Così adesso vi offro questi racconti.
Spero che li troviate unici.
Spero che vi facciano divertire.
Spero che non vi limiterete a leggerli una volta sola
Anzi, che suggeriate ad altri di dar loro un’occhiata.
Ho letto da qualche parte che la cosa peggiore scritta da Joe R. Lansdale è comunque migliore di quello che altri potrebbero scrivere.
Fin’ora non avevo mai letto nulla di Big Joe (come lo chiamano i suoi estimatori) e forse ho sbagliato ad iniziare con “Altamente esplosivo”, perché a me i racconti non piacciono. Le considero storie a metà, frammenti di qualcosa che sarebbe potuto diventare una storia e che invece resta solo un episodio che leggo in fretta e dimentico quasi subito.
In questa raccolta ce ne sono dieci.
Alcuni come “Sorveglianza”, “Una lunga giornata morta” e “Il gigante. Una favola” sono brevissimi, pochissime pagine difficili da riassumere senza raccontarle tutte.
Nel primo il protagonista è Johnson spiato in ogni momento della sua vita da telecamere, nel secondo assistiamo alla disperazione e alla follia di un padre e il terzo è una favola molto grottesca.
I migliori secondo me sono “Re delle ombre” e “Mulo bianco, maiale pezzato”. Sono le storie più lunghe e non semplici visioni come le altre.
Nel primo c’è uno strano ragazzino claudicante, Draighton, che ha perso entrambi i genitori in drammatiche circostanze, il secondo racconta di un amicizia tra un mulo e un maiale. Sono quelli che preferisco perché anche se sempre un po’ troppo assurde e fuori dalle righe le storie sono più complete e oserei dire sensate e i personaggi hanno un minimo di caratterizzazione.
Poi ci sono “Hide and Horns” e “La cosa venuta dal mare”, “L’albergo dei gentiluomini” e “I diavoli della polvere” che considero completamente senza senso. Storie che praticamente potevano anche non essere raccontate.
Lo so che tutti i seguaci di Lansdale a quest’ora staranno pensando ma cosa sta scrivendo questa? Ma come si permette? Lansdale è un genio, il suo stile è unico e inconfondibile. Io di questo sono sicura perché nonostante la lettura di queste storie non mi abbia appassionato il suo particolare stile narrativo mi ha colpito e mai annoiato, però probabilmente dovrò leggere qualche suo romanzo per capire se è uno scrittore a me affine o no.
E poi per ultimo c’è il primo racconto della raccolta: “Appuntamento al drive-in”. Sorvolerò sulla storia perché io per prima quando ho letto e capito sono rimasta….a bocca aperta! In questo racconto ci sono tutti gli elementi che caratterizzano lo stile di Lansdale, è grottesco fino a sfiorare la comicità, è pulp e splatter. Un po’ macabro e disgustoso per le mie corde ma almeno è particolare.
Quello che mi ha colpito di più in questa raccolta di racconti “inediti” è l’introduzione a cura dello stesso Joe R. Lansdale.
Lo scrittore ci tiene a precisare che alcuni dei racconti di questa raccolta risalgono ai primi anni Ottanta, altri alla metà dello stesso decennio, agli anni Novanta e così via…, perciò diciamo che questi racconti sono inediti solo per l’Italia ma in realtà sono abbastanza datati (in realtà gironzolando sul web ho potuto capire che almeno uno o due dei racconti presenti nella raccolta erano già stati pubblicati in Italia)
Posso immaginare il perché di questa scelta editoriale, Lansdale è sicuramente una garanzia di vendita e per tanto qualsiasi cosa di suo venga pubblicato non corre il rischio di restare sugli scaffali delle librerie a prendere polvere. Però così forse si corre il rischio di mancare di rispetto al lettore, offrendo un prodotto di scarso valore ad un prezzo non molto economico.
