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domenica 20 giugno 2010

La ragazza dei miei sogni - Francesco Dimitri


Sebbene Francesco Dimitri abbia fatto parlare (bene) di sé con quel piccolo grande gioiello che è Pan, il suo primo romanzo pubblicato è stato un altro, “La ragazza dei miei sogni”, una storia sicuramente più breve e meno articolata ma che mostra in anteprima tutti gli ingredienti su cui si sarebbe poi costruito il più famoso successore.

Ne “la ragazza” incontriamo un protagonista abbastanza “classico”: un quasi trentenne sfigato, succube della solita amica (abbastanza) fighetta e (molto) stronzetta, con una famiglia bigotta ed opprimente, un lavoro da assistente universitario grigio e triste ed una vita sessuale limitata alla masturbazione in chat room.
E, sempre in modo abbastanza classico, questo protagonista triste e sfigato incontra all’improvviso una ragazza che gli stravolgerà la vita.
Niente di nuovo? Detta così probabilmente no, ma se la ragazza che incontra era la stessa sognata alcune notti prima, in un sogno più inquietante che eccitante, se il tutto si svolge in una Roma magica e misteriosa (poi ripresa a piene mani in Pan) e se la vicenda comincia a condirsi di situazioni inquietanti e morti misteriose, beh, ecco che la storia prende una piega sicuramente originale e non del tutto prevedibile.
Come dicevo le premesse sono quasi usuali, tanto che lo stesso Dimitri ci scherza sopra all’inizio del romanzo ed è anche in questo la forza del libro: partire da situazioni conosciute per prendere pieghe insolite ed avvincenti.
La parte “mistica” del romanzo è intrigante, ben raccontata e piuttosto approfondita, ma d’altronde è noto l’interesse di Dimitri per l’argomento, così com’è evidente il suo voler portare nei propri romanzi la vita di tutti i giorni: non quella “immaginaria” di tanti, troppi scrittori, ma quella grezza e vera che possiamo incontrare fuori dalla nostra porta; il protagonista stesso non è né un eroe né un antieroe: è un ragazzo comune (sfigato, ok, ma comune), che può tranquillamente stare sulle scatole a molti in vari punti della storia; d’altronde nella vita reale avviene così, no?
Una nota interessante: la “Ragazza” e “Pan” sono in continuity, ovvero si svolgono nello stesso universo narrativo, tanto che il personaggio di Dagon, che compare verso la fine di Pan, viene in realtà presentato per la prima volta in questo libro, come amico del protagonista.
Consigliato a chi ha amato Pan, quindi, ma anche a chi vuole approcciarsi ad un nuovo modo di raccontare il fantastico italiano: un modo che, finalmente, ci avvicina a molti autori stranieri.

Articolo di Sergio "Aries" Ferragina

Dettagli del libro
  • Titolo: La ragazza dei miei sogni
  • Autore: Dimitri Francesco
  • Editore: Gargoyle
  • Collana: Nuovi incubi
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • ISBN: 8889541180
  • ISBN-13: 9788889541180
  • Pagine: 195

3 commenti:

Stefania ha detto...

Appena aperta la pagina del blog, non ho resistito alla tentazione di leggere subito tutta la recensione di Sergio. Poco più di un mesetto fa ho avuto la fortuna di incontrare Francesco e assistere alla presentazione del suo ultimo libro. Personaggio particolarissimo, un piacere stare ad ascoltarlo e pur per una come me non particolarmente amante del fantasy, rimanerne affascinata...risultato che sono uscita con "Alice...", "Pan" e questo che cercavo da diverso tempo e che non tarderò a leggere. Autore che mi incuriosisce molto, vedremo se potrà essere nelle mie corde.

Stefania ha detto...

Letto poche settimane fa e apprezzato :)
Diciamo che si discosta molto dal mio genere abituale ma il racconto a tratti è intrigante...incubus...succubus.l'idea buona, lo stile fluido e veloce. Bravo! Sicuramente da tenere d'occhio! Il prossimo che leggerò sarà Alice nel paese delle vaporosità :)

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto Alice e Pan, ora sono alla (quasi disperata) ricerca di una copia della Ragazza dei miei sogni, mi piacerebbe davvero poterlo leggere almeno una volta! :3

Se qualcuno potesse aiutarmi, può contattarmi all'indirizzo mail:

all.beauty.is.sad@hotmail.it

chiedere di Alice, ovviamente...

A