titolo Giornataccia a Blackrock
- Autore Power Kevin
- Dati 283 p., brossura
- Prezzo € 16,50
- Prezzo IBS € 14,85
- Editore Tropea
- Collana Fuorionda. Iperfiction
- EAN 9788855801294
2 commenti:
Interessante e bella recensione Mari per un libro da mettere subito in w.l.
Recensione vibrante di emozioni. Romanzo da mettere in wishlist!
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