Sempre nell’introduzione Lansdale scrive: "scrivere romanzi mi piace, ma non ho mai nascosto di preferire i racconti…le opportunità sono maggiori, così come il tempo necessario a scriverne uno è di gran lunga inferiore…se c’è una cosa che mi ha sempre stupito, dato l’impatto che il lavoro e gli impegni familiari esercitano oggigiorno sulle nostre vite, è come il racconto non sia diventato il genere letterario più diffuso, invece di quei mallopponi capacissimi di schiantare un bue se gli cadono addosso…A casa mia, negli Stati Uniti, parrebbe in atto una certa rinascita del racconto, ma in confronto alla popolarità del romanzo si tratta ancora di un fenomeno di scarso rilievo. Però è anche vero che il sottoscritto non ha ancora capito bene come funziona il forno a microonde…"
La sottoscritta usa il microonde solo per scongelare o quando non ha voglia di cucinare, preferendo di gran lunga la cottura con il forno tradizionale e forse sarò all’antica, ma i “mallopponi” (che sicuramente rendono di più dei racconti) non mi hanno mai spaventato se ben scritti. Quello che mi fa orrore è che prodotti di dubbio valore se scritti da qualcuno ai vertici delle classifiche di vendita debbano per forza essere spacciati per capolavori e venduti a prezzi salati quando invece potrebbero essere offerti gratis sul web come altri grandi scrittori fanno o magari potrebbero rimanere “inediti”.
Articolo di Marianna "Mari" De Rossi
Dettagli del libro
- Autore: Lansdale Joe R.
- Editore: Fanucci
- Genere: letterature straniere: testi
- Collana: Collezione vintage
- Trad: Luca Conti
- ISBN: 8834715675
- ISBN-13: 9788834715673
- Data pubbl.: 28 gennaio '10
- Prezzo: 16 euro
7 commenti:
Capisco la titubanza di Marianna di fronte ai racconti di Lansdale che sono spesso pura affabulazione e lussuria di parole, un raccontare continuo e ininterrotto. Anche a me talvolta fa un effetto discordante e forse anche disturbante. ma siamo, comunque, ad alti livelli. Poi ogni critica ha la sua ragione di essere.
Fabio Lotti
Ricordiamo anche che sono magnificamente tradotti dal nostro Luca Conti che altrimenti ci mangia vivi...:-)
Fabio Lotti
fixed...
il problema di fondo è che non tutti i siti li riportano i traduttori e francamente non posso perdere 2 ore per cercare un sito che li nomina :(
quando ho tempo posso farlo ma oggi dovevo andare a lavoro :P
L'ho regalato "a scatola chiusa" a una mia cara amica "lansdaliana" per il suo compleanno. Mi farò dire anche da lei come lo ha trovato.
Bellissima recensione. Amo Lansdale. L'ho conosciuto tramite anobii e sono solo un paio di anni che lo leggo. 4 romanzi finora e non uno che mi abbia delusa. Il lato oscuro dell'anima, il più duro, forse il mio preferito. Mi sono divertita con "una stagione selvaggia" e turbata con quel gioiellino di "In fondo alla palude". Ho amato anche quasi tutti i racconti di "Maneggiare con cura" il mio primo Lansdale e il prossimo sarà Mocho Mojo.
E ho trovato fantastica questa recensione, perché leggere anche pareri contrastanti , differenti dai nostri, è fondamentale per il confronto e per sentire più voci, alcune simili, altre entusiaste , altre ancora n0n del tutto convinte.
Sicuramente quoto Mari sul prezzo esorbitante del libro e come sempre attenderò l'uscita economica e possibilmente scontata o attenderò pazientemente di trovarlo usato.
@mari : leggi "In fondo alla palude", lo trovi a 9.90€ e credo proprio che in questo caso deciderai se è un autore che può rientrare nelle tue corde o che proprio non fa per te :)
Non ho mai letto nulla di Lansdale anche se mi è stato consigliato da alcuni Corpi Freddi. Sicuramente non inizierò da questi racconti! Ottima recensione Mari è giusto dire sempre la propria opinione anche se, come in questo caso, ci si trova davanti ad un mostro sacro! Grazie a Stefania per le "dritte" dovessi iniziare a leggero so da quali libri cominciare.
Buono a sapersi. Ho una coda di lettura che inizia ad inquietarmi e sono sempre indeciso se introdurre autori "troppo" acclamati. Una voce fuori dal coro aiuta (anche se personalmente amo anche i racconti, se ben scritti e ben elaborati), per cui valuterò attentamente (come già pensavo di fare, comunque) se e come avvicinarmi a Lansdale :)
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